Considerazioni varie.

Considerazioni varie.

Osservare un avversario che fa la guerra puo’ essere utile, anche per stabilire i suoi limiti. Onestamente, dalla Russia mi aspettavo di piu’: quel che si vede e’ che puo’ sconfiggere l’ Ukraina, ma non si vede brillare la Russia.

Innanzitutto, quando si dice che dall’ Ukraina sino a Mosca e’ tutta pianura, o ci sono solo delle colline, si intende anche il contrario. Quindi la sfida di difendere un confine quasi interamente pianeggiante vale sia per i russi che per gli Ukraini.

Le forze armate ukraine, per via di una corruzione endemica, non sono abbastanza grandi per difendere un territorio cosi’ grande e cosi’ pianeggiante.

La Russia quindi sta dimostrando poco, nel fatto di vincere. Ma ha esibito dei difetti non irrilevanti.

Il primo e’ : guerra ibrida un cazzo.

La strategia per assalire l’Ukraina e’ stata una classica blitzkrieg da seconda guerra mondiale. Ma se la Russia ha davvero formazioni tattiche da 1000 persone, questo attaccare tutti insieme lungo delle direttrici  significa che si sono scontrati con fortissimi problemi di comunicazione interna.

Se puoi davvero sostenere 170 battaglioni con 1000 soldati ciascuno, e dargli autonomia e un cordone ombelicale lungo, devi comunicare benissimo, e sara’ difficilissimo fermarli.Vero. Ma se li metti in fila su tre direttrici di attacco, hai perso il grande vantaggio di avere 170 battaglioni autonomi.

Questo lo fai quando le tue comunicazioni su vasta scala fanno cagare, o il tuo centro di comando fa cagare. O temi che le comunicazioni vengano disturbate. Non buono.

Il secondo e’ : troppo tempo per organizzarsi.

Difendere la Russia richiede ben piu’ di 170.000 uomini. E devono muoversi in fretta. Ma quello che abbiamo visto e’ che ci hanno messo mesi a prepararsi. E dopo  essersi strutturati, la loro agilita’ si e’ trasformata in una prevedibilissima strategia di invasione per direttrici.

E’ come se questi battaglioni tattici fossero limitati da un apparato burocrativo o logistico che , quando entra in campo, li costringe a funzionare come normalissime divisioni tradizionali. Solo quando l’obiettivo e’ piccolo, come in Krimea o in Siria, apparentemente possono lavorare come sanno. Ma appena entrano in scena i comandi, succede un casino.

In queste condizioni, Putin non ci sta facendo una bella figura. Certo che vincera’, ma vince come il bullo panzone che fa il furbo con i ragazzini due o tre classi piu’ piccoli. Rimane un bullo panzone, e non fa paura a chi ha la stessa stazza, ma senza lardo.

Terzo punto: troppo tempo per prendere Kiev.

Ieri sera i russi erano a 40 km di distanza. C’erano combattimenti feroci. Oggi sono a 30 Km di distanza e a Kiev si vedono solo infiltratori. Quindi sono ancora a qualche decina di km di distanza.

Questo ci dice che i russi morti sono tanti: non fermi qualcuno senza ammazzarlo. E’ una guerra. Per propaganda ovviamente i russi non lo diranno, ma anche questo come risultato e’ deludente. Perche’ e’ successo?

I casi sono due: o i russi hanno problemi ad avanzare di notte (argh!) oppure hanno incontrato una resistenza inaspettata. Ma un attacco di questo tipo non si ferma cosi’. Non risultano ai satelliti grandi battaglie di carri.

Quarto punto: Chernobyl e la calma.

E’ una guerra , ma gli Ukraini non sono disperati. Nel difendere Chernobyl potevano minaria, gli UKraini. Poi avrebbero fatto saltare il coperchio, ricontaminando una zona ormai persa, mettendo in allarme il mondo intero, causando danni ai bielorussi, visto che Checnobyl e’ al confine. E poi avrebbero dato la colpa ai russi.

Ma questa e’ una mossa da disperati. Che non c’e’ stata. A quanto pare, ci sono soldati che stanno mantenendo la calma. Cosi’ come l’ha mantenuta il presidente ukraino sino ad ora, rimanendo in citta’.

Le forze armate Ukraine si stanno comportando in maniera troppo calma rispetto a quel che succede. Non vediamo filmati di propaganda russa con migliaia di prigionieri che ci aspetteremmo se fossero collassati.

Putin e’ ancora molto lontano da “demilitarizzare”.

Quinto punto: dov’e’ la Propaganda Ukraina? E quella Russa?

I casi sono due. O l’Ukraina non ha una propaganda di guerra, oppure quello che stiamo sentendo e’ propaganda Ukraina. Intendo dire che durante una guerra, coi combattimenti in corso, non dici al mondo “ci avete abbandonati”. Se non altro per il morale dei soldati, dici “ringraziamo gli alleati per la nuova ondata di aiuti”.

E’ difficile che gli Ukraini non facciano propaganda di guerra. Si potrebbe pensare che vogliano nascondere un aiuto che sta arrivando, accusando gli altri di non aiutarli.

La cosa certa e’ che la propaganda russa invece esiste, ma non sta mostrando grandi vittorie. La colonna di carri ukraini distrutti brillava per l’assenza di cadaveri. I carri sono stati abbandonati sull’autostrada.

Una blitzkrieg di quelle dimensioni, se avanza annientando il nemico, fa un numero di morti altissimo. Non si vedono ancora i numeri nella propaganda russa.

Sesto punto: le forze aeree russe.

La parte aerea dell’attacco non ha brillato. Cento missili su obiettivi militari , in un attacco annunciato da giorni, hanno colpito caserme vuote e comandi abbandonati. Chissa’ da quanto tempo gli ukraini sono nei boschi.

I famosi missili ipersonici si sono mostrati come dei normalissimi cruise, non solo non ipersonici, ma nemmeno supersonici. Potete verificarlo nei filmati dall’ Ukraina, sentite il fischio prima dell’esplosione. Non sono nemmeno supersonici.

E dove sono gli aerei ukraini? Avrebbero dovuto essere distrutti, ma anche la propaganda russa ha detto di averne distrutti cinque. Hanno trovato rifugio in paesi vicini? Quali?

E poi, hanno bombardato per poco tempo. Segno che non sentivano di avere garantita una superiorita’ aerea. Potevano prendersi il tempo di bombardare, demolire tutto con calma e poi far partire l’attacco di terra. Non lo hanno fatto.

Domanda: avevano gli obiettivi? Il GRU ha svolto bene il suo lavoro? La tensione tra Putin e il capo del GRU era chiara.


Sia chiaro: il problema non e’ se i russi vinceranno o meno. Con una sproporzione di forze simile, sicuramente vinceranno. Il problema e’ quanto durera’ la campagna militare e quanti morti portera’ a casa Putin.

Perche’ se la gente comincia a piangere morti e contemporaneamente in giro per il paese arriva la fame e scarseggiano medicine (che i russi importano in quantita’ importantissime) negli ospedali, per Putin si mette male.

Ripeto, il problema non e’ se il bullo panzone riesce a prevalere sui piccoli di due o tre anni piu’ giovani. Il problema e’ che non appare comunque come pericoloso a quelli della sua stessa eta’.

Putin sperava di farci un figurone, ma ad ora non si sta vedendo nulla di speciale, ne’ come tecnologia ne’ come strategia,ne’ come tattica. Per questo Putin ha minacciato di usare le atomiche: deve usare armi che nessuno ha ancora visto perche’ quello che abbiamo visto non ha decisamente brillato.

Contava in un figurone, ma i comandi di tutto il mondo stanno prendendo nota del fatto che le armi sono modernizzate, ma l’esercito ha ancora pesanti limiti strategici e organizzativi.

Se per muovere 170.000 persone ci mette tutto quel tempo ad organizzare accampamenti visibili da satellite, non puo’ assalire paesi NATO, perche’ la sua preparazione verrebbe annientata prima che cominci lo scontro. Tantomeno con l’attacco per direttrici, che e’ suscettibile di ogni contromisura moderna, ad esempio i missili ATACMS.


Rimane scoperto un problema: e dopo?

Intendo dire : Putin si rende conto di stare creando una Cecenia dieci volte piu’ grande, ove i guerriglieri dispongono di confini porosi verso la NATO per approvigionarsi e di un territorio enorme? Ok, ora vincera’, ma sa di dover gestire un problema di due etnie che convivono e una delle due supporta una guerriglia?

Il secondo punto e’: terrorismo. Per un ukraino muoversi in Russia e’ relativamente semplice. E viene da chiedersi se Putin sarebbe in grado di sopportare una serie di attentati.

Mi sto facendo queste domande perche’ sappiamo che c’erano addestratori della CIA a spasso per l’Ukraina.


In breve: Putin non poteva tirarsi indietro perche’ un’ Ukraina nella NATO non la puo’ sostenere. Ma d’altro canto, e’ cosi’ disperato che sta correndo dei rischi enormi, e sta scoprendo le carte mostrando di aver ammodernato le armi, di avere battaglioni autonomi a patto che non si parli di grandi movimenti, ma alla fine, il “core” del suo esercito ragiona ancora come nel 1948.

Poteva tenere sotto minaccia l’ Ukraina e avrebbe ottenuto lo stesso effetto, perche’ gli stranieri erano gia’ fuggiti.

E’ possibile che dopo questa guerra a Mosca saltino un certo numero di teste, insomma. Non credo che Putin sia contento di come stanno andando le cose.

Commenti

  1. jenablindata

    mah…
    personalmente la mia impressione è che putin vuole ottenere una serie di obiettivi strategici,cioè
    1 – ristabilire la zona cuscinetto che va dalla finlandia fino all’ucraina agitando il bastone dell’invasione del donbass e del possibile proseguimento anche in altre nazioni,SE cercheranno di entrare nella nato.
    per questo motivo NON sta calcando troppo la mano,e sta facendo una “guerra di teatro”
    cioè molto movimento di truppe,molta visibilità,molto fumo…
    ma POCHI scontri cruenti e POCHE vittime,da entrambe le parti:
    perchè non va dimenticato che molti russi hanno comunque parenti e amici in ucraina.

    quindi quello che probabilmente vuole davvero,è un cambio di regime in ucraina,
    unito alla rinegoziazione e ad una VERA applicazione del trattato di minsk,di cui america,ue e nato si sono fregati alla grande:
    possibilmente,arrivandoci con il minor spreco di vite umane e mezzi,da entrambe le parti:perchè versare troppo sangue lo impedirebbe per sempre.

    2 – sul lungo periodo,potrebbe anche essere interessato a coagulare e compattare la stessa UE,convincendola con la paventata minaccia di problemi esterni alla stessa,
    a diventare DAVVERO una unione di stati…
    con una politica economica,militare ed estera comune.
    è più che evidente che nel momento in cui la UE diventerà veramente una confederazione di stati con una propria politica estera ed un proprio esercito svincolandosi dall’influenza americana,
    la nato non avrà più alcun motivo di esistere..
    quindi gli americani saranno persuasi – magari con qualche difficoltà –
    a levarsi finalmente dalle scatole:

    e questo consentirebbe anche alla russia di rilassarsi,
    finalmente:
    se non altro per il fatto che il loro mercato di riferimento e il loro partner naturale,
    è proprio la UE.

    e questo potrebbe sfociare in qualcosa di simile al nafta americano,o perfino preludere ad un ingresso della stessa russia nella
    ue…con la conseguente formazione di un unico grande mercato comune e di un blocco economico e culturale che sarebbe alla pari di quello cinese e americano.

    certo,non sono nella mente di putin..
    quindi probabilmente sbaglio,
    ma se fossi al suo posto è esattamente quello,l’obiettivo che avrei…
    e mi comporterei esattamente nel modo che ho descritto.

  2. Anonimo

    mah…
    personalmente la mia impressione è che putin vuole ottenere una serie di obiettivi strategici,cioè
    1 – ristabilire la zona cuscinetto che va dalla finlandia fino all’ucraina agitando il bastone dell’invasione del donbass e del possibile proseguimento anche in altre nazioni,SE cercheranno di entrare nella nato.
    per questo motivo NON sta calcando troppo la mano,e sta facendo una “guerra di teatro”
    cioè molto movimento di truppe,molta visibilità,molto fumo…
    ma POCHI scontri cruenti e POCHE vittime,da entrambe le parti:
    perchè non va dimenticato che molti russi hanno comunque parenti e amici in ucraina.

    quindi quello che probabilmente vuole davvero,è un cambio di regime in ucraina,
    unito alla rinegoziazione e ad una VERA applicazione del trattato di minsk,di cui america,ue e nato si sono fregati alla grande:
    possibilmente,arrivandoci con il minor spreco di vite umane e mezzi,da entrambe le parti:perchè versare troppo sangue lo impedirebbe per sempre.

    2 – sul lungo periodo,potrebbe anche essere interessato a coagulare e compattare la stessa UE,convincendola con la paventata minaccia di problemi esterni alla stessa,
    a diventare DAVVERO una unione di stati…
    con una politica economica,militare ed estera comune.
    è più che evidente che nel momento in cui la UE diventerà veramente una confederazione di stati con una propria politica estera ed un proprio esercito svincolandosi dall’influenza americana,
    la nato non avrà più alcun motivo di esistere..
    quindi gli americani saranno persuasi – magari con qualche difficoltà –
    a levarsi finalmente dalle scatole:

    e questo consentirebbe anche alla russia di rilassarsi,
    finalmente:
    se non altro per il fatto che il loro mercato di riferimento e il loro partner naturale,
    è proprio la UE.

    e questo potrebbe sfociare in qualcosa di simile al nafta americano,o perfino preludere ad un ingresso della stessa russia nella
    ue…con la conseguente formazione di un unico grande mercato comune e di un blocco economico e culturale che sarebbe alla pari di quello cinese e americano.

    certo,non sono nella mente di putin..
    quindi probabilmente sbaglio,
    ma se fossi al suo posto è esattamente quello,l’obiettivo che avrei…
    e mi comporterei esattamente nel modo che ho descritto.

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