Ein Twitter, ein Facebook, ein Führer

Dopo Facebook, mi cade la catena  anche per Twitter. Devo dire che Vkontakte e’ un ottimo sostituto di Facebook, e adesso credo di aver trovato in tumblr un ottimo sostituto di twitter. A volte mi fermo ad osservare me stesso, e devo dire che in qualche modo mi trovo coerente anche quando non era mia intenzione esserlo. Stesso fastidio, stessa reazione.
In generale, ho una dinamica piuttosto stretta quando qualcosa o qualcuno si “allarga troppo”. Diciamo che  sopporto abbastanza bene un fastidio continuato , sinche’ un evento eclatante, di solito la miseria umana di qualcuno, mi fanno passare quel limite per cui dico “ehi, basta”.
Innanzitutto, la pressione costante.
Ho parlato tempo fa, nel post “Come godere penetrando i giornali italiani“, che ero uso riuscire a calcolare le intenzioni del censore, o meglio le sue paure, semplicemente commentando su quei giornali, tenendo una copia di quei commenti su alcuni social che ti permettono di accumulare i messaggi in un posto solo (twitter, per esempio, e’ ottimo a riguardo), cosi’ non ho notato un fenomeno strano.

Se negli altri paesi la quantita’ di social network federati sui giornali e’ molto alta (pinterest, stumbleupon, identi.ca, per la Germania Xing e WerKnWer etc), in Italia tutto si sta concentrando su due, massimo tre social networks: tutti i giornali si stanno appoggiando sui due mainstream, cioe’ facebook e twitter. Se anche potessimo dire due parole su quanto sia insensata sul piano del marketing questa cosa, il problema non e’ questo. Il problema e’ che cosi’ facendo i giornali stanno portando gli utenti a credere che gli unici due social network siano Facebook e Twitter, col risultato di costringere chiunque a scendere a patti col “Dio Tutti”.
Per esempio, quando ho deciso di sottrarmi alla bolgia di Linkedin – lavoravo ancora con la mia scorsa azienda – ho semplicemente concluso che Xing fosse molto migliore, sia perche’ fa effettivamente il suo mestiere (ricevo effettivamente offerte di lavoro e ci sono dei veri cacciatori di teste, e non “ti va di lavorare gratis?” ) , sia perche’ e’ piu’ usato in Germania (e’ il secondo per utenti dopo Facebook).
Perche’ Linkedin/IT non va bene? Perche’ ci sono tutti, perche’ sono tutti con dei CV incredibili a 25 anni, perche’ sono tutti Project Manager anche quando fanno i portinai, perche’ sono tutti top model sorridenti come attori di Hollywood , perche’ tutte le aziende si sforzano di sembrare una copia di google e facebook, le startup sono tutte uguali e stereotipate, e alla fine ci trovi la stessa gente che ci trovi ovunque: per quale motivo un professionista di buon livello dovrebbe stare si Linkedin, sul mercato italiano? Per essere confuso con migliaia di project manager (rigorosamente senza certificazioni e con troppa poca esperienza. Dieci anni da PM e almeno PMP o Prince1/2 , belli, o calate la cresta) , migliaia di architetti di sistema che specificano di saper usare word, e di sistemisti che sanno anche configurare Microsoft Outlook.
Insomma, il punto e’ che il dio “tutti” e’ un dio mediocre. Se fosse il Dio della Bibbia, avrebbe mandato un diluvio di venticinque centimetri, avrebbe mandato due o tre raffreddori in Egitto al posto delle piaghe, invece della manna avrebbe fatto piovere “Spalmi’”(1), e avrebbe invitato un drone americano come testimone  alle nozze di Cana.
E concentrando tutti, ma proprio tutti gli utenti che gironzolano su internet/IT su Facebook e Twitter, il Dio Tutti e’ arrivato anche li’. Ed e’ uno spaccato di miserie umane e stratagemmi da poveretti che viene da piangere.
Stare su Twitter o su Facebook in Italia non e’ terribile, almeno se avete fatto il militare e passato qualche settimane in posti come Maricoleva. In posti del genere, avete uno spaccato dell’ Italia REALE. Vedete, quando vivevo in Italia frequentavo, come tutti, le persone che mi garbavano. Era altrettanto ovvio che nel fare questo, cosa che facciamo tutti, effettuassimo una selezione. Nessuno di noi conosce degli analfabeti, giusto? Voglio dire, delle persone che di fronte ad una scritta non sanno dirvi quali parole ci siano li’ sopra.
Si, se state leggendo questo post quasi sicuramente non conoscete analfabeti. E probabilmente non credete nemmeno che ci sia ancora molto analfabetismo di quel livello. Ebbene, avevamo 2500 persone a leva, implotonate 108 alla volta. Un plotone, un intero plotone, era fatto di analfabeti puri. Non erano in grado di leggere nulla di nulla. Quanto fa? 3.5/4% della popolazione maschile.
Ma questa realta’ non vi sovviene, giusto? Non vi sovviene perche’ non conoscete analfabeti, e anche le “statistiche” dicono numeri diversi: il problema e’ che erano tutti ragazzi che in qualche modo avevano sfangato la terza media, poi non avevano mai piu’ letto niente, e quando arrivarono ai test della marina furono classificati come totali analfabeti. ISTAT li misura come alfabetizzati (hanno conseguito la terza media) ma quando dovevano passare i test, non li passavano. (e venivano spediti nell’esercito).
Cosa sto cercando di dire? Sto cercando di dire che lo sloagan nazista “Ein volk, ein Reich, ein Führer” era corretto: nel momento in cui prendete un’intera nazione e la mettete TUTTA nello stesso contenitore, e usate UN SOLO sistema di regole uguali per tutti, automaticamente ottenete un sistema hitleriano.
Non deve stupirvi che da Facebook e Twitter arrivino gli esempi piu’ orribili di bruttezza umana, dalle minacce contro la ragazza di Padova agli sloagan dei nzisti a tutto quanto: in generale, ogni societa’ tende ad emarginare determinati elementi, nascondendoli. Questo serve alla societa’ stessa a conservare  la figudia in se’ stessa, a pensare che “bene o male siamo brava gente”. Se prendete TUTTI e li mettete nello stesso contenitore, beh, tutto quello c he otterrete e’ questo:
Quando tutti sono sotto le stesse regole o lo stesso governo, quando tutti sono lo stesso popolo e non hanno la possibilita’ di segmentarsi e differenziarsi, tutto quello che otterrete e’ un sistema di bruttezza umana tipicamente nazista.
Non per nulla le societa’ tradizionali sono fondamentalmente naziste, non per nulla i piccoli paesi di provincia tendono sempre ad abbracciare forme di pensiero orribili e naziste: e’ tutto quello che ottenete quando mettete dentro lo stesso contenitore, sottoposti tutti alle stesse regole, tutti gli elementi di una nazione.
Cosi’, la concentrazione di tutti , o quasi, gli italiani connessi ad intenet su UNA piattaforma social e su UNA SOLA piattaforma di microblogging non puo’ ottenere che UN SOLO effetto: l’orrore insopportabile di un popolo che appare orrendo, perche’ non riesce ad emarginare i propri elementi peggiori.

L’emarginazione degli elementi peggiori e’ una funzione INDISPENSABILE e NECESSARIA per ogni societa’. Mentendo a se’ stessa, dopo aver emarginato i peggiori, la societa’ si illude di essere formata solo dai migliori, e FISSA COSI’ UNO STANDARD EDUCATIVO PIU’ ALTO.

Per questa ragione ha funzionato molto bene spostarmi su VKontakte. Effettivamente parlo con chi voglio e posso fare un pochino discussioni piu’ interessanti: VKontakte e’ MOLTO piu’ social perche’ dispone di strumenti di EMARGINAZIONE piu’ potenti, primo tra tutti il fatto che in Italia viene filtrato e quindi solo chi aggira i filtri ci arriva,(2) il che produce un bel filtro di emarginazione.
Ed e’ qui il punto: il problema di questi social network da miliardo di persone e’ che non implementano alcun meccanismo per l’emarginazione, per la frammentazione della societa’: se una societa’ intende progredire deve darsi come obiettivo degli standard superiori a quelli medi, e per ignorare quelli sotto alla media deve per forza emarginare qualcuno.
La capacita’ di emarginare gli elementi peggiori e’ uno degli strumenti di progresso di OGNI societa’ che intenda migliorarsi: BISOGNA che qualcuno rimanga indietro se si vuole andare avanti. 
Ho avuto cosi’ a nausea Fcebook, con una sensazione di vomito continua, sinche’ un evento di stalking di massa non mi ha fatto superare il limite e ho chiuso. Anche Twitter mi dava la nausea, con una pressione costante cui mi ero assuefatto, sino a quando una bella esibizione di miserie umana mi ha convinto che piuttosto che appartenere ad un circolo del genere, preferisco stare fuori. Si, il blog perde referers, ma onestamente, chissenefrega?
Cosi’, pensateci: Twitter e Facebook vi mostreranno un “peggio” che credevate relegato in una confortante emarginazione. Sinche’ i peggiori vengono emarginati, c’e’ MERITO. Nel momento in cui questo non avviene, finisce ogni merito, e qualsiasi gruppo umano cade in una spirale di autopeggioramento: l’asticella della media viene spostata in basso, e poi ancora in basso, e poi ancora in basso.
E cosi’:
  • Ero irritatissimo dal continuo concentrare ogni utenza su DUE soli social network, Facebook e Twitter, dal momento che, anche se Corriere, Repubblica &co hanno corposi contratti con gli americani (che cosa dicano questi contratti non lo so , ma Spiegel lo sta svelando piano piano) , e per postare un commento OVUNQUE ormai si usano solo due openID. Spiacente, belli, il Führer Alexander non mi convince. Almeno avesse dei baffi credibili.
  • Ad un certo punto, ho rivisto in azione il plotone degli analfabeti. Coalizzati in branchi ottusi e strafottenti, con la loro prosopopea da cafoni con il catenone al collo, con le frasi del tipo “devi avere il coraggio di parlare chiaro”, solita merda del solito plotone, solo che questi analfabeti scrivono (si fa per dire, io lo chiamo copiare) su una specie di giornale di gadget per pederasti modaioli.

 

No, signori. Non faccio ne’ parte di un solo popolo, ne’ di una sola legge, e quindi no, non intendo far parte del nuovo nazismo del grande social unificato e uguale per tutti.
Perche’”tutti”, in ultima analisi, ha un solo significato: “il capo”.
BTW, da twitter mi sono mosso sul buon vecchio tumblr, qui: http://keinpfusch.tumblr.com , ma ovviamente le tettone non sono morte, si sono solo spostate su http://tetteculi.tumblr.com
Uriel
(1) Spero che non lo ricordiate.
(2) Un thread con gli iscritti al forum mi ha dato uno spaccato dei comportamenti censori dei provider italiani.

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