Carige verso il Bail-In

Ricordate quando mi chiesi per quale ragione nel crollo delle quattro banche (Etruria, Marche, Carife e CariChieti) , ed in seguito MPS, i risparmiatori non fossero fuggiti prima? Ecco, all’epoca diedi la colpa alla stampa che fece da calmante, ma fu difficile essere credibile perche’ non fui predittivo. Adesso abbiamo un caso analogo all’inizio, e quindi ho la chance di mostrare come il parco buoi stia venendo distratto mentre Carige va verso il Bail In.
Il fatto: Carige e’ in difficolta’ (=ha poche risorse in confronto ai soldi che NON potra’ incassare) perche’ in passato ha fatto prestiti con “eccessiva propensione al rischio”, per cifre molto grandi. Molto grandi rispetto alle sue risorse. “eccessiva propensione al rischio” significa puntare sul cavallo brocco sperando che , se vince contro i pronostici, allora si vincono molti soldi. In pratica hanno finanziato clienti che avevano pochissime possibilita’ di restituire il prestito, ma il prestito era molto salato in termini di interessi.

In queste condizioni, questa banca verra’ trattata come prescrivono le norme europee, il che significa che il buco verra’ riempito da alcuni clienti, usando gli stessi depositi o alcuni tipi di “investimento” che la banca ha venduto ai clienti.
Questo e’ il disastro (per i clienti) che si preannuncia. Adesso chiediamoci: perche’ questi polli rimangono in Carige?
Risposta: perche’ sta venendo montato sotto i vostri occhi un teatrino che vi fa credere che non ci sia pericolo.
Il primo attore di questo teatrino e’ il governo italiano: hanno fatto un decreto nel quale dicono che se Carige vorra’ tappare il buco sul bilancio emettendo un bond, tale bond non dissanguera’ la banca, perche’ sara’ garantito dallo stato.
Significa che se oggi Carige chiedesse un prestito (altro nome del bond) gli verrebbe fatto a prezzi altissimi, perche’ appunto Carige non ha garanzie da offrire. Ma se a garantire e’ lo stato, allora in pratica il costo sara’ inferiore, anche a costo che sia lo stato stesso a comprare i bond .
Sin qui tutto ok, direte voi, si e’ fatto anche con MPS.
Gia’. Solo che non si puo’ fare con Carige.
Non si puo’ fare per due motivi:
  • Non ci sono le condizioni giuridiche. La UE/BCE accetta queste operazioni SOLO in caso di banche grandi ( dette “sistemiche”) , oltre i 31 miliardi di risorse, ma Carige arriva al massimo a 26. Si accetta l’operazione anche in caso di rischio di contagio, ma le altre banche italiane sono capitalizzate e non hanno mostrato segni di contagio, nel senso che ad un crollo di valore dei titoli Carige non ha corrisposto alcun crollo di valore dei loro titoli.
  • Non ci sono le condizioni e basta: il governo garantisce il bond se la banca lo emette. Ma la banca e’ appena stata commissariata dalla BCE, che ha messo i suoi uomini ai vertici. TUTTI i vertici. Significa che Carige rispettera’ le direttive europee, e NON emettera’ alcun bond. Se non emette alcun bond non esiste nulla che il governo possa garantire, e quindi il decreto del governo non serve a nulla. E’ aria fritta.
Adesso vi chiederete per quale ragione il “parco buoi” sia ancora al suo posto. E la ragione e’ semplice: il secondo attore della commedia e’ la stampa italiana, o meglio la piccola etnia di finanzieri che domina la stampa italia.
Questa stampa vi ha gettato sugli occhi una polemica inutile e stupida sul confronto tra PD e M5S, sul fatto che il decreto fosse stato copiato o meno, e mi e’ capitato di vedere un “esperto” in un video preso dalla TV italiana, che giurava e spergiurava che tra M5S e CariGe non ci sia nessuna differenza. Debunkiamo la cosa:
  • La differenza tra PD e M5S esiste, nel senso che una migliore diplomazia tra Italia ed UE/BCE ha evitato per MPS un commissariamento come quello avvenuto in CariGE. Quindi si, nel confronto PD e M5S non hanno “fatto la stessa cosa”: il PD ha evitato un commissariamento della BCE come quello di CariGE.
  • Il decreto “copiato”: la cosa degna di nota di quel decreto non e’ che sia stato copiato. E’ che non ha alcuna speranza di venire applicato, in quanto contrasterebbe enormemente con la strategia della UE per prevenire disastri di quel tipo, strategia che e’ un trattato, quindi e’ in vigore.
  • La differenza tra MPS e CariGe, che un esperto giurava essere inesistente, e’ sotto gli occhi di tutti, ed e’ il peculiarissimo commissariamento, molto profondo, che impedisce a CariGe di prendere decisioni non conformi con quello che vuole la BCE. Se con MPS si poteva pensare di andare in attrito, se non in contrasto, con le autorita’ europee, questa volta le autorita’ europee hanno giocato in anticipo, prendendo il controllo della banca mediante loro uomini.
Invece la finzione che la stampa italiana sta rovesciando sulla popolazione e’ che la banca sia al sicuro perche’ il governo garantisce, e quindi non ci saranno bail-in a sfavore dei risparmiatori. E per distrarre l’opinione pubblica hanno prodotto ad arte un polverone di polemiche, incentrate sulla dialettica politica PD M5S, polverone che ha il preciso scopo di nascondere quello che sta per succedere: Carige va verso il bail-in secondo le norme europee.

Ancora una volta, quindi, la stampa italiana si presta alla pratica di spennare il pollo.
Posso dirlo in anticipo: banca CariGe , essendo commissariata dalla BCE, gestira’ la situazione in accordo con le norme comunitarie e con la volonta’ della BCE stessa. Il decreto del governo e’, quindi, irrilevante perche’ puoi garantire per un bond solo se la banca lo emette, cosa che viene decisa dalla banca stessa, che oggi e’ gestita dai commissari della BCE. Che non lo emetteranno.
Questa ipnosi collettiva, questo insistere sulla polemica PD-M5S, questa paranoia sul fatto che il decreto sia copiato da quello del governo precedente, e’ il modo in cui si tranquillizza il parco buoi. Carige avra’ offerto al parco buoi delle condizioni di resa piuttosto buone, quindi in questo momento l’investitore/risparmiatore si dice “ehi, ma se ci guadagno e non c’e’ rischio (il governo ha detto che garantisce) perche’ dovrei andarmene?”
E non e’ un caso se nella polemica tutti i media abbiano insistito sul fatto che il governo populista vuole dare i soldi “ai risparmiatori e ai cittadini” anziche’ alla banca: tutto, ogni parola degli attori, deve concorrere a tenere calmo il parco buoi.
La perfezione di questa narrativa e’, sul piano logico, la prova piu’ grande della sua finzione: prendiamo per esempio la storia del decreto legge “copiato”. Dire che il decreto sia copiato pari pari e’ perfetto. Se infatti siete sostenitori del governo attuale, vi sentirete al sicuro perche’ il decreto lo ha fatto il governo attuale. Se siete dei sostenitori del governo precedente, allora siete tranquilli (e tenete i soldi in Carige) perche’ pensate che il governo precedente fosse competente.
Chi ha scritto, anche per hobby, sa bene una cosa: che la narrativa ha l’obbligo di essere realistica, la realta’ no. Se succede che tutto, ma proprio tutto, in una storia suggerisce di prendere una decisione (in questo caso, tenere i soldi in CariGe) allora abbiamo a che fare con una narrazione. Se poi “a cappello” c’e’ anche qualcuno che dichiara che “non abbiamo dato soldi alle banche ma ai risparmiatori”, andiamo a coprire anche i dubbi di chi e’ populista ma sospetta che i cinque stelle abbiano fatto qualcosa di simile al governo di prima.
E’ troppo realistico per essere anche reale: dunque e’ narrazione.
Parco buoi che fara’ la solita fine: saranno spennati mentre ancora si chiedono che fine abbia fatto il governo. Il governo , al momento opportuno, dira’ che sono stati i malvagi commissari della BCE a decidere per il bail-in, e che loro il decreto lo avevano fatto.
E ad essere nella merda saranno proprio “i risparmiatori ed in cittadini” che sono stati cosi’ rassicurati da questa polemica , fatta per gettar loro del fumo negli occhi.
Potreste obiettare che questa conclusione fa comodo anche alla BCE, che si troverebbe una patata bollente ben peggiore se, dopo aver commissariato la banca, avvenisse una fuga dalla banca stessa. Il che e’ vero: gli attori in gioco recitano tutti una parte diversa nella stessa commedia, commedia la cui conclusione e’ probabilmente gia’ scritta.
Queste operazioni sono tipiche della stampa italiana, che tiene i cittadini in una specie di realta’ virtuale/parallela, allo scopo di far prendere loro le decisioni sbagliate. Decisioni che poi, alla fine, portano il “parco buoi” a perdere tutti i risparmi e venire macellato.
Per inciso, non e’ la sola finzione che e’ in giro. Stamattina , leggendo i giornali online, sono capitato sui titoli catastrofisti della stampa italiana, che sta raccontando agli italiani che la decrescita italiana e’ dovuta alla “recessione che ha colpito la Germania”. Il guaio e’ che la botta viene da Wall Street, che nel 2018 ha accusato perdite pari a quelle del 2008, ma non e’ questo il punto. Il punto e’ che subito dopo sono andato sull’ Handelsblatt, e ho letto questi due titoli:

nel primo articolo, si dice “l’economia tedesca cresce ancora ” e nell’articolo si elencano i timori per una crescita inferiore. Ora, “crescita inferiore” significa che si cresce si, ma meno del passato. Per esempio, l’indice Dax (della borsa di Francoforte) e’ cresciuto solo del 17% , rispetto al 26% dell’anno prima.
E sia chiaro: Handelsblatt non e’ esattamente un giornale che definirei “filo-Merkel” o “filogovernativo”, tantomeno “pro-BCE”. (Almeno , non con questo governo e con Draghi).
Sui giornali italiani invece leggo che gli indici sarebbero “negativi”, ovvero che non solo non si cresce, ma si decresce. Il che e’ falso: qualcuno, nella stampa italiana, sta volutamente confondendo un calo della crescita col calo dei fatturati.
Idem per il secondo titolo: sui giornali italiani il gruppo VW e’ stato dato per sorpassato da Toyota, mentre ha venduto ancora di piu’, superando Toyota stessa. Il trucco e’ quello di prendere solo VW (e non tutto il gruppo VW) e confrontarlo con Toyota.
Perche’ faccio questi due esempi?
Nel caso di carige mi e’ chiaro lo scopo della commedia: tranquillizzare i buoi prima che inizi la loro macellazione.
In questo caso, invece, non mi e’ chiaro che senso abbia far vivere gli imprenditori italiani nella sensazione che ci sia un disastro finanziario in Germania, quando esso e’ avvenuto in USA (ma di questo sui giornali italiani NON ha parlato quasi nessuno!!) , e non capisco -ancora- quale parco buoi vada guidato lontano dalla Germania, e perche’.
Appena lo capiro’, ovviamente lo scrivero’.
Ma di solito, quando la stampa italiana crea una realta’ virtuale attorno ai lettori, per loro si prepara il Grande Padulo, anche se nel caso di cariGe mi e’ chiaro, mentre nel secondo ancora non mi e’ chiaro quale sia il padulo.

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