Covid, un copione gia’ scritto. Male.

Covid, un copione gia' scritto. Male.

Covid, un copione gia' scritto. Male.

Avevo gia’ scritto che le campagne vaccinali sarebbero arrivate a fine 2021/primo semestre 2022, e a quanto pare avevo ragione. I governi europei hanno abbassato l’asticella (in pratica per novembre saranno vaccinati tutti i vulnerabili, ma non tutta la popolazione possibile), ed in piu’ esiste gia’ la prima mutazione, quella giapponese, che aggira i vaccini esistenti.

Quella contro il covid, a quanto pare, e’ una di quelle guerre che (parafrasando Orwell) non e’ fatta per essere vinta: e’ fatta per durare in eterno.

In pratica, per altri 3/4 anni faremo una corsa gatto/topo col virus: non fosse altro che, il virus immunizza per un periodo che va da un anno a otto mesi, e siccome il resto del mondo sara’ ancora infetto, la campagna vaccinale durera’ ancora anni ed anni.

In questa situazione, la sola strategia europea e’ quella di sviluppare ancora la capacita’ produttiva e di smetterla, una buona volta, di esportare i vaccini. Non e’ accettabile, e con l’arrivo dell’estate non lo sara’ piu’, che intere regioni (piemonte come NRW, come altre in Europa) rimangano senza vaccini perche’ l’ Astrazeneca di turno annuncia ulteriori tagli.

MA perche’ l’Europa non chiude le esportazioni? La scusa ufficiale e’ che siccome lo hanno fatto Cina, Giappone, India, USA e UK, tutto il mondo dipende dal nostro export. E siccome siamo buoni, allora continuiamo ad esportare.

Il problema e’ diverso, a mio avviso. Il problema si chiama “Atlantismo”. La verita’ e’ che abbiamo una classe dirigente atlantista, l’ultima generazione di vecchi balordi atlantisti d’ Europa, e stanno facendo giocare l’Europa al preciso scopo di perdere.

Perche’? Lo vedete sui giornali: niente aiuta a capire i piani in atto quanto leggere la narrativa che li accompagna sui giornali. Perche’ non c’e’ politica senza massmedia, e gli atlantisti d’Europa sono ormai troppo vecchi per i social network. Molti sono su facebook, ma guardano la TV e leggono i giornali, a differenza delle nuove generazioni.

Il piano, a quanto filtra, e’ questo: l’ Europa arriva dopo USA e UK con le vaccinazioni.E a questo scopo faranno tutti gli errori possibili.  A quel punto, siccome non ha nulla da vaccinare in casa, l’industria farmaceutica di USA e UK rivolge al mercato europeo la sua (sovra) produzione, et voila’:

Covid, un copione gia' scritto. Male.
Arrivano i liberatori. (come l’arrotino, ma col fucile)

Questo e’ il piano (piuttosto privo di fantasia e di effetto sorpresa, direi) degli atlantisti.

Ma questo piano ha un piccolissimo difetto. Non ha alcuna speranza di funzionare.

Non perche’ io dica che la storia non si ripete mai due volte allo stesso modo. Il problema e’ che questa e’ la quarta  volta. E la seconda ha gia’ fallito. E anche la terza.

Ricordate la fine della guerra fredda? La logica occidentale era quella di giocare ai liberatori. Si arrivava nella ex URSS, con pacchi di soldi, si comprava tutto e si portavano il benessere e la liberta’. E la Russia sarebbe diventata “occidentale”.

Cosa ando’ storto? Gli storici dicono che qualcosa ando’ storto in Russia, ma le cose non stanno proprio cosi’. Il problema vero e’ che gli USA , tantomeno l’ occidente, erano gli stessi del 1950. Non erano piu’ gli americani di Fonzie. Erano quelli di Gordon Gekko.

Ed essendo dei Gordon Gekko fecero della Russia il loro sogno bagnato: una specie di bordello a cielo aperto, da saccheggiare e stuprare per due lire. Una gigantesca pattaya con tanto di bambine in vendita e di discariche di rifiuti occidentali, dove non c’erano ne’ il progresso promesso, e la liberta’ era solo la legge del piu’ forte.

Risultato: arriva Putin. Non un grande successo, direi.

Poi succede ancora. Ricordate l’arrivo dei liberatori a Kuwait City e a Baghdad, e a Kabul? Dovevano arrivare in mezzo a quel popolo di beduini , insegnare loro i diritti delle donne e il consumismo e via, IRAQ soci sarebbero diventati democrazie di stampo occidentale. Ma gli USA non erano piu’ quelli di Fonzie. Erano quelli di Madoff.

Risultato: a Kabul i talebani stanno per tornare al potere perche’ la popolazione non ne puo’ piu’ di essere un poligono di tiro, in IRAQ c’e’ un governo ad ispirazione religiosa, di democrazie non se ne parla proprio, e gli USA se ne stanno andando lasciando la patata bollente nelle mani degli alleati NATO.

Il copione, cioe’, non funziona piu’, e non funziona per una ragione chiara: gli USA non sono piu’ quelli di Fonzie. L’appetito mostruoso delle loro borse trasforma ogni cosa in uno slum fatto di persone in vendita , malavita e degrado, con una piccola zona di privilegiati dentro una gated community completamente gentrificata.

Adesso vogliono, nella loro mancanza catastrofica di nuove idee, giocare di nuovo la carta dei liberatori in Europa, complice una classe politica che canta ancora Vamos a la Playa da tanto che puzza di anni ’80. Mancano solo le spalline sotto la giacca e gli Europe.

Tutto quello che gli USA hanno da offrire oggi, sul piano politico, e’ il sequel, del sequel, del sequel, del sequel, della seconda guerra mondiale.

E cosi’ adesso ci troveremo a vivere nel sequel di “Arrivano i liberatori”.

Il problema e’ che manca, tra i liberati, quella fame che ti spinge ad accettare qualche stupro in ciociaria in cambio di una barretta di cioccolato. Certo, ci sono fame e disoccupazione, ma non e’ ancora quella fame.

E lo si vede subito: da quando in Francia Sanofi ha annunciato la propria produzione del vaccino , misteriosamente compaiono “diffidenze” del pubblico sia contro AstraZeneca che contro Moderna. (che e’ praticamente identico allo Pfizer) . Anche l’Italia mira all’autosufficienza, perche’ si sa che queste campagne vaccinali dureranno almeno altri 3/4 anni , e il business e’ grande.

E non si capisce ancora per quanto tempo l’ Ema potra’ negare la produzione di vaccini Sputnik in Europa: gia’ oggi la scusa delle ispezioni negli impianti e’ ridicola, visto che i russi cercano partner per produrre le dosi in Europa. Quanto ancora possono reggere?

Secondo, gli USA sono affamati. E non tollerano concorrenti. Ma mentre nel 1950 i concorrenti europei erano ancora in macerie e potevi imporre Ford contro VW, oggi VW ha superato (come anche il gruppo Renault/Stellantis) le vendite in auto elettriche di Tesla. Difficilmente potranno imporre le loro industrie. La Cina e’ chiusa, l’ Europa ha la sua industria, gli USA accettano solo di prendere senza dare.

L’onda verde in EU e’ forte, e la dialettica del liberatore che ti porta il consumismo estremo, che ha funzionato nel 1950, non funzionera’ nemmeno in politica.

Questa narrativa e’ gia’ fallita, e quando la realta’ ti rema contro, con la narrativa puoi fare poco.

Quindi mi aspetto semplicemente una cosa:

  • La classe politica pettinata come Sandy Marton fallira’, nonostante giochi con le carte migliori , perche’ cosi’ ordina il padrone.
  • Il padrone arrivera’ , ma nessuno gli saltera’ al collo per una barretta di cioccolato.
  • Il padrone diventera’ feroce ed autoritario, gridando “liberta!” mentre fa i suoi porci comodi.
  • Si comincera’ di discutere di limiti alla liberta’.
  • Vince il putin europeo della situazione.

Scena gia’ vista. E si ripetera’, non tanto perche’ e’ la storia a ripetersi sempre: e’ perche’ sono I SEQUEL a ripetersi sempre.

Anche perche’, cosi’ come successe al primo Putin, il nuovo putin europeo avra’ consenso in un modo semplicissimo: far notare a tutti che questo atlantismo , questo giocare per perdere, e’ costato all’ Europa circa 400.000 morti sinora, e il numero salira’ ancora.

Gli italiani non hanno ancora calcolato che i giochetti di Boris Johnson con Astrazeneca, con i ritardi che ne sono risultati,  sono costati circa 50.000 morti al paese.

Ma presto qualcuno lo calcolera’ per loro.

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