Chi di loro linkera’ questo blog vedra’ la gente che clicca rediretta verso un sito disgustoso, o peggio.
Tra Gentiloni e Gentile, per quanto mi riguarda, non c’e’ alcuna differenza, e nemmeno fra Veltroni e Himmler. Non ho piu’ intenzione di distinguere fra Prodi e Mussolini, tantomeno tra Rosy Bindi e Hilde Braun, o tra Mastella e Goebbels. Stessa merda fascista, e io non sono un sommelier di merda.
E se non e’ chiaro adesso che sono la stessa merda fascista, non perdo nemmeno piu’ il tempo che serve a dirlo.
Con la vostra pelosa para-coscienza da sessantottini ci farete i conti voi. Di certo ,io, a compromessi con la mia (di coscienza) non ci scendo.
Considero “simpatia” qualsiasi cosa non sia una manifesta e feroce inimicizia, o una qualsivoglia tolleranza o apologia del semplice esistere materiale di questo governo. Chi non e’ contro di loro e’ contro di me, punto e basta.
Se pensate che ci sia una qualsiasi “lato positivo” o qualsiasi insignificante cosa di questo governo che sia classificabile come “positiva”, per me siete tali e quali ai (neo-)nazisti che mi raccontano delle autostrade costruite da Hitler.
Centrosinistra= NSDAP. E non c’e’ alcun dibattito aperto.
Mi fa schifo , poi, leggere anche qualcosa del genere:
Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: “Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile”.
In pratica, significa che useranno la legge -quando avranno interesse a farlo- ed ogni volta che -sara’ praticabile-.
Questo fine settimana, con un pelo di tempo, mi metto a scrivere le rewrite rules corrispondenti su apache.
Se da ora in avanti vi sentite chiamare fascisti di merda, sapete il perche’.
Uriel