Cosa dicono di noi?

Cosa dicono di noi?

Se siete un expat, e parlate con “casa”, una delle domande piu’ seccanti che vi vengono rivolte e’ “ma cosa si dice di noi?”. Si tratta di un riflesso di quella cultura provinciale nella quale i vicini di casa passano il tempo a fare gossip. Quindi se esisti allora “gli altri” (s)parlano di te.

In effetti e’ successo che dei giornali tedeschi abbiano fatto degli articoli poco lusinghieri sull’ Italia, ma considerata la campagna antitedesca che sta venendo portata avanti da Repubblica e dal Corriere, e’ poca roba. 

Anche perche’ la Germania e’ un paese che e’ federale  e decentrato nell’anima, ogni cittadina ha il suo giornale da almeno duecento anni, eccetera eccetera. Quindi perche’ il fenomeno di “dire male dell’Italia” diventi preoccupante occorrerebbero, in proporzione, una ventina di casi al giorno.

La risposta giusta sarebbe quindi “no, frega davvero poco a quasi tutti i tedeschi”. Anche perche’, a volerla dire tutta, i tedeschi sono dei campioni di osservazione ombelicale: a loro interessa quello che chiamano “DACH”, cioe’ quanto succede in Germania, Austria e Svizzera (D, A, CH), i paesi germanofoni.

E i politici?


La verita’ e’ che ai politici di Giorgia Meloni interessa poco. Non tanto perche’ abbiano problemi loro (in questo caso farebbe pure comodo parlare d’altro) ma perche’ nell’opinione politica e’ chiara una cosa: il governo italiano non ha piu’ margini di manovra.

Non vedrete mai la Meloni dire “ecco una riforma profonda della scuola”. Non ci sono i soldi. Non vedrete mai la Meloni dire “ecco la nuova politica industriale”. Non ci sono i soldi. Non vedrete mai la Meloni dire “ecco la nuova politica energetica”. Non ci sono i soldi. (del PNRR accenno dopo).

La verita’ e’ che tutti quelli che parlano di politica (non e’ neppure molto comune, qui) sanno bene che l’Italia puo’ solo avere dei governi delle minchiatine. In che senso?

Proibire i rave party. Un provvedimento fondamentale. Nessuna nazione coi rave party sara’ mai un impero. Ne’ l’impero romano ne’ quello mongolo avevano i rave party. E Napoleone ha perso quando ha cercato di farne uno a Waterloo. La pacchia e’ finita. DVRA LEX SED LEX. La patria e’ salva. 

Discettare di duecento migranti africani, arrivando alla crisi diplomatica. Duecento. Nemmeno trecento, che almeno ci facevi le termopili. No, duecento. Una vera e propria invasione di africani. Cruciale. Ah, la capitaneria di porto. Baluardo di giovani petti a muro invalicabile che difende la patria! Fucina di eroi! Il mondo segue la vicenda col fiato sospeso. Coprite gli occhi alle vostre figlie.

La stessa finanziaria “da 25 miliardi” e’ distribuita in una miriade di provvedimenti-minchiatina che non cambiano nulla di rilevante. Ognuno dei settori toccati meriterebbe un’attenzione notevole, con ben altro investimento. Ma siamo di nuovo alle minchiatine simboliche.

Ben 11 euro al mese dal taglio del cuneo fiscale. Il sole dell’avvenire si dispiega di fronte alle famiglie italiane. Dimenticavo: alla voce “viva la fica” abbiamo un abbassamento dell’ IVA dal 5% al 10% sui prodotti da igiene intima e gli assorbenti.

Un pacco che prima costava 6 euro ora costera’ 5.5 o 5.75, a seconda della categoria. Impressionante. Il paese della fica felice. (a soli 9.99 euro. Ma non dieci).

Non so bene come si possano spendere 25 miliardi in minchiatine, ma poi penso al bilancio familiare e noto il peso delle minchiatine. Si puo’ spendere tanto in minchiatine, e lo sapete anche voi.

Ma perche’ agli altri paesi dovrebbe importare delle minchiatine? Forse le industrie concorrenti sono minacciate dalle nuove imprese italiane, spinte dalla possente forza di fiche felici, dipendendi che guadagnano 11 euro al mese in piu’ e la sicurezza di avere un vicino di casa con la pelle bianca? 

La risposta e’ che sono minchiatine irrilevanti. Perche’ se ne dovrebbe parlare? Solo perche’ il governo le usa per riempire le prime pagine dei giornali italiani? O per nascondere il fatto che sotto le minchiatine non c’e’ nulla?


Ah, si, il PNRR. In pratica, la cura greca ma con molta piu’ vaselina. Se osservate la vicenda greca, la cosiddetta “Trojka” faceva questo:

  • deliberava una cifra per fare fronte alle scadenze del debito.
  • in cambio di questa cifra bisognava che i greci facessero qualcosa
  • se facevano la cosa X, ricevevano in cambio la rata Y.

Questa ricetta venne applicata in una maniera completamente umiliante per il popolo greco, al punto da causare rivolte. 

All’italia invece e’ stato dato il PNRR. Che consiste in:

  • la BCE delibera una cifra per evitare speculazioni sul debito italiano.
  • in cambio di questa cifra bisognava che gli italiani facciano  qualcosa
  • se fate la cosa  il progetto X, ricevete in cambio la rata tranche Y.

Voi capite che di fatto sull’ Italia si sta facendo quello che fu fatto con la Grecia, cambia l’impiattamento e l’operazione di marketing e’ condotta molto meglio.

Questo e’ molto chiaro a tutti i politici, e a tutta la scena politica. 

Quindi capite che nessuno si preoccupa del governo italiano: che siano minchiatine di destra o minchiatine di sinistra, nessuno fa cose che potrebbero davvero causare fastidi. 

E’ come fare una trasmissione su una partita di tennis vinta a tavolino perche’ l’avversario e’ in coma attaccato a due flebo: come possiamo commentare la sua partita? Boh.

Douglas Adams avrebbe usato verso l’Italia la stessa definizione che la Guida Galattica dava della Terra. 

“Mostly Harmless”. Poco nociva all’atto pratico.

Per questo se ne parla poco.


Cosi’, se avete un parente expat, vi propongo una domanda alternativa: “vuoi piu’ bene alla mamma o al papa’ ?”. E’ una domanda altrettanto fastidiosa, ma almeno non costringe il poveretto a spiegarvi che non contate un cazzo e di un rave party a Modena non frega una cippa a nessuno.

Certo, anche “vuoi piu’ bene alla mamma o al papa’” e’ una domanda del cazzo. Da bambini, quando Zia Rancida™ la faceva, facevamo un sorrisetto e guardavamo altrove con aria innocente.   Zia Rancida™ rideva amoreggiando con la nostra innocenza, mentre noi pensavamo “Satana, ti prego, impala questra troia su una putrella spinata, per l’eternita’ “. L’innocenza dei bambini, isn’t it?

 Poi arrivava la mancia da cinquantamilalire e allora magari vi addolcivate (“Va bene, Satana, acciaio D2, cosi’ non si arrugginisce e la lama delle spine non fa ribave. Che oggi siamo buoni”). 

E quindi, i casi sono due: o allungate 50,100,500 euro ogni volta che chiedete ad un expat “ma cosa dicono li’ di noi?”, oppure , vi avviso:

le spine faranno la ruggine.

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