Blog, libro e altro.

Blog, libro e altro.

In questi giorni sono stato messo KO da un’influenza con otite. Del resto, se andate in un edificio dove vanno 80.000 persone al giorno, rischiate di beccare un virus. Quindi aggiorno un attimo alcune cose che avevo lasciato indietro. Averno. Ok, qualcuno di voi mi ha mandato dei bitcoin, ma avete scordato di mettere il messaggio nel pagamento. Quindi non so dove mandare il pacchetto: potete scrivermelo ad uriel chiocciola uriel-fanelli punkt ddns dot net ? (assumendo che sappiate cosa siano chiocciola, punkt e dot?)

Quindi si, se mi avete mandato soldi via bitcoin, mandatemi un’email con l’ id del pagamento, e vi rimando il libro.

Andiamo ad una curiosa domanda: qualcuno mi ha chiesto cosa significhi la frase che ho scritto sotto il titolo del blog: “Quando alcune opinioni sono obbligatorie, e le verita’ sono scritte dai governi, l’ignoranza profuma di liberta’.”

E’ dovuto ad un “combattimento” verbale che ho visto accadere su un ICE, tra una vegana dall’accento americano o australiano ed un tedesco. I vegani tedeschi sono abbastanza tranquilli. Si, ok, vi spiegano che sarebbe meglio di qui e di la’, e poi vi propongono un pesto italiano “vegano” a 8 euro al vasetto. Vegano perche’ non contiene formaggio ne’ pinoli. Il perche’ dei pinoli lo ignoro.

Ma questa era vegana americana. E un signore stava mangiando il suo bratwurst. Ora, c’e’ una regola: non mettetevi mai tra un tedesco e il suo bratwurst.

Questo tizio si stava scrofanando elegantemente il suo panino col bratwurst e queste due gli hanno chiesto se poteva andare a mangiare altrove. La scena e’ stata circa cosi’:

  • Sorry?
  • Bitte?
  • Do you speak english?
  • Zust a bith. (risposta standard tedesca.)

da qui vado in italiano.

  • Potrebbe andare nel corridoio a mangiare la sua carne morta? Fa un odore insopportabile per noi vegani.
  • No.
  • [momento di panico tra le due. Il tizio continua col suo bratwurst]
  • Ma lo sa che questa e’ la carcassa di un animale morto?
  • Davvero? No, non lo so.
  • Ma come fa a non saperlo? Certo che quella e’ carne!
  • Non ho proprio idea di cosa si stia parlando.
  • Sto parlando del suo panino!
  • Quale panino? (continuando a mangiare il suo bratwurst mit brötchen)
  • Quello che sta mangiando! E’ fatto di carne! (le tipe iniziano a scaldarsi).
  • Sicura? Mai sentita una cosa del genere.
  • SI! (la tipa sembra aver visto un tizio a tre teste)
  • Mai sentita una cosa del genere prima d’ora. Davvero. (verso la fine del suo bratwurst)
  • Questo e’ un animale morto! Ma lo sa quanta crudelta’ c’e’ in un animale morto? Come le fanno secondo lei le salsicce?(una delle due e’ al calore rosso)
  • Non ne ho la piu’ pallida idea, onestamente(finisce il suo bratwurst)
  • Allora lei non sa che questa e’ carne di un maiale?
  • No, non lo so. Non so tutto di quel che mangio.
  • Ma dai! TUTTI sanno che le salsicce sono fatte di maiale!
  • Non so proprio di cosa stia parlando.

la scena buffa e’ durata cosi’ per qualche altro minuto, e la strategia inossidabile di questo tipo era molto semplice. Lui non aveva idea di niente. Non capiva bene cosa stessero dicendo, e non sapeva proprio nulla. Nemmeno che i maiali venissero uccisi per macellarli. Non era cosi’ ovvio, secondo lui, che per macellare un maiale bisognasse ucciderlo. O meglio, lui non lo sapeva.

Alla fine le tipe erano molto vicine alla fusione nucleare, e di per se’ questa cosa puo’ far capire l’indole del tedesco quando non vive in una grande citta’: se non vuole farvi un favore, vi risponde “no”.

Ma col senno di poi, mi sono reso conto di una cosa: che le due tipe avevano pensato che fosse quasi obbligatorio pensarla come loro. Venendo da paesi ove possono chiedervi di cambiare posto in aereo se avete un cinturino di cuoio al polso , erano abituate all’idea obbligatoria che si potesse chiedere a qualcuno di non fare qualcosa di assolutamente legale, ovvero mangiare il cibo piu’ popolare di Germania su un treno.

Questa corazza pero’ ha resistito magnificamente. Perche’ ha resistito magnificamente? Beh, e’ semplice: e’ fatta dei due materiali piu’ resistenti dell’universo: stupidita’ e ignoranza. Una lega di stupidita’ e ignoranza puo’ resistere a intere supernove in deflagrazione senza nemmeno risentire effetti misurabili.

Non credo proprio che questo tipo ignorasse la ricetta per preparare il bratwurst, o il suo legame col maiale. Il punto e’ che ha scelto una corazza dialettica, e ha scelto i due materiali piu’ duri dell’universo per costruirla.

L’atteggiamento del “play stupid” non e’ certo un’invenzione tedesca, ma devo dire che l’interpretazione locale della cosa raggiunge dei livelli di genialita’. Sono tornato a casa e in seguito ne ho parlato , e il mio collega che veniva dalla DDR mi spiegava che loro facevano questo a scuola quando i mass media raccontavano verita’ del governo.

Se per esempio succedeva che i russi facevano qualcosa di sbagliato, per paura della Stasi nella DDR preferivano non dire quel che pensavano, ma per una forma di “ribellione” preferivano dire di non sapere e quando il solito tizio del bar attaccava bottone su argomenti politici ove esisteva un’opinione obbligatoria, loro rispondevano “non so proprio di cosa stai parlando. Seconda guerra mondiale? Mai sentito dire. Hitler chi? Mai sentita roba del genere”.

La frase che mi ha colpito e’ stata proprio questa: che quando una opinione diventa, in qualche modo, obbligatoria, e puoi essere punito se non indovini l’opinione che dovresti avere, o come il tuo interlocutore la vuole sentire, allora l’ignoranza sa di liberta’.

Non scrivo questo perche’ io abbia goduto riccescamente nel vedere le due tipe sbattere per diversi minuti contro il materiale piu’ resistente dell’universo. Lo dico perche’ rischia di essere il prezzo che pagano i radicali che intendono imporre, a furia di pressione sociale, delle opinioni obbligatorie.

Potete farlo con tutto, tipo cosi’:

  • Bisogna fermare l’effetto serra!
  • Non so di cosa stai parlando.
  • Il riscaldamento globale. Le emissioni.
  • Mai sentita roba del genere.
  • Ma dai, ne parlano ovunque.
  • Non mi ricordo. Non ho idea di cosa intendi.
  • Non sai che il pianeta si sta riscaldando per colpa nostra?
  • E’ la prima volta che lo sento dire. Ma sei sicuro?
  • Certo che sono sicuro. Lo dicono tutti gli scienziati.
  • Non so, non ho mai incontrato uno scienziato.
  • ….
  • ….

nel momento in cui e’ acclarato che per fermare l’effetto serra e l’inquinamento debbano essere per forza i malvagy paesi occidendali ad abbassare le emissioni , e non e’ possibile portare opinioni diverse, tipo che il problema sia inevitabilmente demografico,(1) e che occorra una precisa azione di controllo delle nascite nei paesi meno sviluppati, allora avete due scelte:

Vi fate privare della vostra dignita’ di esseri pensanti – e quindi dialoganti – per piegarvi al “must” del momento.
Vi munite di una corazza fatta dei materiali piu’ robusti dell’universo. Si, perderete ugualmente la facolta’ di dibattere, ma avrete salvato la vostra dignita’.

potete applicarlo su qualsiasi cosa, finche’ non finirete col notare una strana cosa. Che non e’ in realta’ una strategia difensiva. E’ estremamente offensiva.

Prendiamo quello che e’ successo in Germania nel secolo scors. Quando andarono ad intervistare le persone che vivevano attorno ai campi di concentramento, gli abitanti rispondevano circa in quel modo che ho descritto. Mai visto niente. Mai sentito dire una cosa del genere. Ebrei? Mai conosciuto uno. Mai visto uno. Quel negozio? Mah, non so di chi fosse. Magari e’ chiuso per la guerra.

E allora cominciate a capire una cosa. Che questa corazza costruita coi due materiali piu’ robusti dell’universo non si limita a proteggervi dai colpi di chi ha in tasca un’opinione obbligatoria. E’ estremamente offensiva, al contrario.

Forse tutti siamo abituati a pensare che gli ebrei siano stati uccisi da persone che facevano questo gesto qui:

ma non ne sono cosi’ sicuro. Credo piuttosto che siano stati uccisi da quelli che facevano questo gesto qui:

intendo quelli che non ricordavano di quei vicini di casa ebrei che ad un certo punto non c’erano piu’. Intendo quelli che non ricordavano di quel negozio chiuso. Quelli che non avevano mai sentito parlare di quei tizi, li’, gli ebrei. Quelli che non avevano idea di cosa stesse succedendo.

E vedete che stiamo parlando della stessa corazza, fatta dello stesso materiale. Ma se durante una dittatura del pensiero , quando un pensiero diventa obbligatorio, tutti imparano ad indossarne una, prima o poi qualcun altro scompare dalla circolazione.

Allora ho un consiglio per chi fa il guerriero del “politicamente corretto”, per fare un esempio. Ho un consiglio per chi ha l’opinione “che tutti devono essere d’accordo”. Non esagerate. Potrei dirvi di non farlo perche’ George Orwell scrisse – a ragione – che la liberta’ e’ la liberta’ di dire che 2+2=4. Cioe’ il vero.

Ma non e’ questo il punto. Il punto e’ che , cari radicali, femministe/i, arrabbiati, indignati e quant’altro con-la-verita’-in-tasca, e’ che se insistete troppo con le opinioni obbligatorie e le verita’ scritte da chi urla piu’ forte, sempre piu’ persone inizieranno ad indossare una corazza, fatta di un materiale cosi’ duro, una lega di ignoranza e stupidita’, che nessuna forza dell’universo puo’ scalfire.

E quando questo succede, non solo non avete piu’ speranza di prevalere: non e’ questo il punto.

Il punto e’ che quando questo succede, quando tutti hanno una corazza di ignoranza e stupidita’, iniziano a scordarsi di voi. E quando i vostri vicini si dimenticano di voi, quel giorno vengono a prendervi. Quando nessuno si ricorda del vostro negozio, quella notte prende fuoco. Quando nessuno sa cosa succede dietro quella collina, li’ venite uccisi.

State molto, molto, molto attenti alle opinioni obbligatorie che si impongono urlando: possono costringere le persone ad usare una corazza robusta, e questo e’ un problema.

Perche’ per quanto urliate non bucherete mai una corazza di ignoranza e stupidita’.

Ma il vero problema e’ che una corazza del genere uccide molto piu’ di quanto pensiate.

E come se non bastasse, quando il sangue finisce di scorrere, chi si e’ limitato a indossare la corazza, mentre altri uccidevano, non viene mai punito.

(1) Possiamo dimezzare le emissioni, ma tanto raddoppieremo di numero. Allora andiamo tutti in bicicletta, che e’ sostenibile per 9 miliardi di persone, ma tanto dopo saremo 15 miliardi, e neanche la bicicletta sara’ sostenibile. E allora tutti a piedi, ma quando saremo 30 miliardi, anche 2500 calorie a testa saranno insostenibili. Allora tutti a piedi, nudi e a digiuno i giorni pari, ma quando saremo 60 miliardi, saremo ugualmente insostenibili. E cosi’ via: nessuna soluzione tecnologica sara’ mai sostenibile per TROPPA gente. E’ chiaro che il problema dei consumi e delle emissioni sia legato alla demografia, ed e’ chiaro che la soluzione sia il controllo delle nascite nei paesi piu’ poveri.

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