Caro Giuseppe “the Cringe” Grillo.

Caro Giuseppe "the Cringe" Grillo.

Caro Giuseppe "the Cringe" Grillo.

Pensavo che il Cringe si sarebbe esaurito col primo video di Grillo che difende il figlio, per inaugurare la stagione dei padri-chioccia , quando e’ entrata in campo anche la Madre. Il problema di tutto questo e’ che a questo punto (entrata in scena Mamma) si supera quel limite che, in Italia – ma anche altrove – rende obbligatoria la presa per il culo.

Perche’ ci sono delle cose che sono tipiche della cultura umana. Per esempio, la Germania ha una parola specifica – piuttosto antica – per indicare il Cringe (che invece e’ un neologismo). Si chiama fremdschämen.

Ed esiste una regola non scritta per la quale, oltre una certa quantita’ di fremdschämen parte la presa per il culo. Ovunque. Persino a Bielefeld.

Se qualcuno ti prende per il culo, caro Grillo, spesso c’e’ una comoda maniglia.

E con l’ingresso della MammaGrilla nell’arena, la maniglia che ti sei messo nel culo ha i requisiti della 626. Maniglione antipanico, roba cosi’.

Partiamo dall’inizio. Innanzitutto, il video. Perche’ ci sarebbe il video dei ragazzi che saltellano qui e la’ con l’uccello in mano facendo i coglioni , come dici tu, e qui comincio a ridacchiare.

Allora, parliamo delle tue “telecamere di sorveglianza”. I casi sono due:

  • Caso 1: Le telecamere riprendono l’esterno della villa, ma non l’interno. Come tutte le telecamere di sorveglianza, riprendono la villa dall’esterno. Quindi apparentemente lo stupro e’ avvenuto all’aperto. Mentre MammaGrilla dormiva dentro la villa, fuori questi coglioni saltellavano a destra e sinistra col pisello fuori e gridavano stronzate. Interessante. Ora, ti assicuro che ho avuto un’adolescenza che definirei “sessualmente movimentata”. Ma non mi e’ mai successo di organizzare un’orgia sul portone di casa mentre mamma dormiva in casa. Mi manca. Davvero, e’ un fetish che mi manca. Essere beccato durante un gangbang da mamma. In persona. Ho visto un sacco di video su internet che cominciano cosi’, ma non voglio entrare nei dettagli. E qui ci limitiamo a mamma, perche’ il portone di casa o sul perimetro del giardino sono posti ove le orge incontrano diversi pregiudizi da parte delle forze dell’ordine. Sono fatte cosi’, tu fai un gangbang sul portone di casa e loro si incazzano. Che bigotti, eh? Ma adesso immaginate la scena: voi siete di fronte al portone di casa che fate il vostro gangbang salterino col pisello che ballonzola, quando si apre il portone e mamma grilla, coi bigodini in testa, incazzata come una pantera ed esperta di kung fu persiano?
  • Caso 2: Grillo frequenta case strane con le telecamere di sorveglianza DENTRO la villa. Dentro, nelle stanze. Non sul portone di casa, sulla recinzione della villa, ma DENTRO le stanze. Qui stiamo almeno nel campo dello strano. Cioe’ tu affitti una villa e le telecamere “di sorveglianza” ti riprendono – nelle camere da letto – per tutto il tempo. I casi sono due, Grillo: o ti fidi poco di tua moglie (il perche’ lo saprai tu), o hai strane tendenze al voyeurismo. Oppure quando affitti le ville dovresti fare attenzione a sceglierle senza telecamere ALL’ INTERNO. In ogni caso, questa cosa mi riporta nuovamente all’adolescenza. Immagino di essere in una casa ove dorme la madre di un mio amico, portato li’ dai miei amici per fare un gangbang,  e cominciare a saltellare qui e li’ gridando oscenita’. Cosa potrebbe mai andare storto? Chi non vorrebbe fare la figura di merda grande quanto un buco nero supermassivo quando la mamma del mio amico esce assonnata dalla stanza, protestando per il casino, e mi trova che saltello col pisello fuori?

Qui la MammaGrilla ha superato davvero il limite del Cringe. Perche’ stiamo ipotizzando un dialogo del genere:

  • eh, questa desidera un gangbang!
  • come lo sai?
  • sono un esperto in ragazze in coma etilico: so dirti che quando si svegliera’ vorra’ un gangbang.
  • ma quante ne sai.
  • e’ il savate. Al secondo dan sai tutto di coma etilico.
  • chiaro. E dove andiamo a farlo?
  • andiamo a casa mia, abbiamo affittato una villa.
  • Fantastico, una villa tutta per noi.
  • veramente c’e’ mia madre che dorme nel corridoio a lato. Cosa potrebbe mai andare storto?
  • Niente, ovviamente. Ho gia’ voglia di saltellare qui e li’ ridendo a squarciagola col pisello di fuori! Le donne  che dormono lo apprezzano tantissimo. Tanto, chi ci vede? Non ci saranno certo telecamere dentro la villa, nelle camere da letto.
  • Assolutamente no, per chi mi hai preso, per youporn categoria “hidden camera”?
  • Ma va, scherzavo! Lo sanno tutti che le telecamere di sorveglianza stanno fuori dalle ville , e non nelle camere da letto.
  • Ovvio. Pero’ se vai in bagno a pisciare tieni la luce spenta, ok?
  • Ok.

Ma il massimo del cringe arriva quando si accusa la ragazza di aver fatto kitesurf nei giorni successivi. Perche’ mai qualcuno avrebbe dovuto controllare cosa faceva la ragazza il giorno dopo? C’era per caso qualche motivo per mandarle dietro un investigatore privato? Assolutamente no! Dopotutto era solo una normale serata di gangbang con una tizia ubriaca appena uscita dal coma etilico, fatta da burloni che saltellano col pisello fuori mentre mamma dorme alla fine del corridoio. Che motivo c’e’ di mandarle dietro un detective? Domanda angosciante, direi.

Risposta: e’ una tipica usanza persiana. In persia lo fanno sempre. Fa parte di una tradizione che si celebra al primo equinozio dell’anno, detto “la festa delle sette S”. Una di queste S sta per “Saltellare col pisello in mano”, la seconda sta per “S-mentre mamma dorme” , poi c’e’ “S-nella camera accanto”,  e infine c’e’ anche “S-mandare un detective senza motivo apparente”. Non fa una piega, e ha un retrogusto di arricchimento di Uranio al 60%.

Oppure no.  Nessun detective. La ragazza ha postato la foto su qualche social. Interessante. Ma niente garantisce che la foto postata sia recente. Magari era stata fatta dieci giorni prima, e postata in seguito. E perche’ quello che la vittima di uno stupro posta sui social e’ rilevante? Perche’ funziona cosi’ per tutte le mamme che se ne stanno coi bigodini a dormire mentre quattro giuovini saltellano per la casa gridando minchiate col pisello in mano. E’ risaputo: la milfologia e’ una scienza esatta.

Del resto, chi non e’ informato di ogni attivita’ di una ragazza nei giorni successivi al gangbang nearby sleepy mamma? E’ normale, no? Il gangbang rende apprensivi. Materni, quasi.

Deve essere chiara una cosa: ci sono molti siti porno al mondo. Quasi tutti danno un sacco di risultati se cercate “gangbang sleeping mom”, oppure “hidden camera bedroom”, o “jumping dicks kitesurf girl”, “forced sex four men  one mamma”.

Quindi non mi stupisco della creativita’ del comico in questione: oscillare tra il ridicolo e il patetico lo sanno fare tutti, ma per il doppio volo carpiato occorre stile. Ci vuole un pezzo grosso. Mamma che dorme vicino al gangbang e’, nel mondo del porno ad hoc, quasi un topos: farlo diventare epico richiede una capacita’ narrativa non trascurabile.

Ma la vera domanda , il vero mistero irrisolto in tutta questa vicenda di “gangbang milf mature big cock forced sex hidden camera” (cosi’ lo descrive il motore di ricerca di xvideos) e’ questo:

ma dov’e’ il pelato di Brazzers quando serve?

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