Giapponesi d’Europa.

Ci meravigliamo spesso quando sentiamo dire che in Giappone i libri di storia contengono una versione epurata, privata di quel pezzo che nella seconda guerra mondiale vede le atrocita’ giapponesi sulle zone conquistate. Onore all’esercito giapponese, e guai ad infangarne il prezioso bushido. Ma una cosa simile accade ai libri di storia italiani.

Tutti noi ci chiediamo come sia possibile che i giapponesi non vedano su internet i racconti delle eroiche gesta dei loro soldati. Gli abusi , i campi di concentramento, i bordelli coattivi. E’ impossibile, pensiamo che non si sappia. Che non si ricordi. Forse che i tedeschi possono nascondere qualcuna delle loro malefatte?

Ebbene, noi italiani lo facciamo. Provare a leggere qui: QUI.

E’ successo vicino a noi. E’ successo in aree occupate dall’ Italia. E’ successo per via della volonta’ della chiesa cattolica di sterminare ogni ortodosso di Croazia.

Nelle zone della croazia occupate dagli italiani, chi metteva la gente nei campi? Lo sappiamo, cosa facevano i nostri soldati? Oh, certo, qualche volta dall’altra parte qualcuno prova a ricordarcelo, e subito gli si rinfacciano le Foibe, come fossero una causa e non una vendetta. Qualcosa che e’ venuto dopo.

Mai sui nostri libri di storia ci sono tracce di questo regime che, in aree occupate anche dal nostro esercito, era un regime cattolico prima che nazista?

Qualcuno ci ha mai detto che il santo Stepinac , santificato da Woityla, fosse uno degli artefici del genocidio di piu’ di un milione di ortodossi? (oh, certo, alcuni documenti FORNITI DALLA CHIESA dicono che predicasse il contrario. Ma durante il processo questi documenti non c’erano. C’erano invece le lettere che Stepinac scriveva al Papa, e dicevano cose molto diverse. Ovviamente la chiesa sostiene che fossero false.) Qualcuno ci ha mai detto che un altro “beato”, tale Ivan Mertz, fu tra i fondatori delle Aquile Croate, un corpo giovanile poidivenuto gioventu’ hitleriana? Qualcuno ci ha scritto che il luogo ove Woytila e’ andato a santificare Stepinac, il monastero francescano di Petricevac, fu sede della polizia ustase perche’ DONATO dalla chiesa ai nazisti , e che l’ Abate Miroslav Filipovic, un francescano, avendo perso un tetto se ne ando’ a fare il torturatore in un campo di concentramento, ove fu soprannominato “Fra Sotona”?

No. Nessuno lo scrive. Nei libri di storia italiani non c’e’ nemmeno un cenno a questo genocidio. Eppure tutte le zone costiere erano in mano ai soldati italiani. Eppure alcuni campi di sterminio erano in zone conquistate dagli italiani.

E cosi’, ogni volta che si discute di foibe, si appare al mondo per cio’ che si e’: i giapponesi d’Europa.

Quelli che sui libri di storia non hanno tutto.

Uriel

(da ooriel.wordpress.com)

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