Google Spagna: cronaca di una sconfitta.

Non e’ la sola limitazione che google sta subendo, e sicuramente non e’ la prima ne’ sara’ l’ultima, ma quello che vedete e’ l’ingresso del legislatore su Internet. E insieme al legislatore, l’ingresso delle relative lobbies. Ovvero, l’inizio di uno splitting di tipo giuridico , con l’introduzione delle frontiere.

Una frontiera, nel suo significato politico, sta a significare il fatto che , a seconda del posto ove ci si trova, si e’ soggetti a leggi ed autorita’ diverse. Sinora internet e’ stata “neutrale” a riguardo, ovvero “piatta”: sebbene le persone che si collegano ad internet continuino  a rispondere di cio’ che fanno alle leggi locali, gli enti che esistono solo ed esclusivamente su internet sinora hanno goduto di una speciale giurisdizione, ovvero “nessuna giurisdizione”.

Internet offre due sole condizioni topologiche: o il pacchetto e’ dentro, o il pacchetto e’ fuori. Non e’ come, per dire, la rete telefonica, ove il traffico arriva solo se paghi, e a prezzi diversi a secondo del luogo. Su internet raggiungete un server allo stesso prezzo ovunque si trovi nel mondo, cosa che per esempio non succede con le telefonate.

Allo stesso modo, le telefonate verso un paese X sono soggette a determinate leggi, per esempio in alcuni paesi arabi gli SMS non arrivano durante le preghiere – non sono sicuro riguardo alle telefonate in Qatar – mentre sinora Internet e’ rimasta piuttosto indifferente a tutto questo.

Lo stesso concetto di ipertesto , poi bbatteva qualsiasi contestazione a riguardo: se un bit e’ dentro la rete, esso puo’ essere la destinazione di un link. Questo ovviamente richiede che ogni bit sia ugualmente raggiungibile sotto le medesime condizioni : avere accesso alla rete, e basta.

Le cosiddette “autorita’” di internet, dallo IANA allo IETF, del resto, hanno sempre lasciato fare e hanno sempre tollerato qualsiasi cosa, tranne quando venivano stimolati dalle lobbies. Per questa ragione una nazione che consenta per legge il traffico di musica pirata puo’ venire minacciata di sanzioni, mentre una nazione che censura internet no: per le attuali autorita’ “di internet” il problema non sta in un regime che ti uccide se scrivi la cosa sbagliata, ma in un paese che consenta di copiare i film.

Questo vuoto ipocrita, che ha portato a violentissime campagne a favore del copyright, e  a nessun battere di ciglia se un governo censura la rete, ha chiaramente consentito una distorsione catastrofica del suo utilizzo.

Nessuno ha mosso ciglio mentre si diffondevano le pratiche piu’ pericolose  di tracking, nessuno ha mosso ciglio mentre si diffondevano le pratiche piu’ pericolose di monopolio, ed ora si scopre che la mancanza di regole e’ una manna proprio per il legislatore.

Il legislatore europeo oggi ha poco da legislare. Le leggi vengono scritte a Bruxelles l’ 80% delle volte. Ma c’e’ un luogo vuoto, che attende di essere legislato: Internet.

150.000 leggi per il mondo reale e nessuna (o quasi) per internet. Se nel mondo materiale per dare un elenco di libri ai bambini di una scuola devo rispettare una corposa legislazione, su Internet posso indicizzarli tutti e nessuno dice niente. Nulla di strano se i libri si spostano su internet, ma nulla di strano se il legislatore dice : “ehi, come mai cosi’ poche leggi per internet? Come mai non e’ ancora arrivato li’ un inferno tale di leggi da trasformare i siti web in tanti negozi tutti uguali, stretti tra migliaia di regolamenti e balzelli?”.

Ora, il punto e’: esistono i mezzi per aggirare questa legge? Si, esistono. Ci sono gia’ software che scrivono articoli leggendoli qui e la’:http://www.drassignment.com/auto-writer.html  Google potrebbe iniziare a leggere gli articoli, farli passare da uno di questi software, e scrivere i propri articoli usando articoli altrui come fonte.

Ma il punto non e’ l’incompetenza del legislatore. Il punto e’ che se introduciamo barriere su internet, allora stiamo facendo uno splitting. Google sa che google news non deve esistere in Spagna, e anche Yahoo fara’ lo stesso. Ma poi ci saranno regole per la Francia, che sono imminenti. E presto anche la UE dira’ la sua.

Quanto tempo resisteranno i giganti americani a dire “basta europa”?

Non lo dico perche’ ho in simpatia i giganti americani, o perche’ ne sentirei la mancanza. Lo dico per una semplice ragione.

Che fanno adesso gli utenti di google ES che non hanno piu’ G News? Andranno a cercare un servizio equivalente.

QUANTI SERVIZI EQUIVALENTI A GOOGLE NEWS CI SONO, IN SPAGNA?

vediamo… ehi, ma la risposta e’ ZERO. Si , ci sono degli aggregatori, ma nessuno copre il mondo intero come google.

Questo e’, e rimane, il punto: in Europa non c’e’ NIENTE.

C’e’ meno che in Russia. C’e’ meno che in Cina. C’e’ meno che in Sudamerica. Sul piano delle aziende digitali, del mondo Web, l’ Europa e’ sullo stesso piano dell’ Africa. Certo, certo, tutti hanno la loro ADSL in casa e in africa no. Cosi’ ci bulliamo di avere un accesso migliore.

Ma se domani vi chiedo quanti Google, Quanti Yahoo, quanti Facebook ci sono , per continente, l’ Europa e’ allo stesso livello dell’ Africa.

E sia chiaro, non era difficile batterli: la Russia, che fa 150 milioni di persone, haMail.ru, Yandex , VKontakte. Piu’ che in tutta l’ Europa occidentale!

Se cerchiamo un corrispondente di Linkedin, troviamo si e no Xing.de. Che funziona bene in Germania perche’ e’ concepito per tedeschi da tedeschi.

E poi?

Se cerchiamo un corrispondente di twitter, troviamo solo roba RUSSA.

Si puo’ sapere di che diavolo stiamo parlando, quando diciamo che stiamo “difendendo la concorrenza”?

DI QUALE CONCORRENZA STIAMO PARLANDO?

non esistono concorrenti dell’europa occidentale a Google, Yahoo, Facebook, Linkedin, Twitter. NON-NE-ESISTONO. Africa. Terzo mondo.

La Russia , in questo, da sola straccia l’intera europa occidentale.

Allora, e’ inutile avere un atteggiamento del tipo “noi siamo paesi europei e abbiamo altissimi principi da far rispettare”. Sul piano dei servizi web, l’europa deve solo tacere. Perche’ non parliamo di un’africa che non ha infrastrutture e allora non ha il suo google africano perche’ non ci sono le condizioni economiche.

Parliamo di un continente che ha infrastrutture a iosa. E che pensa a difendere l’agricoltura ma non ha mai fatto nulla per difendere il proprio settore IT. Che non ha mai fatto nulla per farne NASCERE uno.

Ora, google farebbe bene a fare una cosa, per una settimana: a sospendere TUTTI i suoi servizi in Spagna. Tutti. E lasciare la Spagna, come ogni altro paese europeo, a sperimentare il DESERTO che c’e’ in Europa quando si parla di questo genere di servizi.

Immaginiamolo davvero: Google/Gmail, Facebook, Twitter, Yahoo, Apple, Microsoft, che decidono di scioperare per una settimana in Europa. E gli europei a guardare computer che non vanno, cellulari  che non vanno, e a chiedersi “ma dove sono i NOSTRI servizi?”. E scoprire che tutto quel che hanno, in europa occidentale,  sono i giornali online.

Perche’ non ci sono google, yahoo, facebook, twitter, yahoo, apple, microsoft in Europa? A dire il vero qualcosa c’era. C’era Nokia, c’era (c’e’) Ericsson, per dire. Nokia la si e’ lasciata distruggere senza tirar fuori un millesimo del furore che si mostra contro gli OGM: difendere la rucola e’ fondamentale, difendere un’azienda leader nella telefonia invece no, a quanto pare.

Non si e’ mai voluta fare una legge sui brevetti del software, cosi’ non ha alcun senso aprire un google qui:in che modo google potrebbe difendere i propri brevetti, visto che riguardano il proprio software?

Ma ovviamente andava boicottato il brevetto software, perche’ boicottava il puro, vero, purissimo e liberissimo software rivoluzionario europeo. Lo sto ancora aspettando, questo software.

Il software “libero” europeo, fatto dalla gente ma non dalle multinazionali,

quello che si voleva difendere impedendo ogni legge sul brevetto software europeo,

SEMPLICEMENTE NON ESISTE.

Se “esistere” e’ quello che fa google in USA, o soltanto Yandex in Russia, non esiste proprio niente del genere in europa occidentale.

La verita’ e’ semplicemente che l’europa e’ piu’ interessata al pomodorino che all’informatica.

E quando finisce che si viene schiacciati come delle merde, perche’ SI MERITA di esserlo, allora arriva l’eroico legislatore spagnolo che, ancora ansimante per i mulini a vento che ha sconfitto, decide che google news deve pagare il PREZIOSO contributo dei giornali spagnoli.

C’e’ un piccolo problema: che un servizio come google news e’ molto piu’ PREZIOSO del merdoso titolo scritto su qualche giornale di corride.

So benissimo che non avverra’ mai uno “sciopero di google”. Ne’ uno “sciopero degli OTT”.

Ma se per caso dovesse avvenire, o se per caso potete immaginarne uno, allora dovete anche chiedervi dove diavolo e’ “la concorrenza europea” che si vuole DIFENDERE con queste leggi!

La UE sta facendo leggi per difendere da google, yahoo, facebook, twitter, la “concorrenza europea”. Aha. Bene!

E QUALI SAREBBERO I CONCORRENTI EUROPEI CHE SI VOGLIONO DIFENDERE?

volete dire che “El mundo” e’ un “concorrente” di google news?

Volete dirmi che “Repubblica” e’ un concorrente di Facebook?

Volete dirmi che “Le Figaro” e’ un concorrente di twitter?

Di COSA diavolo stiamo parlando?

Aziende come google, yahoo, twitter, in Europa non possono nascere. Non mancano ne’ risorse ne’ menti. Manca una classe politica adeguata. Ovunque. Manca qualcuno che si renda conto che il processore vale piu’ del pomodorino. Qualcuno che si renda conto che la telefonia mobile e’ piu’ importante della stampa su carta. Qualcuno che si renda conto una buona volta che per essere avanzati nel mondo dell’ IT non basta dare la banda larga ai cittadini, occorre dare anche I SERVIZI che i cittadini dovrebbero usare con la banda larga. Qualcuno che realizzi, in maniera definitiva,

 che Zuckerberg e’ piu’ importante di Gutemberg!

E con questo messaggio, quello dei legislatori spagnoli, di Zuckerberg non ne nasceranno

Si sta dicendo che in Spagna comandano gli azionisti dei giornali. A quel punto, con che coraggio un imprenditore dovrebbe fare un google spagnolo, ben sapendo che la mentalita’ dei giornalai sara’ quella di rivolgersi al legislatore per farli chiudere?

Perche’ dovrei fare un google in Germania , se so gia’ che Alex Sprenger mi costringera’ a pagare solo per nominarlo? Perche’ dovrei fare un google in Italia, sapendo bene che i partiti politici inizieranno a predendere “par condicio” e tutto il resto? Perche’ dovrei aprirlo in Francia,  ben sapendo che il governo mi COSTRINGERA’ ad usare “ordinateur” al posto di computer, e “logiciel” al posto di software, per salvare la baguette dall’estinzione, a costo di ottenere un prodotto inutilizzabile?

Se avessi i soldi , andrei piuttosto ad aprire in Russia. Dove, a patto di essere amico del governo, almeno ti lasciano lavorare. Ed e’ per questo che la russia ha un’alternativa usabile e funzionante, E USATA, a quasi tutti i grandi cloud americani: il governo russo, sull’ IT, ha costruito (o lasciato costruire) piu’ di tutta l’europa occidentale!

Questi, sono i motivi per ammirare Putin: Yandex , Mail.ru, VKontakte.

Oh, certo, ma li’ c’e’ la censura ed il governo ti spia: mica come in Europa, dove questo pericolo non c’e’. Semplicemente i governi hanno impedito la nascita dei servizi. Soluzione drastica, ma efficace: Putin non avrebbe saputo fare di meglio. se fosse lui il tiranno di internet, intendo.(non sono sicuro che sia peggio Putin che almeno lascia esistere dei servizi ma li spia, o i governi europei che non li lasciano nemmeno esistere.)

Ma in Europa ormai non serve piu’ nemmeno essere amici del governo: il governo e’ preda di lobbies che , appena hai una torta, vogliono dividerla in fette e lasciarti a mani vuote.

La verita’ e’ che se domani nascesse un Facebook in Europa, immediatamente si inizierebbe a regolare il suo operato, a impedirne la crescita nel mercato pubblicitario, ad obbligarlo a dividere questo e quello,  a dividere i dati con tutto e tutti, a dividere gli incassi con tutto e tutti, a pagare royalities a tutto e tutti e specialmente agli ammanicati, sino a farlo chiudere. Farmville entrerebbe nel mirino di Lottomatica, che lo farebbe proibire , per poi aprire ” ‘A masseria”.

Questo e’ il punto:

Google news VALE piu’ di tutti i giornali europei messi insieme.

e non dico “vale” solo in senso economico. Dico “vale” in senso morale, per cio’ che permette di fare alle persone, cioe’ di avere una panoramica di tutte le fonti. Vale in senso tecnologico, perche’ i giornali sono nell’era della pietra, sia come idee che come tecnologie. Dico “vale” nel senso politico, perche’ se fosse per i politici bisognerebbe leggere solo le loro conferenze stampa.

Se domani avessi due pulsanti, uno per spegnere google, ed uno per spegnere ogni giornale d’europa, non avrei dubbi su quale dei due premere. E non sarebbe google a chiudere.

Google fa bene a spegnere google news in Spagna. E spero che segua anche Yahoo. Quando gli editori spagnoli si troveranno con l’ 80% del traffico in meno, saranno loro a dover spiegare ai loro inserzionisti che conviene piu’ andare da loro che da Facebook! 

Perche’ adesso succedera’ questo : i giornali spagnoli, privati dell’ 80% del traffico (e lo so perche’ e’ un esperimento gia’ fatto in Germania) , non potranno piu’ promettere tutte quelle impressions che avevano agli inserzionisti. Insomma, 30 milioni di visite o li hai o no. Se per vivere devi vendere 30 milioni di visite e ne fai solo 5, hai chiuso.

Presto i giornali spagnoli inizieranno a mancare di cio’ che vendono agli inserzionisti:le visite degli utenti. E gli inserzionisti andranno da google, da twitter e da facebook.

ENTRO UN ANNO, SARANNO A PREGARE GOOGLE DI RIAPRIRE NEWS

forse hanno dimenticato di quando pagavano per apparire ai primi posti nelle ricerche di google. Non so

Ma di certo, sinche’ non esiste il google spagnolo – e con quei politici non esistera’ mai – se c’e’ una cosa che non possono permettersi e’ di perderlo.

E in pochi mesi, li vedremo implorare google di riaprire google news in Spagna.

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