Apologia del silicone.

Il silicone, questo sconosciuto.

Quanti di noi, guardando la nota attricetta/vicina di casa/collega “bbona” non si e’ sentito rispodere con disgusto

“ma quella li e’ siliconata, per forza che e’ cosi’“?

Ovviamente, avrete/emo risposto : ” ah si? Non lo sapevo…ma che schifo, meno male che me lo hai detto“.

E’ addirittura nata una legenda secondo cui “una donna puo’ capire se una e’ siliconata meglio di un uomo”, come dire, gira sempre con me quando vedi una bonazza che io te la smonto subito…..

In questo periodo, nulla e’ piu’ sotto gli occhi di tutti del silicone: sotto gli occhi dei maschietti che discutono dei propri incontri con questa meravigliosa materia (contenuta, si spera, in una donna) , e delle femminucce che la usano come arma.

Come arma? Certo, come arma.

Fermiamo il nostro sacro sdegno, e riflettiamo: 30 anni fa, di fronte alla bellona di turno, che cosa obiettavano le signore, al marito sbavante?

“Massi’ vorrei vederla quella li’ ad alzarsi ogni mattina a badare ad una casa, se poi e’ sempre cosi’”

In alternativa “Massi’ facile essere cosi’ con tutte le creme e cremine e la governante che ti lava e stira”.

E guardavano i propri uomini fiere, orgogliose dei propri fianchi 150Cm, delle braccia da pescatore,

“che una madre di famiglia non ha il tempo di curarsi come certune, neh?”

Ma in loro rimaneva un’ombra di dubbio, di complesso, come se intuissero che in fondo il consorte (cui stavano artigliando il gomito) sospettasse, che potesse dubitare che si trattasse solo di questo,

e che forse lavare e stirare non bastano a trasformare Sofia Loren in “quella li’”……

In seguito, circa un decennio dopo, i primi interventi di chirurgia plastica offrono alla comune donna italiana (o forse mondiale) una nuova arma…..

“Ma si, guarda pure…che se si scuce quella li’ le devi raccogliere….”

Questa la saccente frase che ogni uomo si sentiva dire di fronte alla splendida silouhette della belloccia di turno.

“Tu pagami il suo chirurgo e vedi che anche io divento cosi’“, quale arma subdola per trasformare la propria non avvenenza in

un rimprovero per la scarsa capacita’ economica del consorte…

…… Ma ancora, sotto la perfida malignita’, sotto l’orgoglio casalingo, la massaia italiana covava ancora un dubbio…..

Che si potesse dubitare , che forse qualcuno potesse intuire che un chirurgo non puo’ fare miracoli,

e che alla fine sotto quella massa di ciccia cascante non vi fosse solo il naturale decadimento……

MA SOLO UN DECENNIO DOPO, ECCO ARRIVARE IN MASSA…I RINFORZI!

Divenuta la chirurgia estetica alla portata di tutti, arrivato alla portata di tutti/e il fitness….ecco la nuova resurrezione della casalinga, della donna comune, della ,diciamolo : bruttina.

Il silicone.

La vicina di casa e’ piu’ sexy?

Il suo seno svetta, alto, carico di sensuale promessa?

No problem:

“Ma lo sanno tutti che la deborah e’ siliconata….”

La silouhette della portinaia fa spavento?

Quando passa per la parrucchiera vostro marito si volta, gli occhi sgranati?

Niente paura…il silicone e’ li’ per voi.

Nulla ormai vi potra’ piu’ sfidare, nessuna vi potra’ piu’ far sfigurare: l’accusa nei suo confronti e’ gia’ pronta.

SILICONE.

Cosi’ come per la Sacra Inquisizione nessuna donna era certamente innocente , nessun bel decolletee per voi sara’ “naturale”.

“Ma dai, e’ evidente che e’ siliconata” questa e’ la vostra arma, la nemesi del maschio tanto ricercata dalle femministe, l’inno “libera e brutta ma non siliconata“.

Le donne belle (pardon, piu’ belle di voi) non esistono piu’, non ne hanno diritto, la loro bellezza verra’ sfigurata dalle piu’ infamanti accuse

“silicone colposo” , “lifting a delinquere” , “liposuzione di stampo mafioso”, ecco le accuse con le quali potrete demolire chiunque: nessuna donna e’ piu’ nata bella, ne’ si e’ piu’ ammesso seppur lontanamente che una donna possa avere un bel seno fatto da mamma’.

Dalla venuta del silicone, si da’ per scontato che il seno sia flaccido, cadente e piccolo “di natura” e che qualora non mostri queste qualita’ (difetti?) esso CERTAMENTE non e’ naturale, ovvero frutto di chissa’ quali diabolici artifizi.

Forte di questa grande conquista, il silicone, la donna moderna ormai e’ in grado di esibire CON ORGOGLIO seni cadenti, fianchi bassi, cellulite e quant’altro, pronte al contrattacco selvaggio , pronte a dire “almeno e’ naturale, mica come certe “…

A chi osasse sostenere che forse si puo’ avere di meglio……

Ma non solo: IL SILICONE HA MIGLIORATO L’INTELLIGENZA DELLA DONNA.

Prima (era A.S., avanti silicone) di fronte alla belloccia di turno, che cosa si diceva?

Che era un’oca stupida. “Sara’ anche bella, ma e’ meglio che non apre bocca“.

“Certo, ma quella li’ un libro non lo ha mai finito in vita sua….”

Sembrava che nessuna donna bella avesse il benche’ minimo barlume di intelligenza, quasi vi fosse una strana legge di compensazione, per la quale piu’ una donna e’ bella, piacente e sexy, meno deve essere intelligente.

Non appena una donna piu’ che accettabile apriva bocca, subito il consueto covo di vipere e tardone si univa in coro “ecco, hai sentito che stupidaggini che dice? Sara’ bella, ma non ha cervello“.

Noncuranti di avere letto l’ultimo libro 10 anni prima, di essersi nutrite di soap-opera e di romanzi rosa per decenni, ecco la donna comune trasformarsi in un severo critico d’arte, in una incorruttibile paladina della grammatica, in una walkiria della cultura…

Ed ecco, nessuna donna “piu’ che piacente” (traduzione: bbona) ha avuto, negli ultimi 30 anni, il diritto di avere un cervello.

Ma adesso ………… e’ giunto il silicone.

Ed ecco, udite udite, non v’e’ piu’ bisogno di dimostrare la stupidita’ della bonazza di turno (cosa per la quale occorre essere meno stupide e meno ignoranti ).

Non c’e’ piu’ bisogno di portarsi l’opera magna di Platone (52 volumi, in lingua originale) in spiaggia per compensare il topless svettante della vicina di ombrellone con una qualche presunta cultura o intelligenza.

Anzi, di fronte al bellissimo topless della vicina di ombrellone si sfoggia il meno svettante armamentario proprio, convinte di poter alludere , perlomeno implicitamente, al fatto che “almeno io sono naturale“, come se la bruttezza fosse una garanzia di originalita’.

E allora, ecco sparire l’accusa di stupidita’ di ignoranza, di “ocaggine”, sostituita con quella meno metafisica, piu’ materialistica nonche’ meno onerosa, l’accusa di “silicone”.

Ed ecco, l’intelligenza torna ad essere a portata di tutte , non puo’ appannaggio solo delle meno belle, adesso, grazie alla nuova, infamante accusa di “silicone” che sostituisce quella di “oca”, anche le donne piu’ belle hanno diritto di essere intelligenti.

Cosa che del resto ci solleva da scene pietose, nelle quali la classica “meno bella” della situazione gira per la spiaggia annoiata, esibendo un libro di shakespeare, ripentendo ad alta voce ” ma hai visto la prima di Edipo Re?” all’amica altrettanto “meno bella” ogni volta che all’orizzonte compare un bel topless….perche’ per dimostrare che la belloccia e’ un’oca, occorre perlomeno NON esserlo, vero??

E allora, e’ tempo che cessi la campagna diffamatoria contro questa bellissima materia trasparente , molliccia ma nello stesso tempo soda, bella ma nel contempo orribile, con la capacita’ di esplodere quando in aereo sale la piu’ odiata e invidiata…..

EVVIVA IL SILICONE, portatore di serenita’, orgoglio e intelligenza nel genere femminile.

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