I fanatici delle religioni nordiche enfatizzano moltissimo il lato virile e bellicoso, quando non epico, delle saghe nordiche. Leggendo pero’ le varie raccolte, comprese le due Edde e cose varie, si notano episodi notevoli. Come quello in cui Freya, la moglie di Odino, ad un certo punto vede quattro nani che forgiano una collana. Ora, siccome l’oro non si forgia ma la saga dice che lavoravano di forgia, di fatto stavano facendo una collanaccia di ferro.
Siccome la collana le piace troppo , allora chiede ai nani quanto vogliano e i nani dicono che vogliono farsela tutti e quattro. La moglie di Odino non ci pensa due volte e si fa il gangbang di nani, tornando con la sua bella collana di ferro.
Poi arriva Loki che racconta a Thor della cosa, il quale prende il martellone e spiaccica i nani. Nessuna punizione viene inflitta alla troia divina. E questo e’ solo un esempio: le dee della divinita’ nordica erano delle bagasce che in confronto le dee elleniche sembravano delle madonne.
D’altro canto, le “epiche battaglie” delle saghe nordiche sono, spesso, delle risse su vasta scala causate da futilissimi motivi. Un tizio odia i giganti, qualcuno tromba la moglie del dio di turno, un gruppo di giganti prende per il culo gli dei proponendo loro delle gare truccate, eccetera.
Insomma, gran parte delle religioni nordiche somiglia piu’ all’ osteria che al campo di battaglia, e solo la fantasia malata degli adepti pretende che si tratti di popoli principalmente bellicosi e colmi di onore. Almeno, se per onore intendiamo qualche pregiudizio verso una moglie che fa gangbang coi primi quattro nani fabbri che incontra in cambio di una collana di ferro. Gli dei greci, almeno, in questi casi (anche se non sempre) punivano ANCHE la fedifraga. E gli spartani erano di gran lunga piu’ bellicosi dei vikinghi, per dirne una. E avevano una VERA societa’ militare, con leggi militari. I vikinghi erano un popolo moooolto, mooolto piu’ dedito al piacere che alla guerra. ”
– Uriel
