Cosa succede in Germania?

Vedo commenti stupidissimi riguardo alle elezioni tedesche, con la vittoria della Merkel. Prima di parlarne, una curiosita’: sono arrivato in ufficio, e un collega tedesco mi ha detto scherzosamente  “l’SPD ha perso, i prossimi due mesi i loro giornali parleranno di Berlusconi”. Questo per dire che molto “interesse” nei confronti di Berlusconi da parte di molti giornali stranieri e’ dovuto al desiderio di “parlare d’altro” per via di alcuni “problemini interni”. Ma andiamo avanti.

Allora, che la Merkel vincesse non era scontato, ma lo e’ diventato per via del carattere “d’Alemiano” della SPD. Ovvero del suo riformismo spocchioso. Ma andiamo indietro di un passo, perche’ per capire cosa sia successo occorre capire bene chi sia LaFontaine.

LaFontaine era un segretario dell’ SPD al momento in cui Schroeder vinse le elezioni che lo resero cancelliere. Di fatto fu l’artefice della vittoria di Schroeder.  Divenne ministro delle finanze, finche’ Schroeder non decise di iniziare le sue “riforme”, secondo l’ideologia fallimentare che unisce Zapatero, D’Alema , Brown e tutti gli altri governi di “centrosinistra” cosi’ catastrofici sul piano economico.

Quando Schroeder decise di seguire il suo programma “riformista”, La Fontaine si dimise perche’ non quagliava con il suo modo di vedere le cose, che descriverei, molto semplicemente, “di sinistra”. E’ come se durante un governo di Prodi il ministro delle finanze si fosse dimesso perche’ l’ Ulivo era quel che era.

La Fontaine a quel punto fonda Die Linke, e assorbe alcuni partiti di sinistra, e da quel momento molti esponenti dell’ SPD iniziano a “migrare”. La risposta di SPD, molto “dalemiana”, e’ stata la solita scrollatina di spalle: “noi siamo i migliori, voi non siete nessuno”.

Peccato che dopo questo “incidente” non solo l’ SPD perde voti sempre di piu’, ma Die Linke e i verdi crescono ad ogni tornata elettorale. Ma, sia chiaro, quelli di SPD sono i migliori, e’ che i tedeschi sono troppo stupidi per capirlo, e sono instupiditi da Berlusconi. (non lo dicono chiaramente, ma quasi quasi lo pensano, ma accusano il Bild di instupidire la gente perche’ ha le tette in compertina. Cosa che non vieta a Repubblica di citarlo, ma tant’e’.).

In ogni caso, La Fontaine gode dell’ammirazione di molta gente, e buona parte del bacino di voti di SPD e’ legato allo strano mix tra aziende e lander che si verifica ogni volta che un lander contiene una (e spesso una sola) azienda che da’ lavoro al lander stesso. Bacino a sua volta in crollo.

Come questo si ripercuote nelle elezioni politiche?

Si ripercuote in due modi: Die Linke cresce sia su base locale che su base nazionale, e l’ SPD perde sia su base locale che su base nazionale. Ma perde molto durante le politiche principalmente perche’ non riesce a spiegare con chi prevede di allearsi.

E questo apre la vexata quaestio che nessun “riformista” sembra voler affrontare, sia in Germania che in Italia:

UN PARTITO RIFORMISTA PUO’ ALLEARSI FRUTTUOSAMENTE CON QUALCUNO?

Il principale motivo di perdita di consensi di SPD e’ stato l’abbraccio tossico con il partito della Merkel. Quando un partito “riformista” governa con un partito di centro, infatti, inizia a perdere voti a sinistra, specialmente se anziche’ i farlocchi di Bertinotti &Co ha un mastino come La Fontaine.

Ma il guaio viene a sinistra, perche’ a causa del proprio “riformismo” il nostro partito non riesce ad allearsi nemmeno a sinistra. Morale della storia: un partito riformista e’ per forza di cose isolato. Le alleanze di centro gli riescono tossiche, e come se non bastasse l’ alleato li scarica appena salta fuori un possibile partner a destra.

Come sta facendo la Merkel, che formera’ un governo coi liberali, e vaffanculo all’idea di  Grosse Koalition.

Le alleanze a sinistra sono impossibili perche’ a sinistra si contesta l’eccessivo liberismo del partito, e spesso c’e’ anche inimicizia tra i partiti stessi.

E cosi’ si consuma la tragedia dei partiti riformisti: se escludiamo gli USA con il loro sistema elettorale bipartitico, in quasi tutti i paesi europei e’ necessaria una coalizione per governare. Il problema sta nel fatto che i partiti di centrodestra non sono cosi’ palesemente in conflitto tra loro, ne’ in Italia ne’ all’estero.

Al contrario, con l’introduzione del “riformismo”, i maggiori partiti di sinistra sono finiti in una fossa di ibridazione che impedisce loro di formare alleanze.

Questo ovviamente ha un impatto devastante sui risultati elettorali: chi va a votare lo fa guardando il futuro politico di chi vota (e non, come pensano i farlocchi, ai difetti dell’avversario), e ovviamente vota per il partito che ha qualche possibilita’ di formare un governo. Quale possibilita’ aveva l’ SPD di formare un governo? Di certo non con Lafontaine ed i verdi. Dunque? Con la Merkel? E che senso ha per una persona di sinistra votare un partito che mandera’ al potere una democristiana?

Lo stesso dicasi dell’ Italia: il PD e IDV hanno litigato circa dopo sei mesi dalle scorse politiche, sfanculandosi clamorosamente. Ora, chiediamoci: se questo fosse successo durante un governo PD-IDV, che effetti avrebbe avuto? Avrebbe avuto l’effetto di far cadere il governo.

Lo stesso dicasi di eventuali alleanze con la sinistra estrema: anche ammesso che si trovi un LaFontaine in Italia, e questa persona riesca a ricostruire un partito come Die Linke, in che modo il PD potrebbe allearsi con loro e durare piu’ di sei mesi, cioe’ fino al momento in cui la Binetti o Rutelli o qualche altro cazzone apre bocca?

Quindi direi di si’: la sconfitta elettorale dell’ SPD in Germania apre un interrogativo a tutti i partiti “riformisti” d’Europa, ovvero la domanda “con chi possiamo allearci adesso che ci siamo inventati una sinistra incompatibile con ogni altra sinistra?“.

Alcuni in Italia sognano che i farlocchi della sinistra radicale trovino qualcuno di diverso dal solito radicalchic edonista “che ha il comunismo piu’ lungo del tuo” , trovino un leader e facciano un partito serio. Bene. Ma anche ammesso che succeda, con chi si alleerebbe tale partito? Di certo con col PD: l’alleanza morirebbe subito. Dunque?

Quindi si’, direi che le elezioni tedesche aprano una vexata quaestio:

Con chi si puo’ DAVVERO alleare un partito riformista senza fare un’alleanza che duri pochi mesi, senza allearsi con la destra?

Avete paura della risposta? No, non c’e’ bisogno.

Non vi preoccupate, perche’ sta per arrivare un’altra ondata di carampane indignate, di manifestanti ottusi e prepotenti, di petulanti inquisitori, che vi parleranno di Berlusconi, di Berlusconi, di Berlusconi, e ancora di Berlusconi, per evitare che il vostro cervello si possa posare su questo problema.

E sta per succedere anche qui in Germania, non appena troveranno il modo di tradurre “Papi” in tedesco. La differenza e’ che molti tedeschi lo capiscono.

Perche’ oggi, la sinistra e’ la sega dei popoli.

Uriel

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