De Smarlitonibus eloquentia.

De Smarlitonibus eloquentia.

De Smarlitonibus eloquentia.

Mentre in Ukraina si fanno guerre furiose, vedo che impazza la storia dei due tizi che hanno avuto da ridire e hanno fatto a schiaffoni durante la notte degli oscar, negli USA.

E siccome le femministe non riescono a tenere a freno la lingua (poi si lamentano che gli uomini non sanno tenerlo nei pantaloni) stanno fioccando ridicole interpretazioni sulla rete, che vanno da “maschilita’ tossica” sino a delle cazzate che non hanno un nome da tanto le definirei assurde.

Per prima cosa: tirare uno schiaffone sforzandosi di tenerlo a bassa intensita’ non e’ decisamente “mascolinita’ tossica”. Will Smith ha una certa stazza, e a prescindere tirando uno schiaffone puo’ ben sedere una persona.

A meno che non limiti l’intensita’ della cosa. Gli schiaffoni, o “Smarliton” secondo la scuola di Hokuto di Piazza Ariostea, “Macchiunata” secondo la scuola di Nanto di  Contrada Settefarine, non sono completamente innocui. Certo, difficilmente ti rompono qualcosa, ma se te ne arriva uno ben piazzato da un tizio sulla novantina di chili, finisci seduto per terra.

Quindi no, Will Smith si e’ limitato.

Ma allora arrivano le femministe e dicono che “una donna si difende da sola”. Che in linea di principio puo’ anche andare, ma nei fatti, la signora non ha fatto proprio un cazzo di niente se non mostrarsi irritata.

Ok, una donna si difende da sola: sarebbe carino se succedesse, pero’.

De Smarlitonibus eloquentia.
Tutta la difesa che abbiamo visto: “il sopracciglio piegato della Sacra Scuola di Hokuto”.

E a volerla dire tutta, cosa poteva fare davvero? La verita’ e’ che in una situazione del genere una donna che ha un visibile problema medico (pur rimanendo una notevole sventola, diciamolo senza ogni viltà opportunistica) non puo’ farci NIENTE.

Ed e’ qui il punto che un pochino mi puzza: se da un lato e’ vero che le cose si possono anche risolvere con una donna che reagisce elegantemente, o che reagisce con una battuta, in quel caso non era nemmeno previsto un suo intervento. Non aveva parola. Come poteva difendersi?

Allora, chi altri poteva intervenire, se non il marito, visto che nessuno si e’ degnato di manifestare con un fischio la codardia miserabile del “comico”?

Qui il problema non e’ che Jade Pinkett fosse la “sua” donna (di questo parlo piu’ avanti) : il problema era che nessuno, tranne Will Smith, poteva intervenire in sua difesa.

E se dubitiamo della possibilita’, o della necessita’, per un essere umano di entrare in difesa di un altro essere umano che non puo’ difendersi e viene angariato (peraltro, praticamente di fronte al mondo intero), allora il problema va MOLTO oltre alla “mascolinita’ tossica”, il problema e’ la demolizione di quell’obbligo di solidarieta’ che sta alla base del congresso sociale.

Will Smith ha fatto bene a prendere a schiaffoni il coglione, ha fatto bene a farlo in mondovisione, e ha fatto bene a farlo perche’ un bulletto del cazzo stava facendo il prepotente con una donna che non poteva difendersi.


Adesso i comici cominceranno a lamentarsi che la satira e’ satira e se la gente reagisse con la violenza ai comici allora sarebbe tutto pieno di comici in ambulanza.

Oppure, avremmo anche comici che fanno ridere.

Perche’ e’ vero che durante le scuole medie, quando il bullo si alzava e faceva lo splendido chiamando balena la ragazza grassa della classe, tutti ridevano. Ma deve essere chiaro che se definiamo “comicita’ ” o “battuta” qualsiasi gesto di bullismo faccia ridere un dodicenne , a spese di una persona che non puo’ difendersi e ha un problema fisico,  qualcosa sta andando MOLTO storto nella “comicita’ “.

Perche’ questo e’ quello che e’ successo: lo spiritosone della classe si e’ alzato e ha fatto ridere tutti insultando la ragazza grassa. Moltiplicate per otto miliardi circa.

Solo che “lo spiritosone” e’ uno spiritosone d’alto bordo, e la ragazza grassa e’ invece una ragazza calva. E adesso, siccome ci sono anche ragazze che soffrono di alopecia nelle scuole , vorrei che mi spiegaste una cosa:

se in una classe di scuola media c’e’ una ragazza malata di alopecia, lo spiritoso della classe e’ autorizzato ad alzarsi e prenderla per il culo, in nome del fatto che il resto della classe ride? E’ satira? E’ comicita’?

E allora state tutto il tempo a parlare di femminismo e di ispirazione, ma tutto quello che vedete e’ la sbagliatezza del maschio alfa (?) (ne parlo piu’ avanti) che si alza e gli tira uno schiaffone. Interessante come da domani nessuna ragazza con un problema di alopecia avra’ il coraggio di presentarsi in una scuola americana per paura dello spiritoso di turno, perche’ alla fine dei conti, il problema a quanto sembra non e’ dello splendido che fa ridere la classe sfottendo la ragazza grassa: no, il problema sembra essere  di chi dovesse alzarsi e tirargli uno schiaffone e dirgli di chiudere la cazzo di bocca.

Oh, certo, adesso mi direte che la cosa migliore invece e’ denunciarlo all’autorita’, che poi amministra la punizione. A parte che questo feticismo per l’autorita e’ la ricetta perfetta per costruire uno stato autoritario fino al midollo, il punto e’ che la cosiddetta autorita’ avrebbe tirato in ballo la liberta’ di parola, di espressione, e via dicendo, e non avrebbe fatto nulla.

Will Smith ha fatto bene a prendere a schiaffoni il coglione, ha fatto bene a farlo in mondovisione, e ha fatto bene a farlo perche’ un bulletto del cazzo stava facendo il prepotente con una donna che non poteva difendersi.


Ma adesso tutti cominceranno a dire che era un comico e questo e’ il lavoro dei comici. A parte che non trovo scritto da nessuna parte quale sia di preciso il lavoro dei comici, e se avete delle citazioni colte potete ficcarvele nel culo come avrebbe dovuto fare quel pomposo idiota di nome Luttazzi, il punto e’ che esiste un limite invalicabile oltre il quale non potete andare, nemmeno se siete dei comici.

Qui e’ DOVEROSA la Reductio ad Hitlerum: avreste tollerato Buchenwald, se solo qualcuno vi avesse detto che faceva ridere?

Ovviamente mi direte che no, Buchenwald era un campo di concentramento e non faceva ridere. Ma voi che cazzo ne sapete dell’umorismo nazista? Magari li faceva ridere. E se faceva ridere? Battutaccia: “ma c’e’ gente che paga per stare a dieta”. Ah ah ah. E adesso?

Cosa voglio dire? Voglio dire che ci sono limiti invalicabili. E uno di questi e’ la dignita’ umana. Non puoi violare la dignita’ umana. Neanche se fa ridere. Nemmeno se hai ragione. Nemmeno se lo consente la legge. E’ la linea rossa che distingue le persone dai vermi.

Alzarsi in piedi e prendere per il culo la ragazza senza capelli della classe supera questo limite se succede in una classe, e lo supera anche se succede agli Oscar, in mondovisione.

Stanno proliferando, a mio avviso, le categorie di professionisti che possono umiliare gli altri nel nome di qualche SACRO principio della democrazia:

  • a quanto pare i giornalisti possono umiliare chiunque esponendo la sua vita privata , nel nome del “diritto delle masse di sapere”, diritto che peraltro non e’ sancito da nessuna costituzione.
  • a quanto pare i comici possono calpestare la dignita’ di chiunque, a patto che faccia ridere, nel nome del sacro principio che la “satira” sarebbe piu’ importante della la dignita’ umana.
  • ….. e ancora, e ancora.

troppe categorie, nel nome di una presunta sacralita’ di qualche valore assoluto, si stanno elevando al di sopra della dignita’ umana, garantendosi il diritto di calpestarla.

ci sono troppi “valori” che stanno diventando piu’ importanti della dignita’ umana.

E in un simile contesto, un (tutto sommato) innocuo schiaffone non solo e’ risolutorio a fermare questa tendenza, ma diventa anche salutare su un valore che e’ piu’ importante ANCHE della democrazia, ovvero la semplice dignita’ umana.


Un’ altra obiezione che sento molto e’ che “vabe’, ma la violenza e’ sempre sbagliata” . Parlo degli stessi che si alzano ad applaudire ogni volta che la resistenza ukraina brucia vivi due o tre ragazzini di leva russi dentro un carro armato?

Ma poi, e’ vero che “la violenza e’ sempre sbagliata?”.

Mi spiace, ma a volte e’ necessaria. E spesso e’ giusta: altrimenti non tifereste per gli ukraini mentre ammazzano soldati russi.

E questo mi fa incazzare, perche’ invece di dire “questo e’uno di quei casi in cui la violenza non solo e’ necessaria, ma e’ anche giusta”, si tirano fuori queste cazzatine da mezzeseghe, per cui la violenza e’ sempre sbagliata.

Chi dice che la violenza e’ sempre sbagliata in genere e’ esattamente il tipo di mezzasega che si alzava in piedi a prendere per il culo la ragazza grassa della classe , per far ridere gli altri. E temeva la giusta violenza del fidanzato, o del fratello: il pacifismo e’ solo vile opportunismo.

Esattamente il tipo di persona che deve ricevere una grandinata di mazzate e ingoiare i propri denti mentre urla gorgogliando nel proprio sangue,  perche’ il mondo sia un posto migliore per tutti. Ed e’ per questo che questi subumani sono contro la violenza: in un mondo di sonori ceffoni, quelli come loro non si permettono di fare certe cose.

Chi si dice pacifista e’ , quasi sempre, un untuoso vigliacco e un piccolo pezzo di merda, che non vuole essere chiamato a rispondere delle proprie azioni prendendosi un sonoro ceffone. Senza i “pacifisti”, il mondo sarebbe un posto di gran lunga migliore: il piccolo pezzo di merda ha paura di una sola cosa, che tutti i vigliacchi temono, ed e’ il momento in cui qualcuno si alza e gli tira ceffoni quando esagera.

Diffido molto dei “pacifisti”. Specialmente quando non riconoscono la dignita’ umana come limite di fronte al quale QUALSIASI cosa NON deve prevalere. Compresa la “pace”.

Anche a costo di bruciarti vivo a diciotto anni dentro un cazzo di T-80B. E pazienza se tua madre piange a Mosca.


Vexata quaestio:  il Fronte Popolare di Giudea se ne e’ uscito dicendo cose senza senso, nel senso che “il maschio alfa” avrebbe agito per difendere la “sua” donna. E questo sarebbe , a detta loro, “marcare il territorio come fanno i maschi alfa”.

Interessante. Sino a quando non avete provato a rimproverare un bambino e non vi siete trovati contro la “sua” madre che difende il “suo” bambino:  la somiglianza con un maschio alfa e’ puramente casuale? Ah, ma quella e’ una donna. Ops, si direbbe che sta storia del maschio alfa sia completamente inventata! (a meno che non indichi ogni madre del pianeta!)

La verita’ e’ che e’ perfettamente nell’ordine delle cose difendere una persona che si sente vicina piu’ di un perfetto sconosciuto. Posso darvi ragione solo in un senso:  se TUTTI gli uomini(?) presenti si fossero alzati e avessero preso a schiaffi il “comico”, il mondo oggi sarebbe probabilmente  migliore.

Ma questo e’ marginale rispetto ad un’altra cosa: su OGNI giornale che ho letto , vicino all’accaduto, un(a) solerte giornalista coglie l’occasione per far notare come i due siano una “coppia aperta”.

Ora, vorrei solo far notare DUE cose:

  • non ha un cazzo a che vedere con quanto e’ accaduto. Ma la sciampista succhiacazzi (in breve, giornalista) del paesello vuole farci sapere che ama il gossip.
  • in tal caso, tirare fuori il maschio alfa tradizionale e’ completamente fuori luogo: i “maschi alfa tradizionali” nelle “coppie aperte” tendono ad uccidere i rivali (e a volte pure le compagne).

E questo vi fa capire quanto abbiano capito le femministe dei femminicidi: ecco, al maschio alfa e’ meglio NON proporre “la coppia aperta”. E’ un consiglio, eh.

Ma come cazzo fate a vedere un uomo che considera “sua” la donna da difendere, in un tizio che fa parte di una coppia aperta? Parlate di uno che torna a casa la sera e sente la moglie che grida “Si! nel culo! nel culo!” provenire dalla camera da letto. E va in cucina a farsi un toast senza fiatare. “Sua” donna in che senso, scusate?

Stabilito che se Will Smith vive in una coppia aperta NON e’ un “maschio alfa pieno di mascolinita’ tossica”, altrimenti la di lui consorte sarebbe morta e anche i suoi fidanzati, il problema e’: ma come mai su OGNI articolo e OGNI giornale che parla di questa vicenda esce anche l’articolo ove si chiarisce che la coppia ha trovato stabilita’ come “coppia aperta?” Perche’ e’ necessario spiegarlo e menzionarlo di continuo?

Perche’ , femministe o meno che diciate di essere, siete una pila di provinciali , gli stessi che corrono in edicola a cercare il filmino porno girato dai loro paesani per vedere chi sono, e alla fine dei conti gli Oscar sono altrettanto provinciali, solo che anziche’ servire ottima mortadella come alla festa del borlengo ti propinano una fanghiglia rosa chiamata “Bologna” . A ‘iv studie’ par far i busaun, dicono a Bologna.

Gli Oscar sono solo una sagra dello gnocco fritto, solo che lo mandano in mondovisione, e hanno cibo di merda, e i comici sembrano quelli prestati dalla festa della parrocchia. Tutto qui.

Non e’ una cosa “cosmopolitan”, al massimo e’ “The Big Casalecchio of Reno”. Con cibo di merda e birra che non userei per pulire la catena della bicicletta.


Ma se Will Smith fosse stato un maschio alfa, o almeno beta (a me e’ sembrato davvero Omega, per dirla a-la-giapponese) , cosa avrebbe fatto invece?

  1. avrebbe chiuso il pugno e rovinato la faccia al coglione, dopo averlo steso.
  2. lo avrebbe trascinato sino ai piedi della moglie imponendogli di chiedere scusa (o sperimentare un altro genere di fisting).
  3. avrebbe annunciato a tutta la sala che non si sarebbe scusato, e se il prezzo dell’ Oscar comprende anche l’umiliazione della moglie in mondovisione, se lo potevano ficcare tutti nel culo.
  4. se ne sarebbe andato, ruttando,  a prendere una birra in un posto migliore, ammesso che il liquido per lavare le catene della bici, che in USA chiamano birra, abbia un senso.
  5. prima di lasciare la sala, “un sputazon” gialloverde al “comico”.

Troppo testosteronico? Puo’ darsi. Ma:

  • il livello di comicita’ nel mondo sarebbe migliorato molto e da oggi avremmo comici migliori.
  • le ragazze con alopecia l’indomani sarebbero andate a scuola con il cuore piu’ leggero: “guarda, mamma. Un uomo! Allora non si erano estinti!“.

L’estrema mollezza del comportamento di Will Smith, comprese le scuse con lacrimuccia, non parlano di Will Smith “maschio alfa” , o pieno di mascolinita’ tossica, per la semplice ragione che non parlano di Will Smith pieno di mascolinta’ tanto per cominciare.


In definitiva, abbiamo due problemi:

  • troppa gente che e’ in missione di Dio (giornalisti, comici, etc) e pretende per questo di essere autorizzata a calpestare la dignita’ altrui.
  • troppi codardi mezzeseghe , viscidi e spregevoli,  sperano di abolire la violenza in modo da poter fare i loro porci comodi senza rischiare un sonoro ceffone.

E quindi no, sono d’accordo con quanto fatto da Will Smith, solo che avrebbe dovuto farlo molto piu’ duramente.

E se avete dei problemi col maschio alfa e con la mascolinita’ tossica, ve li potete ficcare laddove nemmeno il vostro il medico ha mai visto la luce del sole.

De Smarlitonibus eloquentia.

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