Come facevo a saperlo?

Un amico ha notato che, qualche giorno dopo un mio post (ndr: collegamento al pezzo irrecuperabile rimosso) Di Pietro (o meglio il figlio) sia finito invischiato in un’ intercettazione. E gia’ si inizia a parlare di esposti per via del trasferimento del figlio, avvenuto in modi sospetti. Se consideriamo che adesso dovra’ far luce il ministro Maroni, che e’ un avversario politico di Di Pietro, non ci vuole molto a prevedere cosa succedera’: Di Pietro e’ destinato a finire nel fango.

E voi direte: si’, ci prendi, ma perche’?

Perche’ ho letto.  In questo caso, di Pietro Nenni. Voi direte: ma tu non sei d’accordo con le idee di Pietro Nenni. Ovvio. Lo considero stupido nella misura e per la misura in cui partecipo’ alla guerra civile spagnola, per dire, che era gia’ persa in partenza.

Ma rimane un pensatore lucido. E leggere di pensatori lucidi ha un gran vantaggio: anche se sbagliano sulle conclusioni generali, qualche cosa di buono si trova.Per esempio, il saggio detto secondo cui “c’e’ sempre un puro piu’ puro che ti epura“.

Pietro Nenni, che riusci’ ad unificare le sinistre nelle elezioni del ’48, la usava per indicare tutte quelle “fughe” (stile Rifondazione e il PDCi, per dire) nelle quali si pretende di essere piu’ “puri” e si epura la parte considerata “impura”. La somma della pretesa purezza e dell’ostracismo era, secondo Nenni, un meccanismo ricorsivo destinato ad ingoiare chiunque vi avesse dato inizio.

Non ci vuole molto a capire che questo sia vero, osservando qualsiasi movimento fondamentalista. E non ci vuole molto a capire che quello di Di Pietro sua un movimento fondamentalista. Del resto non si capisce neanche in quale modo Di Pietro pretenda di essere un “puro”: e’ diventato magistrato per concorso, e sappiamo bene come funzionino i concorsi. Tantevvero che il suo “italiano” e’ diventato famoso: un tantino troppo famoso, per uno che dovrebbe argomentare sentenze in una lungua comprensibile anche ai non abruzzesi.

Non si capisce in che modo una persona che ha avuto la posizione da impiegato statale come sappiamo tutti che l’abbia avuta, cioe’ per concorso pubblico (e ho detto tutto) avvenuto nel momento in cui governava la DC e il PSI ( e i concorsi pubblici in quel periodo erano quel che erano, lo sappiamo tutti) possa oggi dichiararsi “puro”.

Peraltro, il suo partito ha fagocitato quello di Mastella, candidati ed elettori compresi(1). Non ci vorra’ molto perche’ un’indagine possa distruggerlo

Non ci vuole quindi alcuna dote di preveggenza per capire come finira’ la cosa:  scavando scavando, intercettando intercettando, rovistando nelle carte presenti e passate delle amministrazioni comunali, qualcosa troveranno.

Specialmente dopo l’annunciata riforma di Berlusconi, che mettera’ il magistrato sotto il controllo della polizia, che a sua volta e’ controllata dal ministero degli interni: significa che presto ci sara’ un poliziotto che decide dove cercare e cosa, sulla base di quanto riferito da una miriade di confidenti, notaspesati e ruffiani vari. Figurarsi.

Ma come ho detto, non ci vuole la preveggenza per saperlo: bastava aver letto di  Nenni.

Uriel

(1) Una specie di animale che mangia insetti ed uno che mangia foglie non si scontreranno mai per il territorio, visto che non competono per le medesime risorse. Se due partiti si scontrano, come ha fatto Di Pietro con Mastella, e’ perche’ contendono qualche risorsa. Anche questo e’ ovvio: il peggior nemico e’ il tuo simile, perche’ mangia nello stesso piatto.

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