E’ un caso isolato perche’ lo hai scoperto.

Ogni tanto torna sui giornali (giusto per farci credere che siamo tanto buoni) la storia di qualche poveraccio che viene ammazzato dai Carabinieri o dalla Polizia, per diversi motivi. Prima il caso di Aldrovandi a Ferrara, poi Cucchi, adesso si continua e si scopre che un certo Uva e’ stato ammazzato perche’ si e’ trombato la moglie di un carabiniere, e si finisce con il pusher di Marrazzo, ucciso da un carabiniere.

Ogni volta che questo succede, regolarmente si scopre che:

 

  • La morte della persona viene , mediante falsi reperti medici, affrettati, superficiali e mendaci, classificata come morte naturale, secondo il referto degli sbirri che  hanno ucciso.
  • Il magistrato ha provvidenzialmente archiviato l’inchiesta, insabbiandola.
  • Solo quando si e’ finiti sui giornali si sono fatte autopsie degne di questo nome, solo quando si e’ finiti sui giornali si sono cercati i testimoni.
  • A quel punto, si scopre che era la polizia.
Vorrei dire un paio di cose a riguardo.

 

E’ ora di smetterla di dire che sono “poche mele marce”. Non e’ pensabile che gli unici 4 sbirri violenti e omicidi si incontrino PER CASO tutti nella stessa pattuglia, che PER CASO passino per gli unici medici superficiali e mendaci del paese, e che poi PER CASO la pratica finisca nelle mani dell’ UNICO magistrato cieco e fancazzista del paese.

 

E’ evidentemente un sistema collaudato e diffuso, fatto di atti concordati secondo prassi precise e consolidate.
Non puo’ succedere sempre con le stesse modalita’ , non puo’ essere sempre lo stesso copione, e sempre per puro caso.

 

Non sono “casi isolati”, o meglio lo sono per il fatto che grazie ad una provvidenziale stampa essi finiscono per l’attirare l’attenzione, e produrre la riapertura delle indagini. L’unica cosa che ne fa dei casi isolati e’ che vengono scoperti.

 

Secondo: tutti i commenti a riguardo iniziano, come se fosse un dovere, con ” Piena solidarietà all’Arma e ai tanti agenti che, ma”. No, sticazzi. La piena solidarieta’ con l’Arma non e’ obbligatoria, e neanche l’ammirazione o la stima lo e’.

 

Si tratta di un sistema militare. In un sistema militare, il comando sa SEMPRE cosa stiano facendo i soldati, se essi sono in servizio. Punto. Non solo non e’ accettabile, ma non e’ neanche possibile, che dentro una caserma ci siano dei militari intenti in qualche attivita’ della quale il comando NON sia al corrente. Se hanno tempo da perdere , tale da poterlo perdere per picchiare una persona , allora le loro consegne sono troppo poche: li si faccia marciare, gli si faccia spazzare il cortile della caserma, li si faccia ridipingere i muri, ma non deve esistere neanche per un secondo che un militare non sia inquadrato in un’attivita’ come da consegna. Lo sanno anche gli AUC, non si capisce perche’ gli ufficiali dei CC non lo debbano sapere: ve la siete mangiata a colazione, la disciplina, o pensate di portare le stellette sul bavero perche’ piacciono a qualche stilista?

 

Alle scuole di Marina di Taranto , che addestrano i sottufficiali, fino all’ultima volta che ci sono stato  (intorno agli anni ’90) era vietato ciondolare liberamente per la caserma , anche nei momenti di liberta’. Era vietato essere da soli in qualsiasi posto. Era vietato camminare quando si poteva correre. In orario di servizio marinai li’ non potevano mai essere senza attivita’ di consegna.  Facevano 8 assemblee al giorno sul piazzale.  E stiamo parlando di sottufficiali in L2 e L3. Si puo’ sapere perche’ della gente in SPE faccia qualcosa, per quasi venti minuti di fila,  senza che il loro comandante lo sappia, DENTRO UNA CASERMA?

 

Non raccontatemi palle, si tratta di un sistema collaudato, di una prassi della quale i comandi sanno. E tacciono. Quindi no, ne’ stima ne’ solidarieta’ per l’arma dei carabinieri. Essa non e’ dovuta , ne’ obbligatoria.

 

Secondo punto: medici ed autopsie. Non si continua a capire come sia possiible che a fronte di NESSUN pestaggio scoperto e denunciato, tutti i pestaggi normali siano passati inosservati. Cucchi e’ morto di sete. Androvandi e’ morto per un arresto cardiocircolatorio. Un altro muore di overdose di cocaina, che poi si scopre essere eroina. Un altro muore perche’ ubriaco, e poi si scopre che e’ stato ammazzato di botte.

 

Non e’ possibile una tale incompetenza, e non e’ pensabile che gli unici medici incompetenti finiscano sempre dove si ammazza di botte qualcuno.
Non si capisce per quale ragione, a fronte di NESSUNO di questi omicidi denunciato dai medici, ce ne siano gia’ diversi mai denunciati: incompetenza a senso unico? No, non e’ possibile: un medico che non distingue un pestaggio da un colpo apoplettico dovrebbe sbagliare in entrambe le direzioni, dovremmo avere la stessa frequenza di falsi positivi e di falsi negativi. Invece i falsi sono SEMPRE negativi.

 

Non e’ evidentemente incompetenza, e’ un sistema di omerta’ consolidato, una prassi regolare.

 

Terzo, i magistrati. Che sanno benissimo quel che succede, e possono scoprirlo, tantevvero che quando uno di questi casi finisce sui giornali (e solo allora) si scopre che e’ possibile arrivare alla verita’. Spesso ci si arriva semplicemente con una seconda autopsia, riesumando la salma, o interrogando i testimoni. Si tratta di omicidi: possibile che i magistrati che indagano siano sempre e solo quelli della seconda indagine sulla morte di qualcuno?
Anche qui, siamo sempre alla stessa storia: il magistrato incompetente e’ sempre quello che archivia e NON vede. Stranamente, l’incompetenza non li porta mai ad accusare i poliziotti quando NON c’e’ pestaggio: il loro fallimento va sempre e solo in una direzione; quella di nascondere i crimini della polizia. E’ impensabile ed impossibile che questo sia un caso, evidentemente anche i magistrati fanno parte di questo sistema di omicidi di stato.
Allora vorrei sapere, da quelli che passano il tempo a sciorinare solidarieta’ alla polizia e stima ai carabinieri e amore per i magistrati, da quelli che vogliono dar loro il potere nel paese in modo che non sia piu’ nemmeno possibile riferire questi fatti sui giornali, volevo sapere se vi rendete conto che e’ a questa gente che volete dare in mano il potere.

 

Perche’ quando parlate di magistratura parlate di quelli che non vedono i morti ammazzati e archiviano. Quando parlate di legalita’ state parlando di procedure grazie alle quali e’ possibile spacciare un massacro in stile fascista per una crisi cardiocircolatoria. E quando parlate di forze dell’ordine, parlate di criminali.

 

E’ a questa gente che volete affidare le sorti politiche del paese?

 

Perche’ se volete farlo, allora non rompete mai piu’ i coglioni  con la Costituzione, e neanche con la legalita’ o la giustizia.Perche’ la vostra amata magistartura, le vostre amate forze dell’ordine, la vostra amata “giustizia”, e’ un sistema fatto cosi’.

 

E voi gli volete dare il paese in mano. Vi illudete che la “giustizia” sia solo vedere l’avviso di garanzia al politico. Bene. Ma quando i vostri figli escono di casa, abbiate paura. Perche’ potrebbero aver fatto un complimento alla moglie di uno sbirro.

 

E allora, non torneranno piu’. E no, non e’ detto che voi riusciate a finire su Repubblica, per avere giustizia.

 

Quanto contera’, poi, avere giustizia sulla tomba di un figlio, lo sapete solo voi che votate lo sbirrame dell’ IDV, e non capite che un poliziotto che viola i diritti di una persona pubblicando intercettazioni e’ propenso a fottersene (quanto voi) dei diritti altrui, e da quel gradino, farne un altro e ammazzarti un figlio.

E si, e’ proprio ed esattamente la stessa cosa: perso un diritto, persi tutti.

Allora ditelo subito: se devo gioire quando si inventa un’inchiesta per pubblicare intercettazioni senza valore penale, violando dei diritti, allora posso gioire anche quando qualcuno viene ammazzato di botte: non esistono diritti piu’ importanti di altri. Se decidiamo che in caso si possa violare un diritto, allora si possono violare tutti. O si gioisce per lo “Strong arm of the law” sempre, o mai.

 

E se voi dite che non ve ne sbatte un cazzo dei diritti di una persona sbattuta sui giornali senza che vi siano reati , beh, a me di un tossico di merda ammazzato di botte frega zero.

Vediamo chi si stanca prima di benedire lo sbirro, se voi di benedirli quando colpiscono il vostro odiato cinghiale o io di benedirli quando ammazzano i vostri figli.

E’ una gara di resistenza, in fondo.

Quattro tossici in meno, evviva!

Adesso tocca a voi: gioite pure per qualche intercettazione…..

Uriel

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