Gli USA hanno perso la guerra in Afghanistan.

Gli USA hanno perso la guerra in Afghanistan.

Gli USA hanno perso la guerra in Afghanistan.

Per chi si fosse addormentato negli ultimi giorni (abitudine molto diffusa nella stampa italiana), colgo l’occasione per ricordarvi una notizia: gli USA stanno trattando coi talebani le condizioni per il ritiro dei soldati americani dall’Afghanistan.

Ovvero, i talebani gli hanno fatto un qulo quadro.

E’ inutile cercare di nascondersi dietro a storielle di ogni genere: quando gli USA attaccarono l’ Afghanistan per distruggere il regime dei talebani, il regime dei talebani era al potere.

Adesso che, dopo  quasi vent’anni di guerra, gli USA se ne vanno, chi torna al potere? I talebani.

Ora, immaginate che nella seconda guerra mondiale, dopo vent’anni di guerriglia , gli alleati fossero stati costretti a lasciare la Germania e al potere fossero tornati i nazisti. L’avreste chiamata “guerra vinta”? No.

Avreste detto che il tentativo di invasione era stato fermato a prezzo di vent’anni di guerriglia, e che alla fine il governo che c’era all’inizio dell’invasione ha vinto ed e’ tornato.

E’ inutile nascondersi dietro ad un dito: i Talebani erano al potere quando gli americani sono arrivati, e dopo vent’anni di guerriglia i Talebani esistono ancora, e tornano al potere perche’ gli USA, esausti, se ne vanno. Hanno vinto e gli USA hanno perso.

La definizione di vittoria, infatti, e’ la situazione nella quale il nemico , in seguito ai combattimenti, perde la volonta’ (o la possibilita’) di combattere ancora. Ed e’ quello che e’ successo agli USA.

L’Afghanistan, cioe’, e’ stato un altro vietnam. E con il Vietnam ha diversi punti in comune, primo tra tutti il fatto di possedere un esercito cosi’ specializzato nel distruggere le infrastrutture di altri eserciti da essere praticamente inerme contro eserciti senza infrastrutture.

Alcuni specialisti parlano del ritorno in grande stile del fante, alcuni parlano dell’inutilita’ di vincere la guerra per dominare il cielo, se il cielo non e’ un campo di battaglia, altri si stanno chiedendo se per caso la superiorita’ strategica in una guerra puramente tattica abbia senso, ma il punto e’ semplice.

Gli USA hanno perso la guerra in Afghanistan.

Se/quando andranno via dall’Afghanistan, e Trump deve annunciarlo prima delle prossime elezioni, al potere tornera’ esattamente chi c’era prima: i Talebani. I quali ovviamente diranno: “non sono riusciti a distruggerci, e alla fine se ne sono dovuti andare loro, noi siamo qui, loro non piu’ “.

Altrettanto chiara la lezione, in pratica: per via della struttura della politica americana, chiunque riesca a trascinare gli americani in una lunga guerra di attrito e guerriglia , li sconfigge. Il che significa una cosa molto semplice: contro qualsiasi nazione abbia una struttura di stay behind decente, gli usa sono DEBOLI.

Se pensiamo all’ IRAN, per esempio, che ha una struttura fatta di fanti addestrati e temprati da anni di guerra, per esempio, una eventuale invasione dell’ IRAN sarebbe un suicidio. Essi terrebbero gli USA in scacco con le solite tecniche a-la-hetzbollah, e dopo un decennio tornerebbero al potere quelli che ci sono oggi.

I prodromi di questa catastrofe si vedevano gia’ ai tempi del bombardamento in Serbia. Gli USA pensavano di risolvere tutto entro una settimana. Ma i serbi erano organizzati come qualsiasi esercito con una storia (europei compresi) e sapevano il loro mestiere.

Sparpagliarono tutti i mezzi nascondendoli in capannoni industriali, sotto i ponti stradali, nelle gallerie, nelle cantine di edifici privati,  mai due nello stesso posto. E lo stesso fecero con gli uomini ed i comandi dell’esercito. Lo stesso che farebbe qualsiasi esercito europeo di oggi.

Il risultato fu che , dopo SETTANTOTTO giorni di bombardamento, quando i russi li convinsero a negoziare il cessate il fuoco, l’ ESERCITO SERBO ERA ANCORA COMPLETAMENTE OPERATIVO. E quando i negoziatori della NATO arrivarono a Belgrado, all’aereoporto c’era un reggimento di paracadutisti russi, che i serbi avevano aiutato a passare, nonostante il cielo fosse, in teoria, coperto dagli USA.

Era facile capire che una strategia di guerra come quella americana, basata sull’aviazione, fosse obsoleta, gia’ due decenni fa. Ma la lezione non fu capita, perche’ teoricamente la Serbia non fu una sconfitta. Non evidente, almeno.

Il problema e’ che con l’Afghanistan la sconfitta e’ evidente. E quando i talebani torneranno al potere, sara’ evidente al mondo, qualsiasi cosa i giornali europei facciano per nasconderla o non parlarne.

Ovviamente, nessun analista sui pregiatissimi giornali italiani (e molti di quelli europei sono della stessa risma) fara’ la semplice considerazione che se tu lasci il campo al tuo nemico iniziale, allora  ha vinto lui.

Ma gli analisti militari fanno un mestiere diverso.

E se alla conferenza di Monaco tedeschi e francesi parlano apertamente di lasciarsi la NATO dietro le spalle, mentre l’alleato e’ presente e ascolta, e’ proprio perche’ i loro analisti militari hanno detto, in coro, tutti la stessa cosa.

I francesi hanno ricordato a Macron che sono bastati 2000 paracadutisti della Legione per ripulire il Mali, e ci hanno messo poco piu’ di un mese. Altri avranno fatto notare che i russi hanno praticamente annientato lo stato islamico con 2000 uomini e qualche dozzina di vecchi aerei.

La sproporzione tra un esercito che e’ invincibile solo a Hollywood, in confronto ad eserciti (anche molto piu’ piccoli) che hanno fatto i compiti a casa, e’ allarmante. Il numero di morti che gli USA hanno avuto in Afghanistan, se confrontato (in proporzione) agli altri contingenti NATO, parla chiaramente di incompetenza, incapacita’ ed inconcludenza.

Hollywood ovviamente si premunira’ di fornirci la versione “vittoriosa” della guerra in Afghanistan, cosi’ come i vari Rambo hanno quasi fatto credere al pubblico che alla fine gli USA in Vietnam hanno stravinto a furia di pettorali e pugnali camillus.

Ma il guaio e’ che la realta’ se ne fotte di Hollywood.

E molti si stanno chiedendo se abbia senso rimanere alleati di un esercito che vince solo al cinema. Non i generali italiani, che continuano a credere in quella baracca volante che e’ l’ F-35 (non che io insinui che ci sia un giro di bustarelle , eh) .

Fonte: https://keinpfusch.net/gli-usa-hanno-perso-la-guerra-in-afghanistan/

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