Guerre tra poveri

Guerre tra poveri

Guerre tra poveri

Ho ricevuto una reazione strana quando ho scritto che per causare una guerra tra poveri e’ sufficiente discriminare in maniera diversa le persone, e da quanto ho letto su alcuni form di commentatori, mi sembra che questo meccanismo non sia chiaro. Ovvero, sembra che lo schiavo moderno non sia capace di capire con quali strumenti sia tenuto schiavo.

Cosi’ andro’ ad esaminare la stratificazione di strumenti per la schiavitu’. Immaginate che io sia una “elite”, e che a pranzo mangi del manzo di Kobe mentre due Geishe in topless mi fanno aria con un pennacchio.

  1. Primo strato: diversifichiamo la discriminazione.

Voi schiavi, diciamo due, sedete di fronte a me, e avete la solita razione fatta da due salsicce industriali e cento grammi di pane grezzo.

Se la situazione continua in questo modo, prima o poi voi due noterete la differenza e vi ribellerete contro di me, per avere un trattamento piu’ equo. Per prima cosa, quindi, devo convincervi a lottare tra voi anziche’ attaccare me.

Faro’ quindi una cosa: ad uno di voi due daro’ tre salsicce togliendone una all’altro, mentre all’altro daro’ centocinquanta grammi di pane alzando la sua razione, a spese dell’altro che vedra’ calare la sua.

Adesso abbiamo due trattamenti diversi: pur senza cambiare il bilancio complessivo, uno di voi ha tre salsicce ma solo cinquanta grammi di pane, mentre l’altro ha ben centocinquanta grammi di pane, ma una sola salsiccia.

Cosa succedera’ nelle vostre menti? Chi ha avuto tre salsicce immediatamente soddisfera’ il proprio ego, convincendosi di meritarle: “faccio un lavoro piu’ pesante, e’ chiaro che mi servono piu’ grassi e proteine”, vi direte. L’altro dira’ “il mio lavoro e’ piu’ intellettuale, quindi mi servono carboidrati per il cervello: il pane me lo merito”.

Una volta acquisito il diritto, ognuno di voi notera’ che l’altro pero’ ha un privilegio: anche all’intellettuale piacerebbe avere piu’ salsicce, in fondo, mentre anche al manovale piacerebbe piu’ pane. Quindi inizierete a guardarvi in cagnesco.

Perche’ vi guarderete in cagnesco tra voi ma non attaccherete me? Per due ragioni. La prima e’ che e’ piu’ semplice confrontarsi col proprio simile, piuttosto che confrontarsi con qualcuno di completamente diverso. Per confrontarsi con un simile basta uno sforzo modesto: se entrambi mangiate pane e salsiccia vi e’ semplice valutare la differenza di trattamento, mentre non vi e’ ben chiaro il motivo per cui il manzo di Kobe sia pregiato. La maggior parte di voi non sa nemmeno che esiste.

Il secondo motivo e’ che voi siete seduti uno a fianco all’altro, mentre io sono dall’altro lato del tavolo: questa breve distanza rende piu’ facile prendervi a pugni tra voi. Siccome farete la scelta piu’ economica in termini di sforzo, allora discriminandovi in maniera diversa  nizierete a scannarvi tra voi.

Questo succede, come ho scritto nei post precedenti, quando le femministe cringe attaccano i MRA cringe, quando il negro americano attacca la white trash americana, quando l’italiano attacca l’immigrato, o quando un paese europeo ne attacca un altro.

Ma esistono anche molti piu’ strati.

2. Secondo strato:  aumentiamo le distanze.

Per quanto io vi abbia spinti a lottare tra voi, esiste sempre la possibilita’ che uno di voi due sia un leader. Se uno di voi due e’ un leader, puo’ sempre portare l’altro a guardare me che mangio manzo di Kobe, e spiegarvi che le differenze tra voi due sono piccole, tutto sommato, rispetto alla differenza che passa col mio pranzo.

La cosa che posso fare quindi e’ quella di mangiare in un altro tavolo, meglio addirittura se mangero’ in una mensa diversa. In questo modo ingigantisco la differenza tra voi due, ma tolgo dall’orizzonte la differenza tra voi due e me.

E’ una pratica nata attorno agli anni ’90: se prima sapevate tutto dell’ Avvocato che portava l’orologio sopra il polsino, oggi dei vostri dirigenti non sapete quasi nulla. A volte vedete delle foto qui e li’, ma Zuckerberg si fa fotografare solo in una t-shirt grigia, e Bill Gates solo con un insulso maglioncino. Il lusso che li circonda non vi viene piu’ mostrato.

Certo, a volte vi viene detto quanto guadagnano, ma non e’ la stessa cosa. I numeri sono enti astratti, e hanno una caratteristica: vengono percepiti solo quelli piccoli. Se io vi dico “un morto”, tutti lo sapete immaginare. Se vi dico “dieci morti”, magari devo aiutarvi con una foto. Se vi dico “dieci milioni di morti”, anche le foto non bastano, perche’ guardare effettivamente dieci milioni di cadaveri costerebbe giorni.

Lo stesso vale per i soldi: se vi dico che tizio guadagna cento euro piu’ di voi, il concetto vi e’ chiaro. Se vi dico che ne guadagna diecimila piu’ di voi, e’ ancora chiaro, ma si sta sfumando. Se vi dico che Bezos guadagna MILIARDI piu’ di voi non riuscite ad immaginarlo, perche’ non avete mai visto cifre simili dal vero.

In definitiva, circa dagli anni ’80 e’ arrivata una “democratizzazione” delle classi dirigenti, che hanno cominciato a comparire in pubblico sempre meno, ostentando sempre meno la loro ricchezza, apparendo in vestiti dimessi e con auto comuni nelle poche apparizioni personali, e cosi’ via.

In pratica, vi hanno consentito di credere che siete vestiti meglio di loro.

Poiche’ io non siedo di fronte a voi  a mangiare il mio manzo di Kobe coccolato da geishe in topless, e la sola volta che mi faccio vedere a mangiare sto mangiando un panino in fretta, voi pensate che alla fine si’, io saro’ anche un dirigente, ma vuoi mettere voi col le vostre succulente salsicce?  Se non vi faccio vedere come vivo DAVVERO, arriverete a pensare di vivere meglio di me.

Arriverete a pensare che in fondo anche Jeff Bezos e’ come voi, perche’ la moglie lo sta spennando di alimenti. E arriverete a pensare che si, Zuckerberg si veste peggio di voi, con la sua t-shirt. E ci drederete davvero, perche’ avete solo quelle immagini e quei filmati, e non vedete il lusso principesco nel quale vivono Bezos e Zuckerberg.

Vi ho permesso di pensare che le vostre salsicce industriali e il vostro pane grezzo siano migliori di quello che mangio io.

3. Strato numero tre: arrivano gli attori.

Ma c’e’ ancora un pericolo. Qualcuno potrebbe svelare la finzione. Io mangio in una stanza diversa e mi faccio vedere solo col panino in mano, ma il mio macellaio potrebbe lasciarsi sfuggire che compro da lui soltanto manzo di Kobe da 3500€ al chilo. (E meta’ la do’ al gatto.) E le geishe, che cambio continuamente perche’ mi abituo facilmente al pelo, potrebbero raccontare quello che succede davvero nelle mie residenze di lusso : che la mia Jacuzzi non viene lavata, bensi’ leccata con devozione da un team di top model ninfomani.

Quindi occorre che io vi faccia credere di sapere come vivono i ricchi, ma dovete pensare che i ricchi siano altri. E per fare questo niente funziona meglio di un attore. Allora pago degli attori, diciamo Angelina Jolie e Brad Pitt, per fare i ricchi sul palcoscenico. La loro intera vita sara’ filmata (dal momento che e’ uno show) e vi verra’ data in pasto per intero, in modo che sui giornali di gossip dove si parla della vita da ricchi ci siano loro, ma non io.

E allora scriviamo la narrativa di Angelina Jolie che sposa Brad Pitt, e hanno tanti figli (ma siccome non e’ vero niente allora useremo delle comparse e diremo che sono figli adottivi) , e poi divorziano, e cosi’ voi guardate la vita di QUEI ricchi-famosi, ma non guardate piu’ la vita dei ricchi-potenti.

Cosi’ io non siedo piu’ al tavolo con voi e mi faccio vedere con un panino, e in piu’ faccio girare per la mensa una delle mie donne delle pulizie, mezza nuda e  coperta di gioielli economici , le chiedo di parlare a tutti delle sue vacanze a Formentera e le metto nel piatto QUATTRO salsicce.

Ed ecco che avete una privilegiata di fronte a voi. E io inizio pure a lamentarmi che a Formentera io non posso andarci perche’ non ho tempo, e che mangio un panino mentre lei ha quattro salsicce, e che per colpa delle tasse i miei dipendenti stanno meglio di me.

Adesso voi due siete a guardarvi in cagnesco per i vostri “privilegi”, vi sentite fortunati nei miei confronti perche’ credete davvero che io mangi SEMPRE un panino in fretta e mi vesta SEMPRE con lo stesso maglioncino dolcevita (alla Jobs) o con la stessa t-shirt grigia (Alla Zuckerberg) , e odiate l’attrice che pago per fare la puttana borghese. Addirittura solidarizzate con me, che sono ridotto a panino e t-shirt e non ho mai tempo perche’ lo stress mi uccide, contro quella puttana che va a Formentera a farsi scopare e ha ben quattro salsicce nel piatto, ed e’ coperta di bigiotteria. La troia.

Ma non solo: all’attrice faccio recitare la parte di quella che ha gli stessi problemi che avete voi. E allora alla Jolie facciamo succedere una bella amputazione del seno, un divorzio con la famiglia che si sfascia, e mettiamoci pure Jonny Depp che la moglie lo mena e ha problemi di alcool, che in fondo “anche i ricchi piangono”. Insomma, la finta portinaia-attrice un giorno arriva in ufficio coi capelli rasati e un turbante, dimagritissima, e tutti pensare alla malattia-che-non-si-deve-nominare. Anche lei, alla fine…dai , che vi sentite fortunati, isn’t it? Siete fortunati, mangiate la vostra salsiccia di merda e ringraziatemi per tutto quel lusso odioso che vi risparmio.

Guardate che problemi hanno quelli!

4. Strato quattro: l’impiattamento.

Ma c’e’ ancora un problema. Siccome anche le attrici prima o poi si licenziano, prima o poi potreste avere l’impressione che …alla fine …possiamo anche girarci attorno, ma quello che sta meglio  sono io. E questo e’ male.

Il perche’ non lo VEDETE, non sapete di cosa accusarmi di preciso, ma prima o poi comincerete a sospettare che si, ad Angelina Jolie avranno anche tolto il seno e le ovaie , ma se lo fanno a voi siete degli scheletri giallastri che girano col turbante e le occhiaie, mentre lei aveva un’intera equipe di psicologi e endocrinologi a tenerla bella e farla sentire sicura di se’. E comincerete a notare che quando a lei tolgono seno e ovaie e’ ancora corteggiatissima, mentre se lo fanno a voi non vi si incula piu’ nemmeno il maniaco dei cessi pubblici.

E anche quando siete uomini, potrete anche pensare che Jeff Bezos sia stato spennato dalla ex moglie esattamente come voi, che sia cascato nella trappola delle foto sul cellulare come un adolescente qualsiasi, ma una vocina potrebbe anche farvi notare che senza trentasei miliardi di dollari Bezos e’ ancora miliardario e le sue scarpe vengono lucidate da una pornodiva che simula un orgasmo mentre le tocca, mentre se dovorziate voi… quando avete finito di pagare siete a dormire in macchina e mangiate alla Caritas.

Allora , e questo e’ successo specialmente dopo il 2010, devo convincervi di una cosa: devo convincervi che state vivendo NEL MIGLIORE DEI MODI. Cosi’ tanto che alla fine Zuckerberg, Bezos e Bill Gates (ma anche Brad Pitt e Jonny depp e Angelina Jolie) , in fondo, sognano di essere voi e di mangiare le vostre misere salsicce e il vostro pane proletario. Per avere la vostra vita semplice ma tutto sommato privilegiata.

E per farlo devo portarvi a SOPRAVVALUTARE le salsicce e il pane che mangiate ogni giorno.

Non ci vuole molto. Domani assumo degli chef-attori che vanno in TV comportandosi come dei sergenti dei marines, e scoprirete che non state mangiando delle semplici salsicce fatte con gli scarti di carne alla diossina campana. No.

Quelle sono salsicce IGP. DOC. DOCG. E per farle occorre l’addrestramento di un monaco shaolin, essere cazzuti quanto un marines e aver studiato quanto uno scienziato solo per ottenere la giusta brasoleatuzzazione della diossina , che deve essere rigorosamente fresca, di giornata. Anzi, inviteranno pure la “Confraternita dell Diossina brasoleaturizzata di Solgenzo sul Branzo”, che esaminera’ con aria severa la vostra salsiccia di merda e decidera’ se e’ DEGNA della MILLENARIA tradizione della vostra valle.

Vi riempiremo di tecnicismi inutili sulle salsicce e sul pane, fino a farvi credere di stare mangiando un capolavoro michelangiolesco , un pezzo di antichissima storia che nessuno tranne voi puo’ vantare. Vi spiegheremo quanto sia difficile ottenere una salsiccia pessima nel modo giusto , tradizionale e preciso in cui deve essere pessima la vostra scadente, ma preziosissima , salsiccia economica. Poi prendero’ dello champagne, lo daro’ alla mia capra, e quando piscia ci riempiro’ una bottiglia e ve la daro’ da bere chiamandolo “Prosecco”. E sarete convinti di bere il meglio del meglio.

Roba che Bill Gates se la sogna, la salsiccia alla diossina della vostra Campania, che tutto il mondo vi invidia. Voi si’ che state bene, non Bezos con il suo manzo di Kobe servito dalla vincitrice di Miss Legalporno.com DAP 2020.

E poi ve le impiatteranno ,  spiegandovi che le salsicce DEVONO essere in numero dispari per un buon impiattamento adiabatico e scleronomo, quindi se uno di voi ne mangia solo una e l’altro ne mangia tre e’ solo una questione di essere di Solgenzo sul Branzo DI SOTTO, o di Solgenzo sul Branzo DI SOPRA, ma per via della giusta temperatura necessaria alla Diossina per brasoleauturizzarsi nel vuoto quantistico , non POSSONO essere in numero diverso.

Mangiando tre salsicce , o una, state sperimentanto la vera, unica e preziosa “sausage experience” , che solo un intenditore esperto come voi conosce (per il solo fatto/privilegio  di essere nati dove siete nati), e che solo un raffinato sibarita puo’ cogliere nella sua totalita’ estetica.

E la vostra casa non e’ un appartamento in una gabbia per polli in una citta’ inquinata: e’ una “palazzina signorile” in “prima periferia”,” gia’ nel verde” ma “comoda coi mezzi”. E non dimentichiamo le “finiture di pregio”! Vivete meglio di Tim Cook, come minimo! Non avete un autocarro primitivo, rozzo e brutale difficile da parcheggiare, avete un SUV col quale siete “pronti a nuove avventure”. Zuckerberg, puppa qui!

Alla fine di questo impiattamento, sarete seduti al tavolo di sempre, mangiando le stesse salsicce di sempre, ma sono impiattate bene. Il tavolo e’ firmato da Giugiaro ed e’ in Ghisa Soffritta di Katzuro Inkulawa, grande stilista giapponese. Ma non solo: quelle salsicce non sono “salsicce”: per farle occorre l’addrestramento di un monaco shaolin, essere cazzuti quanto un marines e aver studiato quanto uno scienziato solo per ottenere la giusta brasoleatuzzazione della diossina , che deve essere rigorosamente fresca, di giornata. Che tutto il mondo vi invidia(™).

E alla fine di questa stratificazione sapete che succede? CHe ve ne state buoni nella vostra vita di merda, perche’:

  • Innanzitutto, le vostre salsicce IGP DOC con diossina tradizionale fresca di giornata sono migliori del mio manzo di Kobe. Che (diciamolo con aria saccente come se fossimo esperti di carne) e’ molto sopravvalutato.
  • Se anche fosse che mangiare manzo di Kobe mentre due geishe in topless lesbicano per intrattenrmi ha i suoi vantaggi, non dimentichiamo che io vesto in t-shirt e che mi avete visto mangiare un misero panino perche’ non avevo tutto il tempo libero che avete voi. Siete i fortunati.
  • Ma se pure mangiare un panino e mettere una t-shirt valesse la pena in cambio del resto della vita lussuosa che faccio, in ogni caso la storia di Angelina e Brad, vi mostra chiaramente che anche io ho i miei problemi, e alla fine dai, voi state bene cosi’. E devo pagare 36 miliardi se mia moglie divorzia,  mica come voi fortunati che finite alla caritas se vi dicono di pagarle 1500€ al mese.
  • In un sforzo estremo, anche ammettendo che io stia molto meglio di voi e fossero vere le leggende metropolitane sul mio compleanno a base di torta decorata con orgia di  ninfomani sadomaso in carne ed ossa , in ogni caso quel bastardo vicino a voi ha tre salsicce, e voi solo una. Privilegiato di merda perche’ e’ un uomo.

Queste sono le strategie che vi stanno tenendo buoni buoni a fare la vita di merda che fate.

E il motivo per cui funzionano e’ semplice.

VI PIACCIONO. Perche’ in fondo, vi raccontate ogni giorno la stessa cosa: che non cambiereste posto con me. Che state bene, che siete “benestanti”, che alla fine il fatto di essere nati dove siete nati e che mangiate quel che mangiate vi ricompensa del fatto di non essere Bill Gates.

Insomma, voi due schiavi siete convinti che non vorreste essere al mio posto.

E poiche’ ogni rivolta richiede che qualcuno mi tolga dal mio posto di privilegio,per sedercisi,  io come elite  posso dormire sonni tranquilli su due guanciali fatti con le tette di Milena Velba.

Tanto, voi state meglio di me, o meglio: vi ho convinti che sia cosi’. E se anche realizzate che state male, la colpa deve essere dello schiavo vicino a voi, che ha ben tre salsicce. Il tizio che mangia manzo di kobe nel lounge non c’entra niente: quello sta peggio di voi.

E se vi sembra eccessivo, ricordate che siete arrivati a provare indignazione per le troppe tasse che gli imprenditori pagano. Poveretti.

https://keinpfusch.net/guerre-tra-poveri/

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