La cosa procedera’ d’ufficio, perche’ insieme a me due aziende hanno deciso di costituirsi parte civile (per via del volume del blog e del fatto di essere frequentato da molti addetti ai lavori). Non so che senso abbia, dal momento che anche mettendo insieme i redditi di quei cazzoni, non bastano per pagare una frazione delle cifre richieste per i danni. Ma quando scateni gli avvocati di due multinazionali, e’ cosi’.
Di conseguenza e’ cessato il pericolo che dal blog si potesse risalire alle mie abitudini ed al luoghi, ed in teoria adesso potrei , secondo la polizia, ricominciare a postare.
Ma non lo faro’.
Trovo orribile ed intollerabile che in un paese non si possa dire quel che si pensa solo perche’ qualcuno odia chiunque sembri calcare un palcoscenico. Specialmente perche’ non ci vivo piu’: non vedo perche’ dovrei continuare a soffrire dei difetti di un paese che ho lasciato.L’ Italia in questo senso rappresenta questa tendenza all’odio piu’ di qualsiasi altro posto per via della politica. Politica che in Italia e’ semplicemente la scusa per odiare qualcuno senza sembrare malvagi per questo. Un tempo per l’odio c’era anche la religione di stato, ma col nuovo papa sembra che l’odio non sia il prodotto del momento, e la politica deve compensare offrendo odio per tutti.
E se fai numeri, fai politica. Cioe’ odio.
Beh, ma anche no. Non passero’ altri pomeriggi al commissariato e altre sere a cena con avvocati. End of story.
Siccome scrivere mi piace , e rimpiango il tempo in cui il blog aveva si e no 300 lettori al giorno, continuero’ a farlo su http://qualcosa.i2p , che ho rimesso online, riprendendo una decisione di qualche tempo fa.
La fatica necessaria ad entrare su I2P agira’ da limitatore di traffico, come succedeva ai tempi delle BBS.
Ad maiora.