Darwin al lavoro.

E’ la seconda volta che vedo esultare i giornali italiani per una sentenza della corte costituzionale, poi vado a leggerla, e scopro che non dice quello che gli si vuole far dire. E se consideriamo che i testi vengono tradotti in Inglese, inizio a chiedermi se la stampa italiana abbia bisogno di traduttori, oppure no. Certo, dopo qualche giorno rettificano, ma basterebbe una lettura rapida alla sentenza per capire che la corte tedesca non ha “autorizzato” un bel nulla: ha solo detto che il parlamento tedesco non perde alcun potere, e che gli spetta l’ultima parola.

Innanzitutto, per controlli, potete leggere la sentenza qui:  https://www.bundesverfassungsgericht.de , c’e’ anche in inglese.

Come potete leggere con un traduttore, oppure usando la bandierina inglese a destra, la sentenza dice cose molto diverse da quelle proposte dai giornali.

Comunque, che cosa dice la sentenza?

Il ricorso chiedeva alla corte costituzionale se la possibilita’ per ESM di comprare titoli sul mercato secondario, senza limiti, non fosse  uno scavalcare i poteri del parlamento tedesco, che ha sempre e comunque l’ultima parola in questioni di bilancio. In particolare, si chiedeva se ci fossero alcuni requisiti, ovvero di non annullare il voto degli elettori, e di non cancellarne la volonta’.

La corte ha risposto, in definitiva, quanto segue:

  • Qualsiasi cosa facciano ESM ed ECB in proposito, il Bundestag rimane in carica e ha sempre il diritto di approvare o meno il bilancio con i consueti metodi basati sul voto. Qualsiasi cosa facciano quindi ESM ed ECB non influiscono sul potere del parlamento tedesco , che rimane sovrano. In caso contrario sarebbe ( e quindi sara’ ) una palese violazione della costituzione.
  • Che sarebbe una violazione, ovvero che lo sara’ e sara’ una violazione palese, se ESM ed ECB andassero esplicitamente contro il mandato o se andassero contro il voto del parlamento tedesco. In tal caso, il voto di alcuni cittadini varrebbe meno del voto di altri , e di conseguenza sarebbe (e sara’ ) incostituzionale.
  • Che sarebbe (e quindi sara’) una violazione della costituzione tedesca se tale intervento costituisse un finanziamento agli stati. Siccome, a quanto scritto sui documenti di ECB e ESM, la liquidita’ verrebbe sterilizzata, l’acquisto avverrebbe sul mercato secondario nei modi e nei tempi che NON variano il prezzo sul mercato, allora non e’ una violazione.
  • Che sarebbe (e quindi sara’ ) una violazione della costituzione tedesca se tale intervento producesse la necessita’ di cambiare le decisioni economiche del paese, ovvero avvenisse senza ragioni e senza scopo, solo per finanziare altri stati. Ma siccome per statuto tali azioni sono subordinate a riforme ed altre azioni cautelari, questo non succede.

Ora, la corte NON ha cambiato un bel nulla nel diritto esistente. Ha solo detto che, esattamente come prima, decide il parlamento, e ha chiarito che se il parlamento tedesco fosse privato di questo potere, allora si’, sarebbe violata la costituzione.

Il fatto che nella sentenza ci sia scritto chiaramente come sarebbe il caso in cui la costituzione fosse violata ha un effetto ovvio: da ora in poi, e’ chiaro che alcune cose non si possono fare , altrimenti non serve nemmeno un nuovo ricorso alla corte, perche’ la corte ha chiarito ex ante che sarebbe anticostituzionale.

Non c’e’ alcun cambiamento nel diritto, c’e’ semplicemente la risposta ad un ricorso, ma la risposta chiarisce che:

  • Qualsiasi azione che contrasti con la volonta’ del Bundestag sarebbe anticostituzionale.
  • Qualsiasi azione che implichi un finanziamento secco agli stati sarebbe anticostituzionale.
  • Qualsiasi azione che richieda soldi dal bilancio approvato dal Bundestag sarebbe anticostituzionale.
  • Che siccome ECB e ESM non dicono di fare questo, non sono anticostituzionali.

Ora, scrivere sui giornali che c’e’ stato un “via libera” in queste condizioni significa raccontare il contrario della verita’: la corte sta ponendo dei paletti tremendi all’acquisto di titoli: di fatto, assegna al parlamento tedesco il potere di dire NO, e dichiara anticostituzionale – in anticipo – qualsiasi cosa vada contro il  NO del parlamento. Ed e’ scritto nero su bianco sulla sentenza, sul sito.

Se vi mettete cioe’ nella condizione in cui adesso Renzi vi svacca il bilancio per farvi contenti, e tra qualche tempo col debito al 150% del PIL avete bisogno di aiuto, scoprirete che, stando alla corte tedesca, avete bisogno del via libera del parlamento tedesco per avere gli aiuti, e che lo stesso parlamento e’ condizionato da una sentenza che dichiara – in anticipo –  illegali gli aiuti se cambiano il prezzo dei bond sul mercato, o se implicano soldi dei contribuenti tedeschi.

E’ la seconda volta che non capite subito l’azione “ingessante” della corte costituzionale tedesca. Come l’altra volta, entro un paio di giorni (quando i soliti tre che possiedono i giornali avranno guadagnato dal balzo della borsa) i loro giornali vi faranno filtrare la verita’, ovvero che la corte ha piazzato dei paletti severissimi rimandando le decisioni di ECB e ESM al Bundestag, previo rimanendo che ha posto dei limiti chiari al Bundestag stesso.

Nel senso del darwinismo attivo, trovo abbastanza divertente questa cosa: i tre giornalai italiani vi stanno portando al baratro, raccontandovi frottole. Ora renzi fara’ altro debito pubblico, credendo in uno “shock”, (in che modo 10 miliardi siano uno shock per l’economia lo sa solo lui) , e il debito italiano crescera’ ancora.

Convinti che sia stato dato il via libera all’acquisto illimitato di titoli italiani, andrete a chiedere gli aiuti, e scoprirete che:

  • Il parlamento tedesco,come  gia’ vincolato dalla sentenza del 7, puo’ darvi i soldi solo se praticate le misure “cautelative” proposte dalla solita trojka.
  • Il parlamento tedesco, come gia’ vincolato dalla sentenza del 7, puo’ darvi i soldi solo se non sono soldi del contribuente tedesco, ovvero puo’ solo darvi una quantita’ limitata dal bilancio del fondo salvastati.
  • Il parlamento tedesco, come gia’ vincolato dalla sentenza del 7, puo’ darvi degli aiuti solo se essi non cambiano le previsioni di bilancio dello stato.

in pratica, cioe’, la cura greca.

In che modo questa sia una “vittoria” lo sanno solo le tre famiglie di giornalai italiani che, leggendo la sentenza il 7 sul sito della corte, hanno deciso di metterla in prima pagina oggi insieme alla conferenza stampa della Corte di oggi parlando di “vincoli”, e dal 7 ad oggi , tutti quelli che avranno comprato le azioni giuste cu hanno guadagnato , guarda caso quelle che oggi, alla notizia, si saranno impennate.

Se sia giusto che quasi tutta la stampa italiana sia in mano a finanzieri con interessi in borsa, i quali vi comunicano al 17 una sentenza del 7 mescolata ad una conferenza stampa, e come e quanto abbiano potuto godere del rialzo di borsa, e’ un problema che dovreste porvi VOI. Ma non ve lo porrete, perche’ per voi l’importante e’ fare la OLA come tifosi.

Quindi, tutto quello che vedo e’ semplicemente “Darwin al lavoro”.

E mi sembra giusto aiutarlo.

Uriel

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