Due t-rex con una fava.

Ultimamente (oltre al caldo soffocante seguito al mio ritorno in Italia)  c’e’ tutto un parlare di finanziare la teoria dell’ “intelligent design” e contemporaneamente c’e’ una lite in corso su faacebook, che mi causa un pochino di quello che i tedeschi chiamano “fremdschamen”, ovvero imbarazzo per conto terzi, e quindi volevo chiarire come la penso, non tanto perche’ voglio entrare nella diatriba, ma perche’ ne voglio stare fuori. Spero il messaggio sia chiaro.

Il primo punto e’ sull’intelligent design. C’e’ da qualche parte una diatriba terribile , specialmente negli USA ove l’ignoranza e’ un punto di vista se viene finanziata abbastanza, tra coloro che sostengono le teorie “classiche” dell’evoluzione (qualsiasi cosa significhi questo nel 2012) e coloro che parlano di “intelligent design”, ovvero coloro che suppongono che ci sia un’intelligenza (si presume divina) dietro all’ecosistema come lo conosciamo.

Attualmente la mia posizione religiosa si potrebbe riassumere come quella di “viandante” o “cercatore” : ho cercato di studiare quel che potevo, ho visto che c’e’ un grosso potenziale di automiglioramento insito nei discorsi religiosi, ma ho anche constatato il penoso fallimento di tutte le teologie nel trasformare il potenziale in un miglioramento effettivo del genere umano. Onestamente, tutte le discipline dello spirito sembrano tendere a qualcosa di superiore, il guaio e’ che se qualcosa di superiore esiste, beh, con le public relations e’ una frana. E’ come se IKEA si chiamasse TRUFFA e poi si lamentasse del fallimento.
Sarebbe ora di dire la verita’: se per rendere plausibile UN libro sacro devi scrivere 1700 libri di teologia, beh, qualche problema di comunicazione col cliente devi averlo. Non puoi scrivere che Dio scelga Maria tra tutte le donne della zona perche’ ha la passera intonsa e poi aspettarti che la gente ti ascolti senza ridere .

Cioe’, non era una filosofa tipo Ipazia. Non era una cazzuta tipo la Regina di Tebe. Non era una come la madre di Cesare, cioe’, una che se chiedi che cosa abbia di speciale puoi rispondere “ha una mente che spacca” o “e’ una che ha capacita’ da vendere” , o “e’ una la Dea della strategia politica familiare”. No, quella la sceglie perche’ ha la passera vergine: da come la descrivono sembra una povera paesana senza scuola, non ha mai mostrato alcuna particolare capacita’ o abilita’, ma sembra che la ragione principale -se non unica- della scelta sia l’imene. Insomma, la passera.

Come ti scelgo la donna migliore del pianeta in 3 mosse. Cha cha cha.
Ora, immaginate che qualcuno in una multinazionale voglia assumere la sua nuova direttrice di produzione misurando il peso specifico delle tette (assai piu’ interessante dell’ Imene, secondo me) oppure la mancanza di ragadi anali: non vi sembrerebbe il CEO piu’ intelligente della storia, diciamo. 
A quel punto avete poco da scrivere 1800 libri sulla Verginita’ di Maria: mi spiace, ma il problema non e’ la passera di sta poveretta. Il problema e’ che un idiota deve affidare il compito piu’ importante del mondo -e , sembra , dell’universo- e per essere certo di riuscire non cerca la donna piu’ intelligente, abile, capace, colta, forte, veloce, qualsiasi cosa , ma si limita ad annusare passera per passera finche’ non e’ certo di trovare l’imene giusto.
…. seriously? (1)

Allora, punto primo: magari e’ vero che c’e’ un intelligent design. Ma , anche se fosse stabilito che un ente intelligente abbia creato tutto questo, e cercassimo “il designer”, questo   “Dio” non sembra ai primi posti nella lista dei sospetti.
Andiamo al secondo punto: credo che esista un intelligent design?
Mica lo dico io. Lo dicono gli evoluzionisti. Prima che vi incazziate, e’ la pura e semplice verita’. In fondo, gli evoluzionisti guardano un animale e vi dicono che e’ fatto cosi’ perche’ nell’ambiente in cui vive e’ la cosa migliore da fare. Beh, eccovi il vostro design intelligente: se non c’e’ cazzo di animale che non abbia  la forma giusta nel posto giusto, beh, adesso ditemi che non c’e’ intelligenza.
Oh, certo, bisogna disquisire sul concetto di “intelligenza”. Un tempo il calcolo era intelligenza, oggi il calcolo lo fanno le macchine , e allora? Diciamo per esempio che costruire dighe sia esperienza? Bene. Attorno al 1997 ho conosciuto un tizio, tale Alberto Fanelli (2) che ha usato un algoritmo di tipo evoluzionistico(3) per disegnare delle dighe.
Ora, direte voi, accidenti:  ma per progettare le dighe serve intelligenza. Gia’ . Ma l’algoritmo di selezione e’ intelligente.
Magari domani farete disegnare le dighe ai computer come oggi fate con le calcolatrici, e allora direte che non ci vuole una grande intelligenza a fare le dighe. Beh, ecco, detto da gente che trova sensato scegliere le candidate a madre-di-dio guardando la passera, tra il vostro giudizio ed il mio, preferisco il mio.
Cosi’, la mia personalissima opinione e’ che il dibattito tra evoluzionisti e cercatori del designer intelligente sia molto semplicemente che l’evoluzione e’ un algoritmo estremamente intelligente. Alcuni obietteranno che il caso non puo’ essere intelligente, ma onestamente NON vi consiglio di addentrarvi nel concetto matematico di “casuale”, distinto da “caos”, per dirne una. Credetemi, “il caso puo’ essere estremamente “intelligente”. Anche se non serve che sia molto intelligente, a giudicare dalla concorrenza: e’ di certo piu’ intelligente di uno che pensa che la migliore tra le donne di un pianeta sia quella che ha l’imene piu’ intonso. Non ci vuole molto a battere tale record, lo so.(4)
Detto questo e specificato che ritengo che le attuali teorie dell’evoluzione mostrino un modello che definirei senza ombra di dubbi “design intelligente”, a patto di escludere dalla lista dei sospetti designer  delle entita’ della cui sanita’ mentale si fatica a credere.(5)
Anche nel merito della diatriba, la prendo molto piu’ relaxed. I pregiudizi contro gli OGM sono irrazionali, cosi’ come sono irrazionali la settimana della moda, le olimpiadi, il bratwurstel , e altre cose cui tuttavia non ho voglia di combattere con la spada in mano. Ci saranno sempre delle cose irrazionali nel comportamento umano. Il problema non e’ se la paura per gli OGM sia razionale o meno: anche una persona che non sa nulla di genomica e sceglie il SI agli OGM senza sapere cosa siano e’ irrazionale.
Il punto sugli OGM e’ che individuo un sacco di errori tra coloro che li avversano, per esempio credere che esista un DNA “naturale” che contiene le cose che tutti conosciamo. Cioe’, il pollo e’ un pollo, e quindi ha le piume e non le squame, e ha il becco e non i denti(6). Sfortunatamente, nel DNA del pollo ci sono anche le squame ed i denti, solo che non si attivano piu’.
Quindi, uno che dice “io voglio che nel pollo ci sia solo il DNA originale del pollo” onestamente mi fa un pochino ridere.
Il DNA originale del pollo. LOL.
Allora potrete dirmi che volete il pollo col DNA del pollo che si sviluppi in modo naturale. Aha. Naturale tipo dentro una gabbia da allevamento, genau?
D’altro lato, non mi incazzerei nemmeno tanto per la questione della kasherut. E’ vero che diranno che sia  irrazionale, ma anche preferire la bresaola alla zuppa di serpente e’ irrazionale.  Anche rifiutare di mangiare i cani lo e’.
Voglio dire, girare un pochino per il mondo mi ha spiegato una cosa: “i popoli mangiano un pochino il cazzo che gli pare, senza alcuna ragione precisa, ovvero per un sacco di ragioni che alla fine si riassumono con un perche’ si’.“.
Ok, se siete logici non vi sembra logico cercare il pane azzimo e tutto il resto del kosher , ma allora cosa dovrei pensare del continuo lamentio di OGNI fottuto italiano che si lamenta di non poter trovare un piatto di spaghetti ed un buon espresso, anche quando si trova su un jet sperimentale della NASA in orbita attorno a Plutone?(7)
Cosi’ anche la storia della kasherut personalmente la prendo in questo modo: ognuno mangia un pochino quel che gli pare senza alcuna ragione specifica. Non c’e’ bisogno di incazzarsi tanto, IMHO.
Un ulteriore capitolo lo dedicherei invece a quello che definisco “il fondamentalismo incazzoso”. Perche’ a mio avviso ce n’e’ ancora un pochino troppo.
Il posto dove scrivo ora, durante le mie ferie, e’ tra Marzabotto e Monte Sole. Qui ci sono di continuo discussioni sui crimini del comunismo e quelli del nazismo e allora “io mi incazzo se manchi di rispetto alle vittime dei comunisti” e “lui si incazza se tu manchi di rispetto alle vittime dei nazisti“.
Chi partecipa a queste discussioni di solito ha una caratteristica: non e’ mai stato perseguitato davvero ne’ da comunisti ne’ da nazisti (8). Si fa portavoce dei perseguitati, che spesso se ne stanno per i cazzi loro e hanno cose piu’ importanti cui pensare, e si inalbera per conto terzi. Un tedesco direbbe “fremdschockieren”, scandalizzarsi a conto terzi.
So che su questo pianeta ci siano ancora luoghi ove bruciano le streghe, e posti ove se sei ateo vieni ammazzato e se sei agnostico ti impalano, e l’infibulazione e tutto quanto, e se sei gay ti impiccano. oh, yes.
Personalmente, vedo un sacco di ragioni per lottare a riguardo, se vi va. Ma per favore, non atteggiatevi come SE OGNI GIORNO SUCCEDESSE A VOI. Perche’ non e’ cosi’.  Non siete vittime di nessuna inquisizione, di nessuna sharia, di nessuna persecuzione. E no, mettere una croce su un questionario “a chi destinare l’otto per mille” non e’ considerato “persecuzione”. Non quanto pendere da una forca se sei gay, per dire: ma per incazzarvi per questo come se accadesse a voi, o potesse accadere a voi, dovete essere gay, e dovete essere iraniani. Altrimenti potete incazzarvi perche’ succede a LORO, che e’, appunto, incazzatura per conto terzi. E’ una ragione per fare qualcosa, di certo, MA NON UNA RAGIONE PER BUTTARLA SUL PERSONALE. Perche’ non succede a VOI, quindi e’ giusto, ma NON PERSONALE. Quindi state lottando per un sacco di cose giuste, ma non siete vittime. E quindi non avete conti in sospeso. Parlare come se ne aveste e’ ridicolo.
Lo stesso vale dall’altro lato. Ok, la kasherut e’ irrazionale. Lo sono anche le tigelle col battuto di maiale. E allora? E’ vero, i fondamentalisti dell’ UAAR sono fastidiosi, perche’ secondo loro se una cosa non e’ razionale non va fatta , pero’ non ci sono tanti giacobini con la ghigliottina in giro, e anche se ci fossero, sarebbe sempre un incazzarsi per conto terzi. Significa che voi personalmente non avete alcun conto personale in sospeso, quindi non ha senso incazzarsi con le persone. Ecco, si tratta di una cosa irrazionale.
Cosi’, chiarisco una cosa: vista dal mio punto di vista, vedo una scena che non ha niente a che vedere con il problema della liberta’ di religione o della lotta contro le persecuzioni religiose. Vedo quello che ho visto in emilia per tutta la mia giovinezza: gente che NON era mai stata perseguitata dai sovietici sputava bile contro i comunisti per i loro crimini come se fossero usciti ieri da un gulag di stalin, e dall’altro lato gli rispondevano come se ancora i loro figli stessero fuggendo da una capanna vietnamita incendiata dal napalm, come accadeva spesso nella bassa ferrarese. Oh, yes.
E la foga con cui queste due fazioni litigavano -si arrivava a divorziare per diverse posizioni politiche- aveva un preciso scopo. L’immedesimazione scenica.
Vedete, se io ti rinfaccio i crimini del comunismo mentre sono seduto all’ ARCI SPIM con una granita, non sembro credibile. Se lo faccio ringhiando e mimando col corpo le fatiche che NON ho sperimentato e il freddo che NON ho patito, e sono disposto anche a fare a cazzotti, allora sembra quasi che io sia DAVVERO incazzato, che sia DAVVERO una cosa personale, anche se la Siberia l’ho vista solo giocando a Risiko.
E se dall’altro lato ribatto parlando di gente mandata a Carpi e poi deportata, non sembro tanto credibile se sto in edicola a comprare il giornale. Bisogna che ti mostri l’avambraccio come se ci fosse un numero tatuato e che ti racconti delle docce col gas come se le avessi viste.
Ma alla fine, tutta questa immedesimazione, tutto questo livore artificiale serve solo a nascondere una cosa: era una rabbia per conto terzi.  Ne’ chi rinfacciava i gulag o le foibe ai comunisti aveva mai visto cose simili, tantomeno chi ringacciava lager e stragi di marzabotto aveva mai passato cose del genere. E per essere credibili mettevano sempre piu’ foga nella lotta: e’ come se fossero successe a me queste cose, non lo vedi quanto sono coinvolto?

Beh, io non lo vedevo. Certo, far ammettere a tanti anticomunisti di NON aver mai subito persecuzioni comuniste era come far ammettere a tanti antifascisti di essere nati dopo il 1948: avevano sempre il parente, il nonno, la zia, blablabla. E la loro bella granita in mano.
E la foga con cui si azzuffavano era semplicemente quello che in magia si chiama “evocare”: l’operazione con cui si vuole materializzare qualcosa che altrimenti sarebbe solo parola, con cui si pretende di vivere qualcosa che altrimenti e’ solo racconto.
Mi spiace, ma non ci sono persecuzioni di tipo religioso in Europa. Ci sono posti di merda ove la gente e’ ignorante, ma ho imparato una lezione molto dolorosa a riguardo:
se sei bloccato dal traffico, allora tu SEI PARTE del traffico. Ma se cambi strada e non sei piu’ parte del traffico, allora non sei piu’ bloccato dal traffico.
Sapete cosa significa?
Significa che, quando avevo i miei 16 anni, vedevo un tizio con la sua granita che rinfacciava, come fossero accaduti a lui, i crimini del comunismo ad un altro tizio. E l’altro, con il suo anice ghiacciato in mano,  gli rinfacciava le bombe del vietnam e le stragi di Marzabotto. Ma io ero molto scettico nel vedere queste liti.
Sapete perche’? Perche’ per entrambi, un finocchio era sempre un finocchio.
E’ per questa ragione che ad un certo punto devi uscire dal traffico per non essere bloccato dal traffico. La ragione per cui devi tirarti fuori, per cui non devi farti tirare dentro. Perche’ se sei  DENTRO il traffico non sei bloccato dal traffico: SEI TU il traffico. E quando esci dal traffico, non sei piu’ bloccato dal traffico.

Ecco, riassumendo cosa ne penso: il Pilates fa calare il culo.

Sembrera’ molto svagato, ma io non rimarro’ bloccato nel traffico.

E vi consiglio di non rimanerci anche voi.

Uriel

(1) No, non ho idea di come sia stata scelta Sarah Connor. Ma , se ricordo bene il primo film della serie, non dall’imene.
(2) No, si chiamava proprio cosi’. Ho conosciuto anche una biologa intelligentissima che di cognome faceva Fanelli. Ma non c’e’ relazione tra cognome e intelligenza: in marina ho conosciuto un maresciallo silurista che si chiamava Fanelli, e da solo riequilibrava la media dei due fanelli intelligenti. 😉
(3) Sono quegli algoritmi che simulano la selezione su una popolazione , dotata di parametri come “salute”, “abilita’”, ed altro, per determinare il membro piu’ adatto a sopravvivere in certe condizioni. Insomma, se le dighe fossero esseri viventi che si evolvono per adattarsi, come sarebbero oggi?
(4) No, NON VOGLIO sapere cosa diamine avrebbe guardato, se avesse cercato il miglior padre possibile. Specialmente considerando che quella religione ha sempre mostrato un certo interesse per il prepuzio della gente.
(5)Quando crei una creatura mostruosamente intelligente, tanto da mandare luce, e quello per prima cosa ti sfancula, qualche sospetto dovrebbe venirti.
(6) Uhm. Io avevo i polli. E le teste me le ricordo. O forse i miei ricordi d’infanzia erano annebbiati.
(7) MIlanesi, fatevene una ragione: non esiste alcuna cazzo di “cotoletta alla milanese”. Si chiama Schnitzel, http://en.wikipedia.org/wiki/Schnitzel e’ un piatto tradizionale AUSTRIACO, e ve lo hanno portato durante l’n-esima invasione. Eh, gia’.  Quindi no, il prossimo meneghino che sento lamentare perche’ i tedeschi non fanno la cotoletta alla milanese , gli ficco l’elmo del Kaiser dove fa molto madre-di-dio. E no, non c’e’ nessuna cucina tradizionale millenaria in Italia: il pomodoro viene dalle americhe, e in Italia e’ arrivato insieme al treno. Il grano duro e’ un’invenzione recente, btw. E i romani mangiavano da schifo, tipo le ghiande dei porci e il cinghiale  andato a male condito col gesso (perle sciolte nell’aceto). E la pasta nasce per essere servita come DOLCE, condita col miele e la cannella: fu inventata per il Camerlengo papale, appunto, “pasta alla camerlengo”.
(8) Se escludiamo quella volta che il vigile urbano comunista gli ha fatto multa, o quella volta che i nazisti di casalecchio -esuli dall’ Illinois- hanno suonato il liscio sotto casa per tutta la notte per dispetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *