Dornfelder

I fatti sono due. Mi chiedete di dire tutti gli errori commessi da Soros&co in Ukraina, e contemporaneamente esiste un vitigno, detto Dornfelder, con cui nelle zone del Reno e’ possibile fare del vino. Il sapore del rosso e’ piu’ o meno quello di un Lambrusco meno aspro, anche se ne esistono diverse varieta’. Quasi tutte le varieta’ aiutano a capire meglio la geopolitica. Specialmente se vi squilla il telefono.
O meglio, se avete la sensazione che squilli e rispondete dopo il Dornfelder.
  • V: pronto?
  • U: Hallo.
  • V: ho detto pronto. Lo so che sei italiano.
  • U: va bene, pronto. Chi parla?
  • V: sono Vladimir. Vladimir P, come Melissa P, ma io i culi li spacco.
  • U: ah! Ho capito! QUEL Vladimir!
  • V: mi sembra ovvio.
  • U: e perche’ mi chiami?
  • V: ho bisogno di conforto.
  • U: e come mai? Mi sembra che le cose ti vadano piuttosto bene, invece.
  • V: Sono un uomo distrutto. Le sanzioni?
  • U: le sanzioni? Ma sono ridicole!
  • V: ci hanno bandito ben 22 persone dall’avere conti in banca in europa. 22, capisci? Dove le mettiamo 22 persone in Russia? Dovremo chiedere spazio a San Marino. Appena lo troviamo sulla carta.
  • U: prendi per il culo o cosa?
  • V: stavo scherzando! Ma che e’, a stare in Germania hai perso il senso dello humour? Ti spedisco della vodka?
  • U: no, e’ che tendo a prendere sul serio quelli che vivono al Kremlino.
  • V: fai bene. Ma hai visto che fessi?
  • U: beh, visti da fuori in effetti non sembrano dei geni. Magari da dietro e’ ancora meglio?
  • V: dipende da dietro a chi. Pero’ sono dei coglioni. Credono che tutto il mondo sia il sudamerica!
  • U: in che senso?
  • V: creare un evento di rivolta, democratico, che poi finisce su tutti i massmedia, ha un piccolo difettuccio: che mentre tutti gli occhi sono puntati su una piazza, diciamo Piazza Maidan, attorno puoi fargli di tutto. Tipo muovergli 13.000 uomini sin sotto alla sedia. E’ una strategia del cazzo, quella di Soros, perche’ mentre tu fai succedere un disastro in piazza e tutti guardano li’, l’esercito si muove che e’ una bellezza.
  • U: in effetti. A proposito, come hai fatto arrivare 13.000 fanti in Crimea senza che nessuno se ne accorgesse?
  • V: coi i camion. Nessuno se n’e’ accorto perche’ tutti guardavano altrove.
  • U: ma i satelliti americani dicono di poter leggere anche le targhe delle auto stando in orbita.
  • V: anche mia cugina. Ma io una di queste foto con la targa dell’auto non l’ho mai vista. In ogni caso, i nostri veicoli militari non hanno targa. Forse e’ questo che li ha confusi?
  • U: ok, ok. Ho capito lo scherzo. Quindi, secondo te la tattica di Soros di destabilizzare paesi fomentando movimenti di piazza e’ una merda.
  • V: certo che lo e’. Anche perche’ si basa su un assunto sbagliato, che funzionava solo in passato in sudamerica: che la democrazia penda dalla tua parte. Cioe’, se tu mandi la gente a protestare per la democrazia, poi ti sciroppi qualsiasi cosa esca dal voto. Ma in Ukraina questo non puo’ funzionare!
  • U: e perche’?
  • V: perche’ numericamente parlando i russofoni sono di piu’. Cosi’, la gente di Maidan ha abbattuto un governo “in nome della democrazia”, ma non possono andare a votare perche’ in Ukraina i russofoni sono numericamente di piu’, e metterebbero un filorusso al potere. Quindi, Soros ti fa una bella lotta di piazza per la democrazia, ma poi teme la democrazia perche’ le urne non sono uguali alle piazze. E’ successo anche in Egitto, se ci fai caso: grande rivolta per la democrazia, e poi al voto vincono i fratelli musulmani. E allora di nuovo un fiume di soldi, e adesso vince l’esercito. Solo che Al-Sisi  compra armi russe.
  • U: in effetti. Stai dicendo che Soros sia un incompetente?
  • V: di sicuro. Come tutta la classe dirigente americana. Probabilmente Soros crede che l’ Ukraina sia la regione UkroFinnica dell’ Argentina. E dubito che sappia trovarla su una carta geografica.
  • U: ma ormai hanno fallito troppe volte. Perche’ continuano?
  • V: perche’ in fondo gli USA oggi sono un paese profondamente nazista. Culto del corpo  e dell’atletica, disprezzo per la cultura a favore dell’azione,  culto dell’immagine, e specialmente la mano gli corre alla pistola ogni volta che sentono parlare di cultura.
  • U: e questo che effetto ha?
  • V: per spiegare a Soros o al negro irrilevante che siede alla Casa Bianca che una cosa simile non funziona e non puo’ funzionare ne’ in Europa, ne’ in Africa, ne’ in Asia, occorre parlar loro di cultura. Di una particolare cultura che agli americani, come a tutti i  nazisti, appare  come fumo negli occhi. Un consulente puo’ parlare per ore ad Obama di soldi e pistole, ma se si azzarda a toccare storia, cultura, tradizioni o semplicemente analizzare il sentimento nazionalista, viene allontanato per principio.A sentir parlare di queste cose, la mano gli corre alla pistola. Il loro nazismo, ovviamente, li porta a fare gli stessi errori di Hitler.
  • U: gli stessi?
  • V: certo. Per esempio, aprire piu’ di un fronte. Adesso hanno un fronte cinese, uno africano, uno europeo. Esattamente come fece Hitler, che apri’ nuovi fronti ovunque.  Inoltre, come facevano i nazisti, sopravvaluta la tecnologia militare rispetto alla strategia. E infine, sempre come facevano i nazisti, sottovalutano gli avversari. L’america oggi e’ un paese culturalmente nazista, al 100%.
  • U:  ma si saranno accorti che non funziona. Perche’ continuano?
  • V: per la stessa ragione per la quale continuavano i nazisti. “Ha funzionato all’inizio”. Hanno vinto all’inizio, per qualche anno, e adesso credono di essere invincibili e che nessuno possa resistere loro. Ovviamente, col passare del tempo, tutto il mondo attorno si riorganizza, ed oggi gli americani non riescono nemmeno ad invadere paesi relativamente poco potenti. Il mondo si e’ adattato.
  • U: in che senso?
  • V: quasi nessun paese oggi ha forze concepite per invadere altri paesi, tranne gli USA. Tutto il mondo, in pratica, si e’ piu’ o meno fortificato. Ricordi con la Serbia? Prevedevano 3 giorni di bombardamenti, ne sono serviti 72, e quando sono finiti, le forze serbe erano ancora intatte.
  • U: e come hanno fatto?
  • V: i paesi con una storia bellica hanno mappato ogni galleria ferroviaria, ogni miniera, ogni buco sotterraneo in cui mettere carri, truppe, al riparo. E anche ogni strada con un rettilineo piu’ lungo di 1 km ove far decollare un aereo. In queste condizioni, coi consiglieri giusti, il metodo americano di bombardare perde molta efficacia. Usando quei metodi, possono invadere paesi molto arretrati come l’ IRAQ, forse, ma non di piu’.
  • U: quindi, stai dicendo che…
  • V: che sono pochi al mondo, ormai, ad aver paura delle forze armate USA. Nel tempo, le nazioni osservano le tue tecniche militari, specialmente se le ripeti sempre uguali, e si attrezzano. Non credo ci sia piu’ qualche paese moderno che abbia bunker sporgenti dal suolo, sono tutti interrati sotto colline e terreno e ormai quasi tutti gli aerei vengono comprati per poter decollare da qualsiasi strada statale abbastanza lunga.
  • U: quindi, il potere militare americano e’ sovrastimato?
  • V: diciamo pure leggendario. Ma specialmente, e’ una leggenda unilaterale. Gli americani sono convinti che le loro forze armate spaventino tutti, mentre alla fine spaventano sempre meno stati. La politica USA si basa sull’idea che tutti se la facciano sotto appena menzioni i loro bombardamenti, mentre oggi nemmeno un Assad se ne preoccupa, se spalleggiato dai consiglieri militari giusti.
  • U: capisco. Ma gli USA dicono che la Russia e’ isolata.
  • V: gli stessi che non possono mettere piede in tutto il sudamerica, che non possono nemmeno fare una visita in qualsiasi paese islamico senza rivolte di piazza, che sono benvisti si e no in mezza dozzina di paesi africani, che sono in attrito con l’ India e con la Cina, dicono questo? Mi fanno ridere. La Russia confina con piu’ paesi di quanti amici possano vantare gli USA.
  • U: e l’ unione europea?
  • V: una divisione dell’ Ukraina tra zona russa e zona ukraina e’ la soluzione perfetta per gli europei. Ma ovviamente questo non deve avvenire, dal punto di vista europeo,  umiliando gli USA, che eserciterebbero pressioni troppo forti sugli europei.
  • U: e quindi?
  • V: e quindi bisognera’ resistere quando gli europei bandiranno perfino 30, forse 40 persone. Niente di che. Il problema e’ che agendo come hanno agito, adesso non hanno roadmap.
  • U: cosa intendi?
  • V: non possono fare elezioni regolari in Ukraina perche’ la popolazione e’, numericamente , piu’ numerosa dal lato russofono. E quanto successo ovviamente ha terrorizzato i russofoni, che voterebbero in massa per chi prometta di proteggerli. E in piu’, i partiti nazisti ukraini avrebbero una crescita imbarazzante per la Merkel. E quindi, dopo la “rivolta per la democrazia”, non ci puo’ essere voto, cioe’ democrazia. Contemporaneamente, disprezzano il voto della Crimea: e tutto in nome della “democrazia”. Potrei metterli MOLTO in imbarazzo, pretendendo che in Ukraina si voti. Non e’ buffo?
  • U: in effetti. E quindi cosa faranno?
  • V: proseguiranno con la loro logica del non-fare. Non andare al G8, non andare a Kiev, non fare questo e non fare quello. Ma tutto sarebbe stato molto piu’ facile se avessero accettato l’esito del referendum in Crimea. In questo modo, potevano dire di essere dalla parte della democrazia.
  • U: ma perche’ allora questo sbraitare per la Crimea?
  • V: perche’ sinora la flotta russa era in Crimea con l’esplicito limite di 12.000 uomini di forze da sbarco e non piu’ di un comando navale. Adesso che la Crimea e’ parte della Russia, non abbiamo piu’ limiti. E ovviamente, adesso i turchi hanno paura. La loro cosiddetta flotta e’ poco organizzata, mal comandata e addestrata anche peggio.
  • U: non rispetta standard nato?
  • V: non dovrei essere io a spiegarti che non e’ cosi’, giusto?
  • U: giusto. Quindi ai turchi la cosa della Crimea non e’ piaciuta?
  • V: per niente. Ma se avessero accettato il referendum, adesso non rischierebbero il peggio. Cioe’ la perdita di tutta la zona russofona, almeno sino ad Odessa.
  • U: e perche’ avverra’?
  • V: perche’ l’inasprimento dei toni aizza gli abitanti ukraini contro gli abitanti russi. E ovviamente i russi chiederanno protezione. Una volta chiaro che i russofoni sono protetti materialmente da Mosca mentre gli ukraini sono protetti solo a parole da Washington, la cosa andra’ a catena. Se avessero riconosciuto il referendum in Crimea, anche gli Ukraini si sarebbero fermati, e il resto dei russi residenti non avrebbe paura. Entro qualche settimana chiederanno aiuto, e’ prevedibile, e tutti sanno bene che non e’ possibile negarlo.
  • U: quindi vi prenderete anche Odessa?
  • V: probabilmente si’. Ce la butteranno in bocca, a furia di strillare. Appoggiano troppo gli ukraini, e non si rendono conto che tra gli ukraini ci sono squadracce da far impallidire le SS. Ed e’ proprio nel momento in cui i neonazisti ukraini mostreranno il loro volto, che la Merkel si dovra’ fermare. Potremmo organizzare un incidente ad hoc, se volessimo.
  • U: ma non si potevano lasciare le cose come stavano?
  • V: dovresti chiederlo agli americani e a Soros. Comunque, il punto e’ che ormai bisogna ballare, e che a questo punto e’ necessario che gli USA perdano.
  • U: perche’ ti preme tanto?
  • V: casomai non vi fosse chiaro, gli USA hanno preso una deriva nazionalsocialista da tempo. Non solo culturalmente, con un culto del corpo e dell’immagine, il culto delle loro forze armate e della loro tecnologia militare, ma anche economicamente e socialmente, tutto e’ simile alle condizioni che portarono il nazismo al potere. Disoccupazione alta, richiesta di welfare da parte della popolazione povera, una classe di finanzieri avidi e indifferenti alla poverta’, una elite etnicamente disomogenea che possiede tutti i soldi : se arrivasse un periodo di inflazione alta, sarebbero nazisti al 100%. Solo che stavolta avremmo un nazismo con armi nucleari.  Meglio stroncarli sul nascere.
  • U: ma umiliandoli rischiate una deriva chauvinista ancora peggiore.
  • V: infatti, quello che faremo sara’ raggiungere i nostri obiettivi, insieme ad altri, lasciando loro un senso di impotenza. Niente rivendicazioni possibili, “soltanto” il mondo che non gli obbedisce. Sinche’ si chiedono come mai il mondo li odia, potranno dire che il mondo sbaglia ad odiarli. Ma se si chiedono come mai il mondo non obbedisce loro, la risposta non e’ cosi’ scontata.
  • U: ma non e’ mai stata provata come tecnica.
  • V: in realta’ si, diversi dittatori fascisti si sono avvitati quando gli altri paesi erano di gran lunga piu’ amati, rispettati, e specialmente erano piu’ amici tra loro. Franco , per dire, non ha potuto lasciare successori in un’europa che non faceva guerre, Pinochet e’ stato travolto dalla sua mediocrita’,e  cosi’ via.
  • U: audace.
  • V: qualcuno ha qualche cura testata contro potenze termonucleari che virano verso il nazismo?
  • U vero. Dunque, adesso che succede?
  • U: niente. Succede che sempre piu’ popolazione russofona cerchera’ protezione dalla Russia. Noi gliela concederemo. Mentre la parte orientale si stacca, la proporzione tra russofoni ed ukraini vira verso gli ukraini. E quando l’ukraina rimarra’ fatta solo dalle zone ukraine, sara’ possibile votare a Kiev ed avere un governo filoukraino. SE, ripeto SE, i nazisti non diventeranno troppo evidenti in queste elezioni, la UE potra’ digerirsela.  Ma di sicuro con questa composizione etnica la soluzione e’ instabile, perche’ alle prossime elezioni vincerebbero di nuovo i filorussi, perche’ i russofoni sono ancora la maggioranza. Quindi, occorre che le zone russofone si stacchino perche’ siano possibili nuove elezioni a Kiev. La UE lo sa, e lo sappiamo noi, ma gli americani non vogliono che noi possiamo ingrossare la flotta in Crimea, quindi pesteranno i piedi. Ma noi andremo avanti, e anche la UE applichera’ sanzioni ridicole.
  • U: e come finisce?
  • V: finisce in un continuo mostrare i muscoli e parlare di sanzioni , sino a quando gli Ukraini non riescono a fare delle elezioni vere, e SE i nazisti non prenderanno troppo piede, e SE ci saranno pochi russofoni al voto, allora l’ Ukraina sara’ digeribile dalla UE. Se ci saranno troppi nazisti, gli ukraini si troveranno a meta’ del guado perche’ indigeribili dalla UE. Se ci saranno troppi voto filorussi, l’ Ukraina sara’ troppo instabile. La soluzione ideale e’ che le zone filorusse siano russe, e l’ukraina finisca con la UE. E gli americani, per usare un loro termine, si fottano pure: strilleranno come ossessi, e la strategia sara’ semplicemente di ignorarli.
  • U: e per la flotta russa? Diventera’ piu’ grande di molto?
  • V: gli americani sono ossessionati dalla guerra, e per via di Holywood lo siete tutti voi occidentali. Ho portato 13.000 soldati in Crimea senza che ve ne accorgeste. Davvero pensate che sia rilevante , come questione, se aggiungiamo navi o se aggiungiamo uomini? Le navi possono arrivare li’ in pochi giorni dal baltico, e gli uomini anche. Le forze aereotrasportate si muovono anche piu’ in fretta. Qual’e’ il punto? L’ossessione americana per il cannone piu’ grosso, per la nave piu’ lunga, per la bomba che fa piu’ bum? Abbiamo preso la Crimea senza che nemmeno ve ne accorgeste, senza grossi cannoni, lunghe navi e senza bum. Non vi dice niente?
  • U: uhm. E le manovre USA nel mar nero?
  • V: cosa dovrebbero rappresentare? Cosa vogliono significare? Che gli USA vogliono attaccare la nostra flotta in una tinozza come il mar nero? Che vogliono invadere la Russia, o l’ Ukraina? Ridicolo. Non hanno nemmeno i soldi per farlo. E con quale logistica, poi? Nemmeno i turchi li appoggerebbero. Ok, stanno facendo un picnic molto costoso. Ma un’esibizione di forza e’ tale se la forza ce l’hai, e se puoi effettivamente usarla. E in quella zona, gli USA di forza non ne hanno piu’ da anni. Ma non possono ammetterlo: noi renderemo evidente la loro impotenza.
  • U: chiaro.  Ma perche’ alla UE interessa tanto l’ Ukraina, poi?
  • V: chiaro. Il grano. Il prezzo del cibo sta crescendo, e il mondo va verso una crisi alimentare. La UE vuole una fonte di grano raggiungibile via terra, e abbondante, per garantire riserve e stabilita’ dei prezzi. Voi occidentali pensate di aver risolto il problema del cibo, ma il cibo in realta’ sta scarseggiando, e presto ci saranno guerre, per il cibo. Il prezzo e’ gia’ aumentato, la distribuzione e’ in mano a pochissimi player, e in Asia la gente vuole iniziare a mangiare bene. Presto i prezzi del cibo aumenteranno, granaglie in primis. la UE si vuole tutelare.
  • U: Capisco. Vabe’, ma quanto ti e’ costata questa telefonata?
  • V: perche’, secondo te io pago le telefonate?
  • U: good point.

e ricordate: viva il Dornfelder!
Uriel

P.S: ovviamente Putin non mi telefona. Ma se siete a disposti a credere che la stampa sappia cosa la merkel dice nelle riunioni riservate del suo staff (  http://www.lastampa.it/2014/03/13/esteri/obama-fa-entrare-kiev-alla-casa-bianca-I88Vcz6UIBPGSOIFO4IRBI/pagina.html ), come se spiasse la Merkel ( che non e’ famosa per prendere lo spionaggio con spirito) , allora potete credere che Putin mi avrebbe telefonato. Tanto, oggi, basta un condizionale e puoi dire che Berlusconi avrebbe succhiato la minchia a Wladimir Luxuria. O per dire che La Stampa avrebbe inventato le parole della Merkel.

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