Ed ecco che arriva.

Ed ecco che arriva.

Ed ecco che arriva.

Detesto dire “te l’avevo detto”. Un momento. Che cazzo dico? A me piace tantissimo dire che lo avevo detto. Circa un mese fa scrissi , in un post che trovate qui (https://keinpfusch.net/perche-la-paura-deve-fluire-cit/) , il motivo per cui la paura doveva fluire.

Avevo scritto che serviva la paura di qualcosa per fermare i cambiamenti. E c’era una specifica pletora di entita’ da salvare ad ogni costo, entita’ da puntellare con la paura. In particolare….

Ed ecco che arriva.

Il problema e’ che il malato terminale sta morendo. Ho letto oggi la scusa per il crollo di borsa, cioe’ il crollo del prezzo del petrolio. A sentire la narrativa, questo e’ successo perche’ ci sono state frizioni dentro l’ OPEC.

Narrativa interessante. Ma.

Nel mezzo di una transizione verso le auto elettriche e con l’europa intera che si prepara ad una transizione green, DAVVERO IL PREZZO DEL PETROLIO POTEVA RIMANERE ALTO?

E per quanto tempo?

Stessa cosa per banche e assicurazioni. Sono malati terminali, uccisi dalla tecnologia, che vivono attaccati alle flebo delle banche centrali. Era solo questione di tempo.

Probabilmente non lo hanno nemmeno fatto apposta: nel senso che se avete una serie di 100 edifici puntellati , appena arriva qualcosa come il panico da coronavirus siete fottuti. C’e’ anche da dire che le borse e i sistemi finanziari, come avevo scritto qui: “Il prezzo della troppa economia” erano il punto debole del sistema.

Risultato: un crollo tipo 2008, forse anche peggiore.

Qualcuno si sta chiedendo se le tempistiche non siano sospette. Lo sono. Ma non credo sia un complotto. Semplicemente, tanti stavano aspettando la scusa per uscire dagli investimenti, ma nessuno voleva essere la Lehman Brothers della situazione. Nessuno voleva finire al centro dell’odio che segui’ “Occupy Wall Street”. Per cui, non ci sarebbe nulla di strano se tutti quelli che volevano “mollare la patata bollente” abbiano aspettato la foglia di fico del NCov-19 per vendere , che so io , i futures sul petrolio che avevano comprato.

Perche’ questa cosa ha investito tutti i futures sulle materie prime? Cosa vuol dire? Vuol dire che ci aspetta un periodo (a sentire gli investitori) di produzione e consumi molto ridotti rispetto a prima. E nemmeno questo e’ strano: sono ANNI che diciamo che dobbiamo muoverci verso un’economia piu’ verde, verso il riciclaggio. Lentamente lo stiamo facendo, e quindi prima o poi la domanda di risorse doveva ridursi. E se cala la domanda, devono calare i prezzi.

Entro fine anno, il parlamento europeo dovrebbe approvare la strategia di certificazione tecnologica per la migrazione verso una tecnologia piu’ “verde”, che porti l’Europa a raggiungere le zero emissioni per il 2050. Se questo succede, i produttori di tutto il mondo dovranno adeguarsi. Non c’e’ nulla di strano se chi detiene futures sulle materie prime se ne voglia sbarazzare alla prima scusa. E oggi hanno avuto la scusa.

Rifaccio il discorso del petrolio: quando sono ormai 3 anni che tutte le case annunciano modelli elettrici, quando Bosch annuncia che guadagna miliardi con gli attuatori per biciclette elettriche, e’ chiaro che tanti, tanti, tanti che hanno futures sul petrolio non vedono l’ora di liberarsene. Il prezzo del petrolio non poteva rimanere alto a lungo. Presto seguira’ il carbone, e a seguire andranno molti minerali.

Lo stesso dicasi di banche e assicurazioni. Sono alla canna del gas. Sono di fatto dei venditori di servizi IT che vendono i servizi ad un prezzo 1000 volte piu’ alto del mercato. Immaginate un fornaio che vende il pane a 35.000 euro al chilo. Quanto possono durare ancora? Devono liberarsi degli sportelli. Chiaramente, adesso hanno la scusa per farlo, una bella crisi. Mi aspetto che di conseguenza a questa crisi arrivino decine di migliaia di licenziamenti nel settore bancario. In tutto il mondo.

Niente di quello che sta succedendo era imprevedibile: l’unica variabile impazzita e’ il costo delle case. Il mercato dell’housing era stato drogato dal turismo per via di Airbnb. Se si ferma il turismo, l’impatto sul mercato della casa e sul real estate sara’ tremendo.

L’unica variabile impazzita , perche’ non desiderata, con la storia del nCov-19 e’ l’impatto sul mercato della casa e sul Real Estate. E’ impazzita perche’ di fronte ad un blocco del turismo, ancora non se ne vedono gli effetti sui giornali.

E questo silenzio, semmai, e’ quello che dovrebbe preoccupare.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *