Come vincere le elezioni su Marte.

Ho cercato di seguire le elezioni americane da una nazione che tutto sommato si e’ appassionata meno dell’ Italia al tema (probabilmente perche’ c’e’ piu’ passione per beghe locali) , e vedendola da piu’ lontano, mi sono convinto di una cosa stravagante. Lo so che troverete strano quel che dico, ma in ultima analisi sto cercando di fare una sintesi, dal momento che l’analisi di un evento molto grande e molto complesso non e’ mai attivita’ utile.

Negli ultimi 20 anni, il “trucco vincente” dei Repubblicani e’ stato quello di convincere i tradizionalisti americani, cioe’ i bigotti di provincia -che abbondano negli USA- a diventare moda, e diventando moda produrre un’onda irragionevole -come tutte le mode- capace di travolgere l’altra fazione.
Il motivo per cui diventarono moda -ossessione per i gadget, per le parole d’ordine, per l’identita’ tribale che vide la nascita di una identita’ “teocon”- e’ che con le mode non si discute. Quando non puoi trovare delle ragioni contro il tuo avversario, quello che puoi fare e’ costruire il tuo movimento come un movimento che non lavora nel mondo della ragione, ma si limita ad amplificarsi ed escludere.

In definitiva, una moda lavora cosi’:
  • Trae forza dal numero apparente o meno di aderenti.
  • Trae forza dalla differenza di identita’ esteriore verso chi non segue la moda.
Trarre forza significa essenzialmente che una volta generata una moda, non si entra piu’ nelle ragioni: si entra nel trand “io sono migliore di te perche’ appartengo a questo gruppo”, e l’esistenza del gruppo e’ sufficiente ad apprezzarne l’appartenenza.
Quello che fece lo spin doctor di Bush Jr, e che poi si tento’ di ripetere in seguito, era di creare questa moda “teocon”, che di per se’ era del tutto vuota di contenuti non esteriori -quando alcuni stati permettono l’aborto ed alcuni no, nella stessa nazione, e nella costituzione c’e’ uno statement di uguaglianza tra i cittadini, che si discute a fare? Il costo di un greyhound per spostarsi?-  e che ha portato, tra i comportamenti di moda, a votare le peggiori teste di cazzo che abbiano mai occupato il ruolo di presidente USA.
Detto per inciso, questo ha prodotto una grande quantita’ di imitatori, come Giuliano Ferrara o la Binetti, che hanno nascosto la loro palese mancanza di argomenti dietro alla sigla “teocon” o “teodem”: sono una testa di cazzo, ma e’ una moda. Del resto, perche’ indossare un cilicio e’ peggio , per esempio,  che portare la cresta verde?
Non importano le cazzate che si dicono quando si segue una moda, dal momento che esse non devono avere senso, ma devono semplicemente produrre un’identita’. Nessun emo pensa veramente le stronzate che dice, e probabilmente nessun fan del Black Metal vorrebbe vivere nell’inferno che cantano i loro gruppi: il punto e’ che dire queste cose produce un’identita’ di gruppo.
Trasformare un nutrito gruppo di bigotti campagnoli in una moda, e quindi portarli al voto, e’ stato il trucco degli spin doctor repubblicani sino dal periodo di Bush Jr. Prima di quelle elezioni, quei bigotti campagnoli non riuscivano nemmeno a compilare il questionario che serviva ad essere ammesso al voto: alcune lettere sembravano loro troppo promiscue con le altre, e si sa, il Buon Dio non ha mai visto di buon occhio gli jati.
Questo mito dei god ol’ days, del resto, era gia’ presente da prima. Nel corso degli anni, pero’, si e’ trasformata questa moda in una incredibile ideologia per la quale OGNI COSA venga dal progresso e dalla scienza e’ male, contiene qualche male, porta il male , per la semplice ragione che non c’era nei god ol’ days.
A questo riguardo, e’ bene ricordare che le elezioni non erano solo elezioni: si sceglieva, in diversi stati, su alcuni temi che definiamo “etici”, ovvero aborto e liberalizzazione delle droghe leggere. In questi referendum, avvenuti contemporaneamente alle elezioni, hanno vinto sempre le istanze piu’ progressiste. Il che significa che gli USA non hanno solo scelto un presidente per i giorni futuri, ma hanno abbandonato il mito -o semplicemente la moda- dei good ol’ days.
Il punto, cioe’, e’ che lo scontro e’ stato uno scontro tra progresso e tradizione, e ha vinto il progresso. Come mai?
La risposta si trova su Marte. Nel senso che la strategia dei tradizionalisti per attaccare il progresso e’ di dimostrare che ogni forma di progresso porti con se’ un apocalisse.Internet? Pornografia e alienazione. I cellulari? Fanno venire il cancro. I vaccini? Fanno diventare scemi. Il CERN? Causera’ un buco nero che inghiottira’ l’universo. E dentro c’e’ Satana che vuole far abortire tua sorella lesbica islamica.
C’e’ stato, pero’, un evento che ha tenuto gli USA col fiato sospeso, contro il quale i Repubblicani non hanno potuto scagliarsi. Sono stati sette particolari minuti di orgoglio nazionale, quando un grosso rover e’ atterrato su Marte. Se da un lato e’ Progresso con la P maiuscola -e’ come se io con una mazza da golf  colpissi la pallina a Belgrado centrassi una buca a Seattle, per intenderci sulle dimensioni del problema-  dall’ altro i repubblicani ci hanno dovuto vedere il simbolo della potenza americana, e non hanno potuto accusare il rover di causare omosessualita’ tra i drogati islamici punk che abortiscono nel divorzio.
E’ assai difficile seguire una moda quando ne arriva una piu’ “cool”, e c’e’ da dire che dopo lo smacco del CERN gli USA avevano bisogno di qualcosa che li tirasse su. La Tradizione puo’ consolare dalle sconfitte, come si fa in Italia quando i dati economici peggiorano e tutti dicono “pero’ non sapete fare un caffe’ come si deve”, ma la consolazione e’ magra, ed e’ difficile da sostenere.
Quello che e’ successo e’ che la moda “teocon” sta passando di moda, ed e’ stata subissata dal ritorno di un progresso con la P maiuscola. Un progresso che non puoi accusare di far venire il cancro , di alienare adolescenti o di distruggere la famiglia. Ma e’ un progresso che va oltre la tua moda. Puoi parlare di intelligent design e di Dio quanto vuoi, ma quelli che credono nel big bang mandano roba su Marte.  E tu no.
Loro ti fanno stare tutta la notte a guardare la TV e la hall della NASA, mentre tu al massimo riempi una chiesa. Anche con una moda, diventa difficile.
Non so se Obama abbia deciso di finanziare questa missione a questo scopo preciso, o se piuttosto ci sia salito a bordo a questo scopo preciso: ma ad un certo punto gli americani hanno realizzato che i principali protagonisti dell’economia e del benessere americano non sono mormoni, non sono religiosi, non sono tradizionalisti.
Da Apple a Facebook e Google sino alla NASA, appare sempre piu’ chiaro che i protagonisti, quelli che faranno business nel futuro, e che -forse- daranno lavoro e benessere non vengono dal mondo della tradizione, ma da quello della novita’.
Agli americani che hanno perso la pensione in borsa (i famosi fondi 401K sono si e no 80K oggi) , a quelli che ci hanno perso i risparmi o la casa, e’ ormai chiaro che il futuro non e’ nei bigotti coi capelli scolpiti che vivono in borsa, ma in quelli che fanno roba nuova. In definitiva, la tradizione e’ bella ma non porta soldi.
Viene da chiedersi , dal momento che in Italia si sono seguite molto le mode e c’e’ stata tutta una pletora di idioti che hanno proposto il ritorno ai tempi del nonno ,dal dialetto insegnato nelle scuole -mentre l’ italiano muore e l’inglese e’ meno diffuso del marziano- , alle ampolle del Dio po sino al Giuliano Ferrara della situazione che scopre di odiare l’aborto e di riconoscersi -da ex comunista- nelle idee di gente che ai comunisti prima spara e poi riflette, e la parola “ex” non e’ antiproiettile. Dite ai seguaci texani di Romney che Ferrara e’ stato comunista, e voglio vedere quanto tempo avra’ per spiegare che nel frattempo ha cambiato idea, (per via di certi fondi pubblici dati all’editoria). Ah, si: e non ditegli neanche che il suo giornale prende soldi pubblici.
Cosi’ viene da chiedersi che genere di moda seguiranno, adesso, gli orfani del teocon e del teodem. Adesso che essere “ultracattolici” torna ad essere semplicemente un altro modo per dire che non scopi dal Triassico,
Nella foto: l’attrice porno piu’ famosa del Triassico , Linda Brontolace, famosa per il suo primo film , “Gola DAVVERO Profonda”. Recentemente ha dichiarato: “Militia Christi ce l’ha piccolo”.
Immagino che adesso Ferrara si sforzera’ di citare qualche teologo cristiano con la sua ridicola incapacita’ di comprendere qualsiasi cosa vada oltre il livello teologico del calendario di frate indovino, o forse si buttera’ sulle ricette di Suor Germana, ma non vedo onestamente molto futuro per i reduci del periodo di Bush, quando la Tradizione bastava nominarla ed era come essere paninari nel 1984 e nominare Moncler.
Ma il punto, la cosa buffa, e’ che e’ stato essenzialmente il brillare di alcune punte VINCENTI di progresso tecnologico a smantellare questa moda della tradizione e dei god ol’ days, a mostrarla come il ridicolo tentativo di proporre Fonzie a presidente degli stati uniti.
Perche’ di fatto questo e’ stata l’ idea con la quale Romney voleva affascinare gli americani: Happy Days.
Sfortunatamente per lui, Fonzie ha votato per Obama.
Ma saltare lo squalo non e’ piu’ semplice come una volta. E non funzionava granche’ neanche allora.
adesso, godiamoci quelli che diventeranno progressisti completi e prima erano teo-qualcosa. Sono curioso di sentire la Binetti che dice di mettere il cilicio perche’ ha letto 50 sfumature di grigio.
Uriel

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