- Le banche centrali nazionali compreranno ognuna i titoli degli altri. Bene. Siccome i titoli ufficialmente sono “prestiti”, succedera’ che i debiti verranno spalmati su voci contabili apparentemente in attivo. Poiche’ a quel punto un bilancio globale dell’area euro diventerebbe inestricabilmente un grafo, l’euro stesso perde credibilita’. E’ come se lo stato italiano splittasse il debito per regioni, e poi obbligasse le regioni a comprare l’una il debito dell’altra. Ovviamente, mettendolo a bilancio come attivita’, in quanto prestito e non spesa.
- Di conseguenza, a fronte di questa azione a somma nulla la decisione di Trichet di un fondo di 600 miliardi di euro contro la speculazione equivale, ovviamente, a stampare moneta. Il che, nei fatti, ne abbassa il valore.
Per prima cosa, la Merkel sta dicendo: “noi siamo il mercato, loro il bordello. Se siete persone serie dovreste venire a lavorare nella nostra borsa. Se volete giocare al casino’, andate pure a New York o a Londra. ” Il messaggio non e’ insignificante: tanti paese emergenti dalle economie industriali che necessitano di capitali hanno paura a nuotare in una finanza cosi’ piena di squali. Se una borsa piu’ “ordinata” dovesse vendere bene , molti nei paesi emergenti potrebbero uscire da Londa e New York e iniziare a lavorare “al sicuro” in Germania. I paesi emergenti, ancora fragili, hanno bisogno della finanza per avere investimenti, ma non possono reggere il rischio di finire in mano agli squali anglosassoni.
In questo senso, la mossa della Merkel e’ di guerra su un terreno piu’ ampio: Africa, Sudamerica, Asia, piccole nazioni europee.
Questo permette alla Merkel, sul piano pratico, di fare tre cose.
- Alla prossima crisi, non dovra’ prestare soldi a nessuno sotto la pressione delle sue banche. Potra’ dire loro “cari signori, noi uno spazio per lavorare seriamente con la borsa (1)ve lo abbiamo dato.Voi avete preferito andare al Casino’: cazzi vostri“.
- La Merkel potra’ minacciare, alla prossima annunciatissima(2) operazione speculativa , di mettersi a gridare “via da Londra, tutti a casa, al sicuro!”. E da quel momento in poi, chiunque NON lasci il mercato londinese non potra’ poi accedere a nessun aiuto di stato: hai voluto rimanere nel casino’? Cazzi tuoi.
- Si e’ introdotto un differenziale di rischio tra un titolo quotato solo in GErmania e un titolo sui mercati mondiali. Le aziende che giocano in germania potranno compiere azioni predatorie fuori dalla germania, e tenere “al sicuro le operazioni” piu’ vitali nel mercato controllato di casa, emettendo titoli validi solo su quel mercato. In pratica, si direbbe che gli istituti protetti dalla merkel si stiano preparando ad attaccare, e il governo li ha protetti in casa. Queste aziende tedesche possono sparare al cuore del nemico, ma il nemico non puo’ sparare al loro cuore, che rimarra’ al sicuro in Germania.
Sul piano politico, invece, le cose sono molto diverse.
Adesso la Merkel ha pochissime strade aperte di fronte a se’.
- Rendere piu’ appetibile l’euro. Invece di essere un gioco win-win solo per i tedeschi e una serie di interminabili sacrifici per tutti gli altri, bisognera’ dividere la torta. Ma la Germania non e’ mai stata una potenza coloniale,e non ha esperienza nella gestione di pseudocolonie. Non sa dividere la torta, o come diceva Galeazzo Ciano nei suoi diari “i tedeschi sono pessimi padroni”.(3)
- “Sanitizzare” il mercato finanziario tedesco a tal punto che diventi la “casa sicura” per chi non voglia subire attacchi speculativi. Questo potrebbe portare il manufatturiero puro e a quello di molti paesi emergenti a lavorare sui mercati tedeschi. Insomma, tenteranno di vendere la loro borsa in giro., a coloro che sono terrorizzati dal rischio. E con l’allergia al rischio che c’e’, potrebbe funzionare. Ovviamente, questo apre delle incognite: innanzitutto superare la rigidita’ delle norme italiane e francesi e’ difficile, inoltre le altre nazioni manufatturiere potrebbero reagire o prenderla a male.
- Tentare accordi separati con Russia e alcuni paesi arabi , e poi attirare piccoli paesi che hanno voglia di crescere nel manufatturiero e fondi pensione , invitandoli ad usare la sua borsa “seria” e abbandonare le borse/casino’. In pratica, si sono presi un anno di tempo (la scadenza del divieto di venture capital) per vendere la borsa senza venture capital. Se questa nuova borsa tedesca “ripulita” trovera’ clienti tra i paesi del G20, la borsa tedesca si porra’ in concorrenza con quelle di Londa e New York: il messaggio e’ “loro fanno finanza per banche e altre attivita’ “cartacee”, se siete un’industria per le vostre attivita’ serie usate la borsa tedesca. “
Cameron si e’ dato la zappa sui piedi: dichiarando “non entreremo mai nell’Euro ” ha dato il via libera ai legislatori continentali, che hanno varato la riforma del venture capital stralciando le obiezioni inglesi a fondo pagina, promettendo di “tenerne conto”. Come no.
Avendo dichiarato la sua avversione all’euro e l’estraneita’ britannica, Cameron non puo’ pretendere altro, e il risultato e’ che se la nuova normativa andasse in vigore , la City ne sarebbe impattata durissimamente. Sebbene siano state limate, le nuove norme sono devastanti per il modello di business londinese, e non c’e’ nulla che Cameron possa fare dopo aver allargato la Manica con le sue dichiarazioni e la scelta dei ministri.
La prima guerra prettamente finanziaria della storia e’ ancora all’inizio, e durera’ (secondo me) almeno un decennio. E’ troppo presto per fare previsioni, e ci sono troppi fattori in gioco, e troppe mosse possibili.
E molta, molta, molta inesperienza. Del resto, e’ la prima guerra condotta con armi finanziarie della nostra storia.
Uriel
(1) Dopotutto la borsa serve a finanziare aziende.
(2) le ondate speculative al ribasso si basano sulla paura degli operatori, quindi sono sempre annunciate.
(3) Fu l’ambasciatore francese a dire questo a Ciano, dopo la stipula dell’ Asse.