Ecologisti inutili e dannosi.

Esiste una categoria di ecologisti che e’ inutile e dannosa: l’ecologista mediatico. L’ecologista mediatico non fa, ma in compenso sembra fare.

Un esempio tipico e’ questa campagna per salvare l’ambiente spegnendo per 5 minuti una lampadina.

Essa si basa sulla convinzione ignorante che le centrali elettriche si fermino nei momenti di scarso carico: dunque, se spengo la lampadina abbasso il carico, e di conseguenza le centrali si fermano.

Le cose non stanno cosi’: riavviare una centrale termoelettrica da freddo costa quasi 24 ore di tempo, e occorre una marea di energia (in genere idroelettrica).

Morale della storia: spegnendo le lampadine 5 minuti, le centrali non si fermano affatto. Punto.

Fosse solo questo, il problema sarebbe nullo: azione inutile.

Invece no, perche’ e’ anche dannoso.

Mi spiego.

Durante la notte, il carico delle centrali elettriche cala perche’ la gente e’ a dormire e quindi consuma meno.

Poiche’ come ho detto le centrali elettriche non si fermano mai, cosa succede a tutta quell’energia che non viene mai consumata?

Ve lo dico io: viene inviata alle centrali ideoelettriche, le quali la sprecano, cioe’ la usano per rimandare in alto l’acqua che c’e’ in basso.

Mentre di solito lavorano al contrario, producendo energia mediante l’acqua che SCENDE, di notte sprecano energia SOLLEVANDO l’acqua all’indietro.

Quindi, se io spengo la lampadina, otterro’ solo che la medesima energia verra’ sprecata.

C’e’ allora un modo sensato di applicare il principio che sta alla base di questa idea?

Certo che c’e’: basta spostare alle ore notturne tutti quei carichi elettrici che facciamo di giorno. La lavatrice, la lavastoviglie, i boiler, il forno elettrico, tutti i carichi induttivi, se vengono effettuati la notte tolgono alle centrali elettriche il compito e la necessita’ di sprecare energia.

Se durante il giorno il consumo e’ di cinquantamila megawatt, di notte lo spreco e’ di cinquantamila megawatt, per un totale di cento megawatt.

Se spostiamo dal giorno alla notte diciamo diecimila megawatt (il 20% dei nostri consumi), avremo quarantamila megawatt di giorno (perche’ ovviamente il sistema si adegua alla richiesta, se questo saggio spostamento dura diverso tempo) come produzione totale, che si tradurranno in quarantamila megawatt di notte come spreco, per un totale di OTTANTAMILA megawatt.

Mica male: per ogni watt che spostiamo dal giorno alla notte, l’ambiente si prende sul groppone DUE watt in meno.

Questo vale per tutto: se i treni elettrici costassero meno la notte, e la gente preferisse fare i viaggi lunghi la notte, varrebbe lo stesso principio.

In definitiva, se volete DAVVERO fare un favore all’ ambiente, fate la cosa giusta: usate di notte piu’ utenze elettriche che potete.

Per ogni KWh che spostate da giorno a notte, l’ambiente ne guadagna DUE.

Uriel

P.S: non mi aspetto che uno come pecoraro scanio capisca un concetto del genere. Per lui la soluzione a tutto e’ l’energia a fusione, che non esiste. Sognare tutto per fare nulla.

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