Estrazione di ricchezza.

Estrazione di ricchezza.
Estrazione di ricchezza.

Nel leggere di informatica e di aziende varie ho notato che si perde sempre di vista un concetto, che non sembra essere presente nella cultura giornalistica (e quindi, politica): il concetto di estrazione di ricchezza. Che e’ diverso sia da “investimento” che da “commercio”.

Prendiamo “Apple che vende un cellulare”. Allora Apple vende un cellulare ad un italiano, che lo paga. In questo caso, siamo nel mondo del “commercio puro”. Se io mi metto sul confine doganale italiano, vedo passare 1000$ di cellulare dagli USA all’ Italia, e dopo vedo 1000$ in moneta verso gli USA. In questo caso di parla di commercio. Lo scambio, se accettiamo che il valore coincida col prezzo, e’ completamente equo.

Adesso supponiamo che il cellulare Apple necessiti di un’infrastruttura telefonica per funzionare. E immaginiamo che il governo o una telco investano per l’infrastruttura. E’ ancora commercio, perche’ in ultima analisi l’investimento e’ interno al paese. Se ci mettiamo sul confine doganale, vediamo sempre $1000 che entrano, e $1000 che escono.

Se pero’ il cellulare comincia a trasferire dati ad Apple, per dire, allora sul bordo io comincio a vedere cose strane. $1000 euro sono entrati come telefono, $1000 sono usciti come pagamento del telefono, e adesso escono $100 ogni anno in dati. Ma non entra nulla.

Uhm. Certo, voi direte che i dati non sono soldi, ma siete anche gli stessi che sostengono che i dati siano il nuovo petrolio.

Chi dice (per sembrare intelligente) chei dati sono il nuovo petrolio, sarebbe disponibile a disciplinare l’estrazione di dati dal paese con misure simili all’estrazione di petrolio dal paese (licenza mineraria, tasse, dogana, etc)?

Insomma, e’ come se andassimo in un paese straniero, costruissimo i pozzi, assumessimo si’ manodopera locale, ma poi ci tenessimo TUTTO il petrolio. In questo caso concordereste che stiamo facendo estrazione di petrolio, cioe’ di ricchezza.


Ma ci sono anche ragioni piu’ sottili.Vediamo un pochino di trovare un esemio.

La multinazionale americana ACME investe 10 miliardi in Italia per costruire uno stabilimento in italia. Si porta dietro dagli USA tutto quel che serve, compreso in quei 10 miliardi. Fa partire uno stabilimento per lavorare materia prima che viene dall’estero , e ogni anno guadagna 1 miliardo, al netto di spese stipendi, e tutto quanto.

Dopo vent’anni senza infestimenti, ha guadagnato 20 miliardi in totale. 

E’ estrazione di ricchezza? Dipende.

  • Se ACME porta quei 20 miliardi di nuovo negli USA, si. Messi alla frontiera doganale , abbiamo visto dieci miliardi entrare , e venti miliardi uscire. Accidenti. E’ sicuramente estrazione di ricchezza. Siamo a -10.
  • Se invece quei 20 miliardi vengono messi in una banca del luogo, rimanendo proprieta’ di ACME SpA filiale italiana, allora e’ un investimento straniero. Seduti sulla dogana, abbiamo visto entrare dieci miliardi. Ma non abbiamo visto uscire nulla. Siamo a +10

Da -10 siamo passati a +10.


Detto questo,possiamo chiederci cosa ci sia di peggio dell’estrazione di ricchezza. Bene, andiamo con un esempio classico.

Arriva in Italia  AP (ACME Petrolio Inc). Costringe le aziende locali, a spese loro, a costruirgli i pozzi. Poi costringe altre aziende a costruire le petroliere. Poi costringe le persone del paese a pagare i marinai delle petroliere.  Non investe una lira in quel paese. Poi si porta via il petrolio.

Come si chiama? Si chiama “colonialismo”, giusto? Bene. Allora vediamo cosa sta succedendo:

Facebook non investe una lira. Costringe le telco a costruirgli una rete di accesso adeguata al “Metaverso”. Poi costringe le telco a tenere in piedi l’infrastruttura. Poi le costringe a lasciar andare i dati fino al segmento carrier di Facebook. Poi gli utenti pagano i giga per mandare i dati a facebook. 

Si chiama, appunto, colonialismo.


Il motivo per cui queste aziende OTT sono cosi’ grandi e ricche e’ proprio questo: colonialismo digitale.

Spero cosi’ sia piu’ chiaro. Perche’ se ancora non vi e’ chiaro, per usare una parlata coloniale, il problema e’ che avendo la sveglia al collo e l’osso al naso, dei dati non ve ne fareste nulla, siccome per voi non sarebbero risorse.

Si tratta cioe’ della versione ancora piu’ ingusta dell’estrazione di ricchezza, ovvero il colonialismo. Non piu’ una situazione nella quale lo straniero prende piu’ di quanto investe, ma la situazione nella quale lo straniero prende ma non investe.

Di che valore stiamo parlando? Circa 100$ , per utente, per anno. Piu’ l’infrastruttura per prelevarlo , che si fanno pagare. 

E se qualcuno pensa di confondervi dicendo che l’infrastruttura e’ un valore e rimane sul luogo, provate ad immaginare che Facebook si faccia spedire i dati per posta, su una chiavetta. E domandatevi ora chi paga il francobollo: Facebook, o voi? 

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