Google e la UE

Sto assistendo abbastanza meravigliato alla diatriba tra Google e la UE, riguardo alla sua presenza sul mercato europeo. Dico che sono meravigliato per diverse ragioni: mi sembra una semplicissima rosicata. E mi sembra una rosicata per diversi motivi, che pure non cambiano la mia posizione scettica riguardo alla questione americana o al problema per la sicurezza mondiale che e’ NSA.

Innanzitutto, la cosa.

Al parlamento europeo e’ stato chiesto di regolare il monopolio di google non tanto come motore di ricerca, ma come abbinamento di motore di ricerca/mail/android e il settore pubblicitario.

Il fatto che De Benedetti gongoli sulla Repubblica fa capire benissimo quale sia il problema: nel raccogliere e distribuire la pubblicita’ google e’ piu’ efficiente di Carlo. E di ogni , qualsiasi Carlo ci sia in Europa.

Cosi’ i Carlo si sono uniti e hanno detto: se Google raccoglie piu’ pubblicita’ di noi, noi moriremo. Come se non bastasse il Casaleggio si e’ messo pure a suonare la marcia funebre per i giornali, col risultato che i giornali sono di pessimo umore.

Particolarmente rumorosi sono i Charles, cioe’ i Carlo francesi, che sono particolarmente arrabbiati con glo OTT americani perche’ stanno raccogliendo pubblicita’ a iosa: adesso che anche Twitter, stimolato dalle prime sane incazzature degli azionisti, sta per mettersi a vendere pubblicita’ in maniera aggressiva, va da se’ che si stiano letteralmente cacando sotto.

Cosi’, a furia di lavorare di lobby, sono arrivati a stimolare Bruxelles ad approvare in seduta primaria questa cosa di spezzare in due la divisione di google che vende pubblicita’ rispetto quella che fornisce i servizi ove la pubblicita’ compare (motori di ricerca, gmail, etc etc).

Siccome il mercato europeo e’ abbastanza succoso, Google potrebbe essere costretto ad obbedire, a meno di non perdere un sacco di soldi in borsa. Ricordiamo che Google fatica in Russia, Cina e India, per cui perdere anche l’ Europa non sarebbe una buona notizia.

Perche’ dico che sia una rosicata?

Perche’ “impedite al primo della classe di entrare in classe!” e’ il mantra dei somari.

Per prima cosa: perche’ Google e’ piu’ efficace di Carlo nel vendere pubblicita’?

  1. Google e’ stato piu’ bravo di Carlo ed ha sfidato il gigante dell’ epoca, Altavista, nel campo dei motori di ricerca, per poi monetizzare la cosa mediante la pubblicita’. Carlo non sapeva nemmeno di cosa si parlasse.
  2. Google e’ poi stato piu’ bravo di Carlo ed ha inventato l’era dei prodotti gratis, come gmail, gnews& co. Carlo non sapeva nemmeno di che diavolo si parlasse.
  3. Google e’ stato abile e prima del boom degli Smartphone ha comprato Android e , appunto, si e’ messa a vendere Android. Carlo non sapeva nemmeno di che diavolo si parlasse.
  4. Google ha inventato un sistema di raccolta e profilazione delle preferenze dell’utente, concepito ad hoc per massimizzare l’efficacia dei canali. Carlo non sapeva di preciso di che diavolo si parlasse.

oggi, Google apre Carlo come una cozza, e Carlo ha capito – con circa 15 anni di ritardo – di che diavolo si stia parlando.

La prima domanda che faccio a tutti i Carlo che oggi sono felici per il voto di Bruxelles e’:

Ci mostrate il vostro motore di ricerca?

Ci fate vedere il vostro Gmail?

perche’ qui sta il punto. Se vado indietro con la memoria, partendo da WAIS, ricordo Gopher, Veronica, Lycos, Yahoo, Altavista, Hotbot, Excite, WebCrawler, Infoseek… ma non ne ricordo molti di europei. Se fosse per i Carlo, il vostro motore di ricerca sarebbe ancora telnet.exe

Allora, di che diavolo stiamo parlando?

Mettiamola nel senso inverso per spiegare meglio: domani google e gli altri motori di ricerca americani scelgono di lavorare solo in USA. I cinesi hanno baidoo, i russi useranno Yandex, e… in Europa?

Carlo.

Potete andare in edicola e comprare La Repubblica. Le monde. Die Welt. El mundo.

Potrete entrare in biblioteca e sfogliare tra tanti libri. Certo.

Ecco perche’ mi sembra che quello dei Carlo sia un rosicare. Perche’ nei tempi pionieristici, quando nascevano i giganti, ( e siamo ancora in quei tempi per alcune cose) , i Carlo erano in giro a dire che loro erano orgogliosi di essere “Old Economy”.

A quei tempi , quando LORO erano i dominus della finanza , due lire per un progetto di internet non li trovavate. Erano tutti carta stampata, “CD-ROM Multimediale in omaggio”, e altre ridicole corbellerie.

Si puo’ sapere di che “posizione dominante” stiamo parlando?

Non e’ Google che ha una posizione dominante in Europa.

E’ l’Europa che ha una posizione supina su Internet.

e questa e’ colpa di Carlo. Di tutti i Carlo. Di tutti quelli che hanno comprato e posseduto fior di imprese tecnologiche e non hanno MAI voluto mettere i soldi, prendere i rischi, e lottare per una posizione decente.

E’ colpa di Siemens che vende la sua divisione cellulari. E’ colpa di chi ha portato Olivetti al disastro. E’ colpa di tutto cio’ che si e’ distrutto per arricchire i soliti “capitani coraggiosi”, sia in Europa che fuori.

E’ colpa dell’ Europa che si dimentica di avere Nokia ed Ericsson, ma si incazza se gli toccate l’agricoltura. Provate soltanto a toccare gli interessi degli agricoltori, e in Europa si muovono tutti. Distruggete il top delle aziende telco/informatiche europee, e se ne sbattono il cazzo. Se solo domani una Monsanto cercasse di vendere OGM in Europa ci sarebbe la rivolta. Se apple vende prodotti fatti con gli schiavi cinesi, va tutto bene.

Per come la vedo io, questa sentenza del parlamento europeo e’ una semplice, riconoscibile, assolutamente chiara

AMMISSIONE DI COLPA.

per tutte quelle volte che si e’ concesso ai Carlo di (s)vendere o distruggere pezzi delle poche industrie europee. Per tutte le volte in cui ci si e’ mossi alla velocita’ della luce per difendere l’agricoltura europea, e si e’ lasciato che i Carlo portassero allo sfascio le industrie europee.

E per tutti i Carlo che sono rimasti con le mani in mano sino a quando non e’ emerso il loro stesso cadavere.

Andiamo avanti: cambiera’ qualcosa? Non credo. Succederebbe al massimo che Google si spezzerebbe in due, diciamo Google A e Google B, e Google B sarebbe il primo e privilegiato cliente/fornitore di googleB , e viceversa.

MA anche se google A e Google B si separassero davvero, il destino dei nostri Carlo non cambierebbe per nulla.

Per una semplice ragione:

Il concorrente europeo di Google NON ESISTE.

E non e’ MAI esistito.

prendete DuckDuck. Prendete Yandex. Sono due motori di ricerca alternativi. Sono piccoli. Sono dedicati ad un piccolo mercato. MA sono vivi. Quindi non e’ impossibile fare un motore di ricerca che resista. Non dovete per forza essere microsoft con Bing o Yahoo! – che comunque resiste benino come societa’.

Ma il concorrente europeo di Google non c’e’. Semplicemente non-esiste. E non e’ MAI esistito prima.

E LA COLPA E’ TUTTA DEI CARLO.

la colpa e’ di tutti i Carlo che sono cosi’ provinciali che sanno di google, sanno di Microsoft, e pensano che se esistono questi grandi allora non ci sia piu’ spazio.

Perche’ i Carlo, abituati a venire aiutati dai governi, non si sono mai preoccupati di essere in tempo sul pezzo.
Ma non solo: i Carlo hanno distrutto chi ci provava.

Prendete l’arrivo di Internet in Italia. Telecom all’ epoca era la quinta telco del mondo. Non sto scherzando. I primi a connettersi furono i piccoli ISP. Che compravano da tutti, principalmente da UUnet , la banda necessaria.

Poi , improvvisamente arriva VOL. Video on Line. Fondata da uno spinoff di Carlo Rubbia (che lavorava al CERN) , Soru e Grauso. Il progetto fu cosi’ interessante che persino NEgroponte se ne interesso’ e nacque una cooperazione per gli agenti su internet.

Tanto per dire, inventarono un portale   , ovvero inventarono IL portale (before it was cool) , si costruirono il proprio browser (Tiber) , inventarono la webmail con VOLMail, e tanto per gradire, avevano inventato anche un motore di ricerca.

Scusate se e’ poco.

Il guaio era che Telecom Italia all’epoca era, come dire, “incombente”. Incombente significava che

  1. Frenava il mercato imponento la TUT, la tariffa a tempo. Che poi fu tolta, quando Telecom entro’ nel business.
  2. Era vagamente ingombrante anche come carrier e come ASP.
  3. Fino al momento dell’acquisizione, “stranamente” i giornali dei salotti bene dipingevano internet come un covo di pedofili, assassini seriali e stupratori.

risultato: 45.000 utenti internet in Italia, di cui 15.000 a VOL. Ovviamente non bastava.

alla fine, successe che , come tutto cio’ che deve nascere e vivere “col vento contro”, VOL dovette arrendersi e fu comprata da Telecom Italia.

Ora, stiamo parlando dell’azienda che ha inventato il portale, che ha inventato la webmail, che ha inventato il motore di ricerca (VOLume).

Anno di grazia 1996. MILLENOVECENTO-CAZZO-NOVANTA-CAZZO-SEI!

Guardate sopra: “Ricerca” , “Email”, “Forum e chat”.ok? Potete ridere sulla grafica, ma cazzo, era il 1996!

NEL 1996.

Google registra il suo dominio nel 1997. UN anno dopo.
Google INC NASCE nel 1998. E ha bisogno di soldi. Due anni DOPO.

Ma due anni PRIMA, nel 1996, qualcuno ha gia’ il 30% degli utenti italiani ed e’ di proprieta’ della quinta telco del mondo. Che i soldi li ha.

Quindi non mi potete dire che non ci fossero le IDEE. Le idee e le menti c’erano. E non mi potete neanche dire che non ci fossero i capitali. Nel 1996 Telecom era ancora un’azienda forte.

Quindi come mai non abbiamo un google europeo e un gmail europeo e un qualsiasicosa europeo?

Risposta:

Evidentemente, Telecom Italia e’ riuscita nel “mirabile” intento di prendere  tutte le idee di successo del mondo IT concentrate in una singola azienda e portarle al fallimento.

questo e’ il punto.

Nemmeno UNA delle idee di VOL, e col senno di poi erano TUTTE idee di successo, e’ stata sviluppata con un MINIMO di talento imprenditoriale.

Con UNA SOLA delle idee di VOL, due ragazzini hanno costruito un impero. Poi con la Webmail, inventata da VOL, hanno consolidato. Potrei continuare con la voce del portale di VOL che dice “turismo” e parlarvi di airbnb, dei forum, di VOLftp che vi faceva da proxy ftp, ovvero l’invenzione della CDN prima che fosse cool.

OGNUNA di quelle idee e’ diventata un OTT.

Ma Telecom, che quelle idee le possedette TUTTE, non e’ riuscita a cavarci ragno dal buco.

E adesso che fanno?

La stessa minestra DI SEMPRE:

quando il cattivo imprenditore fallisce e non coglie le occasioni, venendo ovviamente superato, si rivolge al governo chiedendo una politica protezionista.

Personalmente, so che questa legge non cambiera’ niente. Un cattivo imprenditore rimane incapace. Chi ha avuto tutte le buone idee del futuro in mano e non ne ha fatta fruttare nemmeno una e’ ancora nel gotha della finanza italiana.

FALLIRETE COMUNQUE.

FALLIRETE PERCHE’ SIETE DEI FALLITI.

spero solo che la reazione di Google sia furiosa. Spero che a quel punto vi schiaccino come meritate , voi ciarlatani incapaci che vi fate chiamare imprenditori e non avete mai avuto UNA, che fosse UNA, idea decente, e che non avete MAI saputo portare al successo una nuova idea negli ultimi 40 anni.

Perche’ la colpa dello strapotere di Google non e’ degli americani.

LA COLPA E’ DEI CARLO.
DI TUTTI I CARLO.

E’ colpa della vostra mediocrita’, del vostro pensare al passato, del vostro rifiuto di rischiare, del vostro “aspettiamo di vedere chi vince” per poi realizzare troppo tardi che la vittoria altrui vi sbatte fuori dal mercato.

Avete fatto oggi quello che avete fatto sempre: “aspettiamo chi vince, poi mettiamo in moto il governo e li costringiamo a dividere la torta”.

Non so ancora come reagira’ Google, ma se tanto mi da’ tanto, non solo non dividera’ la torta, ma vi sfilera’ pure le briciole.

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