Bloomberg

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Curioso come le domande possano contenere la risposta, ed in alcuni casi possano essere la risposta. E c’e’ una grande differenza tra le due cose: nel caso in cui la domanda contenga la risposta, ci si sente dire “ti sei risposto da solo”. Ma quando la domanda e’ la risposta, allora ci si sente dire “e’ quello che stai facendo ora”.

Mi spiego meglio. Come sapete, e’ possibile mandarmi commenti e domande usando Tox, come spiegato in frontpage. E una delle richieste che mi e’ arrivata e’ “ma chi cavolo e’ questo Bloomberg, e che cosa vuol dire che si candida?”.

Beh, ecco: se usaste i servizi di Bloomberg (o servizi simili) lo sapreste. Ed in un certo senso, quando chiedete a me di commentare questa cosa usando Tox, state cercando un prodotto come Bloomberg Opinion. ( https://en.wikipedia.org/wiki/Bloomberg_Tradebook )

Se la cosa vi ha confuso, vediamo un attimo cosa fa questo Bloomberg per vivere. Ho spesso detto che il giornalismo e’ nato per portare notizie di qualita’ ad una classe di investitori di borsa che dovevano decidere cosa fare (a Londra) ma per decidere dovevano sapere come fosse andato , che so io, il raccolto di The a Bangalore. (non sono certo che a Bangalore si raccolga il the, a dire il vero. Conosco poco del clima di quel posto. Nemmeno io uso i servizi di Bloomberg).

Piu’ tardi, la stampa ha subito un’evoluzione: innanzitutto quando i proprietari dei giornali hanno cominciato ad essere dei finanzieri stessi, e le persone hanno cominciato a chiedersi quanto fosse sensato prendere notizie finanziarie da un concorrente.

Nella migliore delle ipotesi, infatti, il concorrente conoscera’ la notizia prima , e si muovera’ in anticipo. Nella peggiore, il concorrente inventera’ notizie inesistenti, oppure dara’ molta enfasi a notizie irrilevanti facendole apparire come occasioni/disastri, o nascondera’ (minimizzandole) le notizie importanti, nascondendo occasioni/disastri.

Per cui, gli uomini d’affari che non potevano possedere un giornale dovevano trovare una forma di comunicazione che desse, DA CONTRATTO, solo i fatti, senza inventarne, senza diminuire quelli salienti, senza esaltare minchiate insignificanti.

Et voila’, abbiamo descritto il prodotto di punta di Bloomberg: il Bloomberg Terminal.

Bloomberg
https://en.wikipedia.org/wiki/Bloomberg_L.P.#/media/File:Bloomberg_Terminal.jpg

Ora, non si tratta si un semplice ticker che riporta i dati dalle borse. Dietro c’e’ tutta una infrastruttura che prende i dati, li analizza, e fornisce previsioni, analisi, sintesi, indici, confronti, eccetera. Tutte rigorosamente basate su metodi numerici.

Questo e’ il motivo per il quale vedete il responsabile IT di Bloomberg partecipare a convegni sulle reti carrier, sulle tecnologie, sull’ Intelligenza artificiale ed altro. Di fatto, Bloomberg fornisce servizi IT , in tempo reale, sui FATTI che riguardano i mercati.

La gente che compra il Bloomberg terminal compra servizi di elaborazione dati at a glance, sui fatti di mercato. Ma non solo. Ha anche reti TV per informare uomini d’affari, Bloomberg Opinion per dare opinioni competenti su argomenti finanziari, Bloomberg Government per dare notizie sulle nuove leggi e sul loro significato e sul loro impatto , insieme a Bloomberg Law che va piu’ sui tecnicismi e dei cavilli. Ha anche servizi che vi dicono chi sia davvero il vostro cliente (cioe’, se fargli credito, o un pagamento dilazionato) e tutto quanto, ma con una precisa clausola: “io ti pago un sacco, ma tu mi vendi solo fatti e notizie VERI”.

Significa che se scoprite che Bloomberg vi ha mentito, potete fargli causa. E se finisce sui giornali che Bloomberg ha diramato una notizia falsa per far soldi, Bloomberg e’ finito, perche’ il contratto che ha coi suoi clienti (che lo pagano profumatamente) e’ di dare informazioni UTILI, e l’unica informazione utile e’ quella basata SOLO su fatti.

Questo non fa di Bloomberg la persona che dice la verita’ per contratto, e non sto facendo uno spot pubblicitario a Bloomberg. Sto dicendo una semplice cosa, che e’ rilevante per la politica attuale.

Che Bloomberg ha fatto fortuna combattendo le fake news. Oppure, dall’altra parte, ha fatto fortuna perche’ esistono le fake news.

Le due cose non sono in contraddizione. Se la stampa finanziaria, anche specialistica, avesse fatto sempre il suo lavoro, e bene, non ci sarebbe bisogno di Bloomberg. Sarebbe sufficiente leggere, che so, Il Sole 24 ore, o Handelsblatt, o qualsivoglia giornale “specializzato”. E se i giornali avessero poi, fornito anche servizi multimediali (come dicono di fare) specializzati, non ci sarebbe stato bisogno di un tizio chiamato Bloomberg.

Questo e’ il punto, molto semplice.

Bloomberg e’ nella situazione di mercato di un medico: da un lato, viene pagato per combattere qualcosa, le malattie. Dall’altro, se le malattie scomparissero (come auspicabile), i medici farebbero la fame.

Allo stesso modo, Bloomberg e’ pagato bene per fornire notizie vere, fatti veri, opinioni o competenti e analisi ben fatte. Dall’altro, il valore di Bloomberg esiste solo perche’ la stampa (compresa quella “specializzata”) non fa il proprio lavoro.

Siccome non e’ uno spot per Bloomberg, vi passo una lista di suoi concorrenti/analoghi.

Bloomberg

Che cosa significa che Bloomberg scende in campo, per i suoi avversari?

Il problema dei suoi avversari e’ che si tratta dell’unico tipo di  contendente che ha le tecnologie per combattere una guerra di fake news, condotta sui social e grazie ai social. Perche’ se Facebook e’ la Coop dei dati, Bloomberg e’ Chef Maxime. Si tratta dell’unico tipo di contendente che e’ capace di calcolare quanto guadagni Trump davvero, e con un margine di pochi punti percentuali, e rinfacciarglielo in TV.  La cosa vi sembrera’ roba da nulla, ma Trump ha vinto spacciandosi per un grande imprenditore, quale probabilmente non e’ , e non e’ mai stato. Per dire, Bloomberg vende un servizio di KYC, (Know Your Customer), che si chiama Bloomberg Entity Exchange.

Cosa significa per i suoi alleati? Brutte notizie anche li’. Innanzitutto, riporta tutto al discorso “La sinistra e’ il partito delle elites”. Ok, Bloomberg e’ un filantropo e ha fatto tante cose “di sinistra” per la citta’ di New York, ma rimane sempre un tizio che potrebbe comprare un piccolo paese della provincia americana usando il budget delle macchinette del caffe’ nella sua azienda.

Il secondo punto e’ che non appartiene, e neanche di scriscio, e neanche lecca il culo, al clan dei Kennedy. E quando non siete del clan dei Kennedy (avete presente quella famiglia che sembra Beautiful ma ha abitudini sessuali ANCORA PIU’ scandalose? Ecco, sono i Kennedy) , dicevo, se non siete nel clan dei Kennedy, allora avete contro Hillary, Bill & co. Cosi’ come la ebbe contro Obama. Sicuramente Bloomberg potrebbe battere per autorevolezza la Clinton, (non e’ che ci voglia molto, ultimamente si e’ un pelino “abbassata di livello”) ma si troverebbe contro il clan che monopolizza i democratici da generazioni. Non sarebbe facile, tantomeno economico.

Come se non bastasse, e’ un uomo che viene dal capitalismo, in un momento nel quale a vincere tra i democratici e’… un socialista. E con questa parola potete calcolare anche voi le probabilita’ reali che Sanders vinca le elezioni USA.

Di conseguenza, Bloomberg deve fare , nei Democratici, quello che Trump fece con i repubblicani: sconfiggere tutte le istituzioni del partito e battere tutti i candidati del partito. Trump dovette battere un Bush (clan potentissimo, equivalente dei Kennedy a sinistra) e correre da “outsider”, cosi’ come dovra’ fare Bloomberg.

Ma c’e’ una grossa differenza di tipo tattico tra Trump e Bloomberg. I repubblicani volevano vincere il dopo-Obama. Mentre i Democratici americani non vogliono vincere: per loro queste elezioni servono a trombare definitivamente Sanders e togliersi di torno (per sopraggiunta eta’) la Clinton, che e’ diventata decisamente ingombrante.

Stanno quindi mandando al macello i candidati piu’ improponibili, come Sanders , per prepararsi alle elezioni del 2024. A meno che non crediate che un dichiarato socialista abbia la minima chance di vincere negli USA. E non parlo di un socialista nel senso che diamo al termine in Europa. Parlo di uno come Bertinotti , o un Cossutta.

Quindi Trump doveva convincere il suo partito e la sua base di poter vincere, perche’ questo volevano sia il partito che la base, mentre nel caso dei Democratici, stanno giocando per la sconfitta-che-risolve-una-faida-interna. (dove ho gia’ visto questa scena?).

L”unico modo che ha Bloomberg di vincere nel partito democratico e’ di infliggere sia a Sanders che alla Clinton una sconfitta cosi’ maestosa e potente (e umiliante) da costringerli a togliersi di torno e cambiare la strategia dei democratici. Il problema e’ che la Clinton andrebbe allora a piangere dai Kennedy, che tra un’orgia sadomaso e un gangbang party (la morale sessuale di quella famiglia ricorda i bonobo, se li riempite di ecstasy e ormoni) decideranno probabilmente di mettergli i bastoni tra le ruote.

A dire il vero questa ricostruzione e’ estrema: nel caso di Obama, il clan Kennedy decise di cambiare cavallo di battaglia, dopo che Obama ottenne la stima personale di Ted Kennedy in persona (cosa per la quale la Clinton si senti’ tradita, e incolpo’ il marito).  Trovate molti riassunti di questo su vecchi articoli. (https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2015/03/30/how-ted-kennedy-helped-change-the-course-of-the-2008-election/ )

Di conseguenza, non e’ impossibile che i kennedy cambino idea ancora una volta, se Bloomberg avesse le connessioni giuste. In ogni caso, si tratterebbe del secondo smacco nel confronti del sub/clan cui appartengono i Clinton.

Bloomberg quindi ha la strada piu’ in salita rispetto a quella che ha avuto Trump nei confronti dei Repubblicani. E se uscisse perdente, non potrebbe candidarsi nel 2024, cioe’ sarebbe bruciato.

I casi sono due: o ci crede davvero, o e’ stato chiamato per tranquillizzare i mercati,e  far capire che i Democratici non stanno diventando “commies”, nonostante Sanders , la Ocasio Cortez e il grande supporto che ricevono.

Oppure, entrambe le cose.

Cosa significa per le persone? Poco di buono. Come ha dimostrato a New York, Bloomberg ha un’idea di “politica sociale” che consiste nel supporto ai poveri e ai perseguitati. E’ l’idea di societa’ caritatevole che aiuta chi e’ caduto. Ma se non sei caduto, Bloomberg non ha molto da dirti: il suo concetto di “ceto medio” si colloca tranquillamente sopra il mezzo milione di dollari/anno, che in USA non sono una cifra tanto alta ma nemmeno cosi’ bassa.

Rimane un uomo della finanza: uno che nuota in una piscina piena di squali, che mangiano piragna, che mangiano cani dingo, che mangiano bambini morti conditi con Microsoft Powerpoint e un pizzico di Anticristo.

Per quanto “morale” sia, stiamo sempre parlando della morale di un cannibale.

Magari vi mangia con le posate. Ma niente di piu’.

Fonte: https://keinpfusch.net/bloomberg/

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