Effetto Prism

Come ho gia’ scritto diverse volte, questo e’ un blog personale quindi racconto quel che mi capita. Allora, succede che ieri sera mi arriva una chiamata dal boss. Dal GRANDE boss. Insomma, non quello coi capelli a punta, quello pelato, nel mondo di Dilbert. Se non leggete Dilbert, siete dei balconi dei balcani. Dicevo, mi arriva sta telefonata. E mi chiede: potresti partecipare ad un brainstorming improvviso per valutare una fattibilita’ , diciamo spannometricamente? . 

 

Ok, gli dico. Di che si tratta? Risposta: “si tratta di valutare costi e tempi nel cambiare tutte le macchine di marca X,Y,Z (diciamo americane) con macchine di marca S (nota azienda tedesca). 

Di per se’ il brainstorming non e’ stato un granche’, nel senso che il mio ruolo e’ stato difare il censore: nel sistema che gestiamo ci sono X macchine di marca Z, R macchine di marca T, etc etc, e la migrazione consisterebbe piu’ o meno in questo e quello, e ad occhio e croce richiederebbe questo tempo.

Del resto, in una notte che diavolo volevano?

Ma il punto e’ che a richiedere una stima del genere erano due operatori DSL-Telco tedeschi, che volevano sapere quanto gli costerebbe avere una intera catena E2E, tutta “made in Germany” almeno per le comunicazioni nazionali. A loro volta gli operatori hanno intenzione di offrire questa cosa, perche’ i loro clienti enterprise a loro volta lo chiedono. 

Morale: il tedesco e’ opportunista. Non avete idea di quanto sia bravo nell’amplificare il problema per concludere che solo dando piu’ lavoro ad una grande industria tedesca la nazione puo’ uscire dalle peste ed evitare un disastro immane. Se UN cane morde un bambino, IMMEDIATAMENTE si scopre che per tenere un cane grande come il mio Shnautzer (che non ha mai morso nessuno) occorre un esame da un veterinario – tedesco – e una assicurazione ad hoc -tedesca- . 

Se UNA persona si ammala per aver mangiato una pizza, quelli impongono di sostituirla con i flammekuchen. 

Quando fanno queste scenate “moriremo tutti – escono dai fottuti muri! ” raggiungono dei livelli di recitazione che ero uso attribuire solo ai partenopei di origine greca, ma solo i piu’ scafati.

Immaginate che succede se si mormora, e dico si mormora, che i prodotti americani stiano spiando le aziende tedesche. Immediatamente scopriamo che e’ INDISPENSABILE che Infineon produca la cpu nazionale con l’instruction set in tedesco, e che Siemens faccia TUTTI i sistemi e che si usi solo roba Fritz! per gli apparati customer. E’ la normale reazione del luogo.

Ora, io non so quali reazioni simili ci siano state a notizie come questa: http://news.slashdot.org/story/13/07/11/2349201/hp-keeps-installing-secret-backdoors-in-enterprise-storage  ma sono pronto a scommettere che anche in 
 Francia nella sede di BULL e in quella di Engenio stiano stappando spumante e invitando saloppe  per il party. E se in Italia ci fosse ancora una Olivetti, forse si festeggerebbe anche da voi.

La domanda che mi pongo e’: QUANTE nazioni stanno progettando di uscire dal mondo tecnologico americano e usare solo roba prodotta in luogo, almeno nel mondo delle imprese che contano e dello stato?Quante imprese? Quante telco?

E la risposta un pochino mi affascina, perche’ l’export di tecnologia IT per gli USA e’ una bella fetta di PIL.

Inizio ora ad intuire un attimo la imperiosa necessita’ di portare avanti il caso, e come mai ci siano tante scenate. Il Cremlino ha deciso di tornare alle macchine da scrivere, e che cosa ti sceglie? Una marca tedesca. Triumph Adler e OlympiaFantastico.  Putin poteva almeno scegliere una marca russa(1) – possibile che in Russia non facciano macchine da scrivere? – ma il punto e’ che l’industria USA e’ davvero sotto attacco e ci sono in ballo cifre grosse.

Cisco, Microsoft, IBM, HP, Google, Oracle, Apple,  tutti i colossi USA stanno venendo toccati dalle “indiscrezioni”. Che stanno producendo studi di fattibilita’ riguardo alla possibilita’ di cambiare tutto con prodotti locali. Se anche soltanto il 10% di questi studi si trasformassero in realta’, il PIL USA quest’anno potrebbe soffrire “qualche problemino”.

Come ho gia’ scritto, si tratta essenzialmente di paranoia, ma se c’era bisogno di una scusa per rompere il taboo europeo circa “aiuti all’industria” (2), e’ la volta buona. 

Qui si capisce l’irritazione USA col caso Snowden: in realta’, il fatto di poter spiare o meno sta diventando irrilevante, nella misura in cui le ripercussioni stanno venendo da un altro lato: si colpiscono le industrie IT degli usa.

Questo e’ il vero danno: se gia’  iniziano con le fattibilita’ (3)quando sono solo voci che corrono, una sola parola su backdoor correlata da qualche slide (4) e il mondo partirebbe alla carica, spingendo per l’industria informatica locale.

Lo dico perche’ mi sto chiedendo cosa temano ancora gli USA , al punto da cacciare Snowden come se fosse prioritario catturarlo.

Voglio dire, in fondo Snowden ha gia’ detto – politicamente parlando – tutto quello che doveva dire. “Gli americani vi spiano tutti”. Non puo’ aggiungere molto altro, nel senso che puo’ aggiungere “gli americani vi spiano tutti”, e ripetere “gli americani vi spiano tutti”, ma ormai il messaggio e’ chiaro.

Prenderlo oggi e’ un pochino come chiudere la stalla dopo che i buoi sono fuggiti. Cosi’, sara’ anche urgente prenderlo, ma non sembra ragionevole causare per questo delle crisi internazionali: perche’ aggiungere altro danno?

Inizio invece a sospettare il perche’: i governi hanno gia’ detto e fatto quel che dovevano, e sul piano politico l’ondata di indignazione e’ finita.

Ma adesso spetta alle aziende. Le quali si chiedono se davvero siano in una competizione “leale” con le aziende americane, quando si va in gara e fioccano le offerte.

Si tratta di aziende locali, alle quali nessun governo – specialmente in clima di elezioni – dira’ mai di no. Supponiamo per esempio che Snowden aggiunga altri dettagli su sistemi telefonici con backdoor: in tempo elettorale  sarebbe praticamente impossibile per il governo tedesco dire di NO se qualcuno proponesse un gigantesco appaltone a Siemens, per tutti i dispositivi di rete in uso allo stato.

Rifletteteci: anche in Italia, se qualcuno proponesse a Finmeccanica di mettere su una fabbrica di switch e router per mettere in sicurezza lo stato, in questo periodo di disoccupazione secondo voi ci sarebbero proteste?

Se i governi imbelli e ancora filoamericani hanno incassato il colpo ed accettato l’idea, le industrie europee del settore IT non dormono dello stesso torpore. Ognuna di esse sta cercando contatti dentro ogni grande azienda, e se appena Snodwen pronunciasse la parola “Microsoft Exchange” o “Apple” , partirebbe la carica.

Quella che Obama teme non e’ una reazione dei governi. Quello che Obama sa che e’ Snowden e’ uno svantaggio competitivo per la silicon valley americana , ogni minuto che passa.

Non importa che sia vero o meno che esistano tali backoor. Sinche’ Snowden parla di ooutlook.com o di skydrive, ancora interessa il mercato consumer, che dimentichera’ tutto domani.

Ma appena nominera’ Microsoft Exchange , Lync, Microsoft Office,  scatenera’ una guerra dentro i sistemi enterprise, una guerra da brividi. Senya microsoft Exchange , nel mondo enterprise quasi Microsoft non ha senso. E’ il trait d’union, la vera chiave di volta di un sistema enterprise per la collaborazione. Se fai saltare l’exchange in una corporate, sei dentro, e piano piano dilaghi ovunque.

Lo stesso vale per Cisco , Juniper, Alcatel Lucent , Aruba (quello dei dispositivi, non il provider italiano) , HP , Polycom, Avaya , Brocade, Checkpoint: basta una parola, e i soliti  Siemens, Ericsson, NSN, Netkom, UBF, IpCas, sono li’ pronte coi loro dispositivi.

Sono pronte coi loro venditori dentro le telco,  sono pronti con le loro presentazioni, ove vi faranno vedere che non ci sono backdoor perche’ il servizio segreto locale lo certifica, e cosi’ via.

Il Cremlino ha comprato delle macchine da scrivere, e questo nel sistema postsovietico e’ un chiaro messaggio a tutti , ovvero “liberatevi delle tecnologie americane”.

I governi tacciono, ma per le aziende IT europee ed asiatiche Snowden e’ una manna dal cielo.

Lo useranno contro le aziende USA e UK, e i governi locali non potranno farci niente neanche se l’ “alleato” USA dovesse protestare, perche’ nessun governo andra’ mai contro le proprie aziende.

Capisco, inizio ad intuire, nella pioggia di “feasibility” e “abstract” che vedo girare su vari wiki aziendali, che Snowden ha aperto una porta che sara’ difficilissimo chiudere.

E se adesso fara’ alcuni nomi, esplicitamente, il danno per l’ IT americano andra’ ben oltre l’immaginabile.

Gli azionisti delle aziende europee difficilmente spenderanno soldi per delle dicerie, ma se solo Snowden facesse qualche nome, qualche nome di tipo “enterprise”….. e dicesse che qualcuno ha spiato offerte commerciali, per dire….

Capisco le lobby che premono su Obama, e capisco Obama che preme sui russi.

Il problema non e’ piu’ politico.

Uriel

(1) Non ci vuole tanto a spiare: un sensore di luminosita’ per accertarsi che non ci sia nessuno attorno, e se e’ notte prendi e spari tutto quel che si e’ scritto con una miriade di SMS.

(2) Un giorno qualcuno mi spieghera’ per quale motivo si possano aiutare le banche ma non le industrie, in UE.

(3) In realta’ le fattibilita’ sono una specie di minaccia. Anche quando oracle cito’ google per l’uso di Java ci furono un sacco di richieste per liberarsi di java e oracle, poi Oracle annuso’ l’aria , si mossero le lobbies, e alla fine si ottenne uno strano pareggio in tribunale.

(4) Snowden, fai delle slide di merda. Io non sono un dio delle slide, ma in confronto sembro Michelangelo.

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