Dal punto di vista del complottista.

Dal punto di vista del complottista.

Dal punto di vista del complottista.

Sono sempre stato della convinzione che per capire bene un problema occorra guardarlo da tutti i lati, e da almeno una prospettiva in piu’ rispetto alla media. Questo perche’ da un solo punto di vista non avete mai la certezza di essere nel giusto e da due punti di vista non potete avere alcuna certezza, se non quella di essere confusi.

Occorre sempre , di fronte ad un problema, tirare fuori una prospettiva in piu’, un punto di vista che nessuno ha mai considerato. Solo in quel modo potrete dire di aver contribuito al ragionamento.

Cosi’, visto che  ho scritto “La lunga strada verso le scie chimiche” ,  adesso voglio presentare il mondo dal lato (logico) del complottista. Di quello che “lotta contro il mainstream”. Di quello che “non siamo mai stati sulla luna”. Di quelli che “i vaccini fanno male”.  Di quelli che “le scie chimiche sono l’origine di tutti i nostri problemi”.

Bene.

Allora partiamo da un’ipotesi. Proviamo ad immaginare una persona. Una persona che in vita sua ha sempre seguito le istruzioni. Che e’ andato a scuola. Che ha votato i partiti tradizionali. E poi si e’ sposato, come fanno tutti. E poi ha cercato un lavoro, come fanno tutti. E poi e’ infelice. O non ha ottenuto nulla ed e’ disoccupato. O non ha ottenuto la famiglia che voleva.

Il nostro eroe vive in qualche periferia, o in qualche piccolo paese di provincia. Conduce una vita infelice fatta di noia, degrado, infelicita’ estrema, mancanza di soddisfazioni. Magari e’ disoccupato, oppure fa un lavoro che odia, e magari vede i suoi figli senza futuro. O li vede accerchiati dallo spaccio.

Bene. A questo povero disgraziato state dicendo: “ascolta il mainstream. E’ la verita’”.

Ma cosa gli dice, “il mainstream”?

Gli dice questo:

Caro sfigato, questo sistema non ha alternative. Questo sistema durera’ per sempre, e sara’ sempre piu’ “cosi'” . Perche’ siamo solo all’inizio del progetto, e andremo avanti, sempre piu’ avanti, per la stessa strada. Non puoi farlo crollare perche’ non riesci nemmeno ad immaginare un’alternativa. Non riesci a trovare, nemmeno tu, un punto debole: se avessi trovato un punto debole saresti uscito dal tuo penoso carcere esistenziale. Ma non lo hai trovato.

Questo e’ il messaggio del mainstream. Questo e’ il messaggio che “il sistema”, o “il mainstream” o “la scienza ufficiale” sta inviando.

Ma tutti gli ascensori sociali sono bloccati. Il figlio di quell’uomo potra’ anche studiare, ma non servira’ a nulla: gli studi sono un ascensore sociale fermo. Non ha alcuna speranza di miglioramento, perche’ TUTTI gli ascensori sociali sono bloccati. E il sistema sta dicendo , ogni giorno, su ogni canale, su ogni media, che quello e’ il sistema giusto, vincente, che e’ solo all’inizio, e semmai il problema e’ che non ce n’e’ abbastanza.

Stiamo dicendo a quell’uomo che il carcere in cui si trova e’ ETERNO, e che i suoi figli sono nati in un pantano sociale  dal quale non usciranno MAI.

Secondo voi, per quanto tempo quest’uomo e’ disposto ad ascoltare la vostra canzone?

Oh, certo, voi direte che nel vostro mainstream , “lottando” o “lavorando duro” le cose si possono cambiare. Che “impegnandovi” (in politica, volontariato o altro) potrete anche “cambiare il sistema da dentro”. Ma quando il mainstream che dice questo parla, il nostro uomo scopre che anche questo mainstream non va da nessuna parte, che non si occupa dei suoi problemi. Perche’ uno che e’ disoccupato non sa che farsene di un calo delle tasse. Perche’ uno che e’ divorziato e dorme in auto per pagare gli alimenti non se ne fa nulla del #metoo. Perche’ se hai paura che tuo figlio muoia di overdose, della fuga dei cervelli non te ne sbatte nulla.

Anche quelli che vogliono cambiare il sistema, non intendono il “suo” sistema: intendono cambiare un mondo di cui lui non riesce a far parte. Quello da cui e’ tagliato fuori.

Che cosa fara’ quest’uomo per fuggire da questo? Come fa ad essere dentro un carcere, mentre tutti gridano ai quattro venti che quello e’ il solo sistema possibile, e che anche riformandolo, la sua cella non cambiera’ di una virgola?

Il nostro uomo non puo’ uscire dalla sua cella. Non puo’ cambiare nulla. Ma puo’ almeno smettere di ascoltare quella voce mainstream insopportabile, che gli ricorda ogni giorno che la sua cella e’ l’unico mondo possibile.

Cosi’ comincera’ a cercare mondi “alternativi”. Un mondo dove non siamo mai stati sulla Luna e lui puo’ almeno ricambiare un torto al mainstream dicendo il contrario. Un mondo ove i vaccini fanno male e puo’ almeno provare a sabotare questo sistema non vaccinando i figli: stanno crescendo circondati dallo spaccio di droga, MA LO SAI CHE CAZZO ME NE FREGA DEL VACCINO SE MIO FIGLIO STA PER INIZIARE CON L’EROINA?

Questo e’ il punto. Queste persone DEVONO cercare un mondo alternativo. Non hanno piu’, che so io, l’utopia comunista che prima o poi verra’ a salvarli. Un tempo era possibile per queste persone pensare che si, un altro mondo era possibile, che esisteva un’alternativa a questo sistema. Il comunismo.

Oggi queste persone sono alla ricerca di un nuovo comunismo. Un sistema completamente nuovo e completamente diverso dal presente. Se oggi qualcuno ideasse un mondo completamente diverso, un mondo credibile, un mondo “sognabile”, ci si tufferebbero ad occhi chiusi.

Ma niente di tutto questo esiste: viene detta sempre la stessa cosa. “Questo e’ l’unico sistema possibile, e semmai il problema e’ che ce n’e’ ancora troppo poco.”

E pur di far tacere questa voce, il nostro uomo e’ disposto a credere a qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa, pur di mettere a tacere quella voce mostruosa che gli permette solo un incubo senza fine, e glielo ripete di continuo.

Il nostro uomo puo’ rifugiarsi nel passato, e credere che il fascismo sia stato un sistema “alternativo”. Puo’ rifugiarsi all’estero, e credere che le banche islamiche cambieranno l’economia. Puo’ rifugiarsi nell’apocalisse, e passare ogni giorno a sperare che una crisi, un disastro, una nemesi distruggano ogni cosa. Se non sara’ rivoluzione, almeno sia apocalisse, purche’ questo sistema finisca.

Vogliono credere che questo sistema non sia immortale. Che abbia una nemesi. Siano pur gli UFO, sia Nibiru, ma qualcosa deve poter distruggere questo incubo nel quale vivono. Ci DEVONO credere, perche’ l’alternativa e’ credere di essere gia’ morti e di essere all’inferno. Senza nemmeno ricordare per quali peccati. Ci DEVONO credere: qualcosa deve arrivare e farli uscire dalla cella. Fossero anche gli UFO: ci DEVONO credere.

E cosi’ nasce il bisogno. Il BISOGNO di credere che sia tutto un’inganno. Che il sistema sia debole. Che sia possibile smascherarlo. Che si potrebbe fare una rivoluzione se solo le persone scoprissero che “hanno sempre mentito”, e non siamo mai stati sulla Luna. O che esistono le scie chimiche.

Perche’ se e’ tutta una bugia, forse non e’ vero che questo e’ l’unico sistema possibile. Forse e’ vero che potrebbe nascerne un’altro, e forse succedera’ di sicuro se crolla tutto.

Dalla Rivoluzione all’ Apocalisse: e se per distruggere questa maledetta cella fosse necessario un asteroide, Nibiru, il nazismo, qualsiasi cosa, ben venga!

Questo e’ il punto di vista del complottista. Questo e’ il BISOGNO che il complottista ha di pensare che Putin lo salvera’ distruggendo “il sistema”, e’ il BISOGNO che il complottista ha di pensare che e’ possibile far crollare tutto “mostrando la verita’ che vi tengono nascosta“.

E mano a mano che le persone in condizioni socioeconomiche pietose aumenteranno di numero, piu’ crescera’ il numero di complottisti. Mano a mano che le masse di infelici aumenteranno di volume, le teorie del complotto dilagheranno, perche’ e’ l’unico modo che hanno per rifiutare che “questo e’ l’unico sistema possibile”.

Per chi rifiuta di accettare che questo e’ l’unico sistema possibile, tutte le verita’ devono essere false, dal momento che tutte le verita’ puntano proprio a dire che questo sistema non si fermera’ MAI. Le verita’ ufficiali dicono che non c’e’ alternativa. Devono essere false, devono, devono, devono!

Deve esserci un inganno, un complotto, una menzogna, perche’ se cosi’ non fosse allora questo sistema sarebbe eterno, sarebbe l’unico, e questo equivarrebbe ad un inferno, una condanna senza fine.

Dal punto di vista del complottista.
“Questo sistema e’ l’unico possibile, e non cambiera’ MAI”

Questo e’ il punto di vista del complottista, piu’ o meno. Questo e’ il percorso che vi porta a VOLER credere a qualsiasi cosa vi lasci intravedere un sistema alternativo, o almeno il crollo del sistema attuale.

Il bisogno di mettere a tacere quella mostruosa voce che continua a dire che “al sistema attuale non c’e’ alternativa”, il bisogno di gridare che invece l’alternativa c’e’, non fosse altro che l’Apocalisse che arrivera’ tra poco.

Il bisogno di dimostrare che tutti  i discorsi che provano la mancanza di alternativa al sistema siano falsi, basati su bugie, che i fatti chiamati a sostenere che questo sistema e’ l’unico possibile e l’unico futuro siano tutti falsi.

Se foste in grado di comprendere questo BISOGNO, per quello che e’ , forse vi potreste anche convincere che in ultima analisi si’, credere che non siamo mai stati sulla Luna e’ una stronzata, e alla fine se anche si scoprisse il contrario non cambierebbe nulla per nessuno, ma alla fine sino a quando quel tizio che fa una vita di merda credera’ a questa cosa, e se perdera’ tutto il suo tempo sulle foto della NASA…

NON VERRA’ A TAGLIARVI LA GOLA.

Perche’ il giorno in cui questi poveracci non avranno piu’ la speranza che arrivi Nibiru, che crolli l’ Europa o che si scopra “la Verita’ Nascosta”, potranno fare solo due cose.

Uccidere se’ stessi o uccidere tutti gli altri.

In fondo, queste teorie sono una valvola di sfogo sin troppo comoda, proprio per il sistema. E se non ci fossero, bisognerebbe inventarle.

Ad ogni sistema, del resto, servono dei gatekeeper. E pregate che funzionino sempre.

 

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