Ancora sulla filosofia.

Come ogni volta che si parla di questioni umanistiche, si ottengono vasti consensi sino a quando si parla dell’inutilita’ di alcune lauree, ma si ottiene un effetto MOLTO diverso quando si parla dell’inutilita’ di alcune CATTEDRE: segno, questo, che l’opinione pubblica non ami tanto la filosofia, quanto lo stipendio dell’insegnante di filosofia. Ma credo sia meglio chiarire alcune cose, circa i filosofi “fraintesi”.
Allora, per prima cosa, il liceo l’ho fatto anche io. Quindi la storiella della sorella di Nietzsche che prende gli scritti e li trasforma in nazisti per colpa dei malvagi luterani (il cognato del filosofo) l’ho sentita io. E’a una pura invenzione democristiana, fatta per non ammettere che molto antisemitismo abbia una sorgente cattolica, e la sorella luterana del filosofo calzava a pennello.
In realta’, Nietzsche era un pelino “ambiguo”. Nel senso che scriveva cose come questa:

Dass Deutschland eine reich ausreichende Anzahl von Juden, dass der deutsche Magen und deutsches Blut haben Schwierigkeiten (und wird immer noch Schwierigkeiten haben, für eine lange Zeit zu kommen) zu absorbieren, auch dieses Quantum “Jude”.


“La  germania ha un numero vastamente sufficiente di ebrei, cosi’ che lo stomaco ed il sangue tedesco hanno difficolta’ ad assorbire (e che avra’ difficolta’ ad assorbire ancora per molto tempo”) , persino questo piccolo quantitativo  di ebrei. [traduzione mia]
E ancora: “Genealogia della morale”:

Die Juden, im Gegenteil [Rom], waren das priesterliche Volk des Ressentiment par excellence, in dem es wohnte eine unvergleichliche populär moralische Genie:

I giudei, a differenza dei romani, erano il pretesco popolo del risentimento per eccellenza, in loro abita un ineguagliabile genio popolare  morale”
 
E gia’”pretesco” per il nostro eroe non era decisamente un complomento.
Ancora:

Es waren die Juden, die mit Ehrfurcht Konsistenz, gewagt, die aristokratische Wertgleichung invertieren (gut = edlen = leistungsstarke = schön = glücklich = von Gott geliebt) und mit ihren Zähnen, die Zähne die hängen an dieser Umkehrung abgründlichsten Hass (der Hass der Impotenz)

Sono stati gli ebrei, che con spaventosa perseveranza, hanno invertito i valori aristocratici, (buono = nobile = potente = bello = felice = amato da dio) e poi si sono attaccati a questa inversione con i denti, i denti dell’ odio piu’ abissale  (l’ odio dell’impotenza).

 

Ora, voi potete tirare in ballo i perfidi luterani e la sorella , che la sorella e’ sempre un pochino mignotta, ma dovrete ammettere che la sorella di Gordon Ramsey abbia un lavoro MOLTO piu’ difficile, se vuole far sembrare antisemite le zuppe del fratello. Si direbbe, cioe’, che Ramsey parli MOLTO piu’ chiaro di Nietzsche, a riguardo. Eppure, Ramsey e’ un cuoco.
Adesso arriveranno tutti i professorini a spiegarmi che si tratta di stralci, che si tratta di frasi fuori contesto che di per se’ sono state fraintese. Berlusconi, sembra, era un filosofo.
Ci sono solo due evidenze contrarie a questa tesi del “l’hanno frainteso”:
  • Quando parliamo di filosofi parliamo di una classe di intellettuali. La quale si propone di essere, piu’ di qualsiasi altra classe, la classe di intellettuali che vi spiega come stanno le cose. Ora, che PROPRIO questa classe abbia tutte queste difficolta’ nel “non farsi fraintendere”, ovvero nel parlar chiaro, a me non sembra accettabile.Stiamo parlando di quelli che devono fare CHIAREZZA, almeno a sentire loro, e tutto quello che ci sentiamo bofonchiare quando li mettiamo di fronte alle CAZZATE che hanno scritto e’”ma lo hanno frainteso”. E meno male che loro sono quelli che ti spiegano le cose e che fanno chiarezza!
  • Stiamo parlando sempre di una classe di persone che, reputandosi intellettuali, pretendono anche di saper leggere meglio i tempi e i fatti. Parlare cosi’ in Europa , scrivere queste cose, non era , a mio avviso, una cosa saggia. Diciamo che era qualcosa come “giocare coi fiammiferi dentro una polveriera”. E’ vero che il nazismo doveva ancora nascere, ma di pogrom antisemiti quel periodo e’ stracolmo. Allora, se l’intellettuale  che “capisce i tempi e i fatti” meglio di tutti se ne va a giocare coi fiammiferi dentro una cazzo di polveriera, a me viene spontaneo pensare che non capisca tanto bene ne’ i tempi, ne’ i fatti.

 

 E no, non occorre il “senno di poi” per capire che se descrivi gli ebrei come un popolo pregno dell’odio piu’ abissale verso gli ideali piu’ alti, qualcuno potrebbe pensarne male. Se li’ ci metteva la ricetta delle orecchiette con le rape, volevo vederla, la sorella luterana.

Ma Nietzsche era in buonissima compagnia. Prendiamo il “divino” Hegel, quello che a detta di tutti sarebbe il filosofo piu’”alto” del periodo.

Deutschland kann nicht die Juden assimilieren, weil die Juden leben auch ein “Tier Existenz, die nur auf Kosten eines anderen gesichert werden kann.”: “Geist allein erkennt Geist. Sie [die Juden] sahen in Jesus nur den Mann … Er war nur für eine, wie sie selbst, und sie fühlten sich nichts.

 
La Germania non puo’ assimilare gli ebrei, perche’ essi hanno un’esistenza simile a quella degli animali dimestici, che guarda in faccia solo al prezzo delle cose. Lo spirito riconosce solo lo spirito. Essi (gli ebrei) videro in Cristo solo l’umano. Egli era li’ solo per loro, loro  medesimi,  e loro non hanno sentito nulla per lui.

Strana questa solfa, perche’ e’ identica alle campagne antisemite di qualche Papa. Deicidio, e blablabla. E andiamo ancora avanti. Prendiamo il filosofo che Umberto Eco, (parole sue) legge prima di andare a letto. Kant.

Kant, Streit der Fakultaten:

Kant: “. Die Euthanasie des Judentums ist die reine moralische Religion”

L’eutanasia dell’ ebraismo e’ la piu’ pura religione morale.

Questo, ovviamente, lo mettiamo a “lo hanno frainteso”?  A me sembra ASSAI FACILE fraintendere quell frase, sapete?

Adesso io scrivo “nella carbonara non ci va il pomodoro” e voi me la fraintendete. Eh? Ammettiamo che certe frasi siano un pelo piu’”FACILI” da “fraintendere” ? 


E andiamo avanti con le letture di Umberto Eco:

Die Juden sind von Natur aus “scharfen Händler”, die “durch Aberglauben zusammen gebunden.” Ihre “unmoralisch und gemein” Verhalten in der Wirtschaft zeigt, dass sie “nicht auf bürgerliche Tugend streben,” für “den Geist des Wuchers waltet unter ihnen. “Sie sind” eine Nation von Betrügern täuschen von ihrer Gastkultur “, die nur profitieren.”.
Gli ebrei sono per loro natura dei venditori di oscenita’, il “popolo unito dalla superstizione”. Il loro (degli ebrei) immorale e volgare comportamento in economia mostra come essi non aspirino a nessuna virtu’ civica, per via della forza che lo spirito dell’ usura ha tra loro.Essi sono una nazione di truffatori traditori della cultura che li ospita, della quale approfittano soltanto.


Ora, per me Umberto Eco a letto puo’ leggere quel che vuole, ma che non mi si venga a dire che Kant e’ stato “frainteso” riguardo agli ebrei. Se voleva davvero dire qualcosa di diverso, ma dalla sua penna e’ uscito questo, beh, mi spiace: tra le mani doveva tenere una zappa.

Vogliamo andare alla sinistra estrema, tipo Marx? Ok, andiamoci.

Betrachten wir den tatsächlichen, weltlichen Juden, nicht den Sabbat Jude als Bauer tut, aber den Alltag Jude. Lassen Sie uns nicht nach dem Geheimnis des Juden nicht in seiner Religion, sondern lassen Sie uns nach dem Geheimnis seiner Religion im wirklichen Juden. Welches ist der weltliche Grund des Judentums? Praktische Bedürfnis, der Eigennutz. Welches ist der weltliche Religion der Juden? Schacher.
Consideriamo oggi il vero ebreo materiale, quello nei fatti, e non quello del Sabbath , ma l’ebreo di tutti i giorni. Non consideriamo i meandri della religione, e invece esaminiamo come i seguaci di questa religione si comportano. Qual’e’ la dottrina secolare degli ebrei? Bisogni immediati, interesse personale.Qual’e’ la religione mondana degli ebrei? L’usura.

 

Welches ist sein weltlicher Gott? Geld. Nun gut! Emanzipation vom Schacher und Geld, damit von praktischen, realen Judentum wäre die Selbstemanzipation unserer Zeit. … Wir erkennen in Judentum, also eine allgemeine gegenwärtige Zeit orientierten Anti-soziale Element, ein Element, das durch die historische Entwicklung zu denen in dieser Hinsicht schädlich die Juden eifrig dazu beigetragen hat, zu seiner heutigen hohen Niveau gebracht worden, an dem es muss sich unbedingt auflösen. In der abschließenden Analyse ist die Emanzipation der Juden die Emanzipation der Menschheit vom Judentum.
Qual’e’ il loro dio mondano? Il denaro. L’emancipazione dall’ usura e dal denaro, messa in pratica, sarebbe la vera grande emancipazione dei nostri tempi. Noi riconosciamo negli ebrei un elemento antisociale , mantenuto e cresciuto nel tempo, un elemento dannoso al cui sviluppo gli ebrei hanno contribuito nella loro storia, elevato al piu’ alto livello, che va assolutamente dissolto. In ultima analisi, l’emancipazione degli ebrei e’ l’emancipazione della specie umana dall’ebraismo.

 

Ora, io non saro’ il miglior traduttore del mondo dal tedesco. Ma una frase breve, come “qual’e’ il loro dio mondano? Il denaro” , e la storia che la religione mondana sia l’ usura, a me sembrano piuttosto semplici come grammatica.
Mi sto limitando ai filosofi tedeschi, ma conoscendo altre lingue potete facilmente prendere roba russa , polacca, italiana, francese, spagnola, e tradurla. Ci troverete sempre la stessa musica.
Tutti fraintesi? Cazzo, se erano tutti contrari all’antisemitismo e dalla loro penna uscivano queste cose, a me spiace, ma la penna non faceva per loro.
Non puoi essere contro l’antisemitismo e poi tirare fuori un’immagine degli ebrei che sembra uscita da Der Stürmer, se soltanto Der Stürmer non fosse uscito DOPO; dando degli ebrei la stessa immagine che ne davano Kant, Hegel, Nietzsche, Marx.

 

Ripeto: se avessimo a che fare con dei Berlusconi qualsiasi, dai quali NON ci aspettiamo un contributo a chiarire problemi complessi e difficili, ne’ un eloquio nitido e chiaro,  allora la cosa sarebbe comprensibile. Non ci aspettiamo che Berlusconi sia piu’ chiaro o piu’ nitido nel parlare di chiunque altro. Ma Berlusconi non ha mai affermato di essere un filosofo, e se pure lo ha fatto , nessuno lo riconoscera’ mai come tale.
Qui parliamo invece di persone che SONO riconosciute come filosofi, persone cioe’ che si attribuiscono la capacita’ di fare chiarezza e di risolvere problemi, di capire le cose e poi spiegarvi come stanno. Delle due, l’una:
  • O questi filosofi pensavano veramente quelle cose , quelle che hanno scritto, nel qual caso erano antisemiti e scrivevano bene. Perche’ mai l’antisemitismo sia cosi’ diffuso tra i filosofi non e’ un problema da analizzare, e’ semmai una malattia da estirpare. In questo caso, essi sono pericolosi per l’umanita’ per l’efficacia con cui hanno ottenuto quel che volevano.
  • O questi filosofi  NON pensavano veramente quelle cose, quelle che hanno scritto, e le hanno scritte per sbaglio, e intendevano l’esatto contrario. In questo caso, oltre alla completa inettitudine nella scrittura, essi sono pericolosi quanto una scimmia che gioca con una granata. E’ urgentissimo , dunque, togliere la granata dalle mani della scimmia.

 

in ogni caso, il novecento mostra sempre una cosa: che i cosiddetti “filosofi” sono la genia piu’ pericolosa della storia. Se per caso hanno sul cazzo qualcuno, iniziano ad inquinare la cultura con le loro farneticazioni, sino a convincere le masse che qualcuno o qualcosa siano “il male”. Da qui a forni il passo e’ sempre breve: chiunque sa cosa succeda giocando coi fiammiferi in una polveriera.
Quindi, se anche avete frequentato un liceo, non venite qui con le storielle della sorella malvagia (=luterana) di Nietzsche, che assolvono piu’ la chiesa cattolica che il filosofo. Ne’ rompetemi i coglioni con la storia del “e’ stato capito male”. Quelle frasi, specialmente in tedesco – e non ho scelto per caso filosofi tedeschi – hanno un significato chiaro, in una lingua che sembra inventata per scrivere dei manuali per artificieri.

 

Non c’e’ cazzo di dubbio di quello che volessero dire quelle frasi: per dirla alla Nietzsche, sono scritte “chiare e in tedesco”.
Quindi mi spiace, ma le minchiate di Nietzsche “antisemita per sbaglio” e degli altri filosofi “fraintesi” ve le ficcate dove il dottore non vede la luce del sole. Hanno scritto una montagna di merda.
Anzi, avrei poi una domanda: ma davvero gli ebrei sono un problema cosi’ importante che per quasi otto secoli tutti i filosofi europei se ne dovevano per forza occupare? Vi rendete conto del fatto che durante una peste che ha DECIMATO la popolazione europea, si sono scritte piu’ cose sugli ebrei CHE SULLA PESTE?

Solo il fatto che questi filosofi, dentro dei libri che si proponevano di parlare di tutt’altro, abbiano infilato gli ebrei, dovrebbe almeno far pensare ad una qualche ossessione.

Che non  mi sembra il tratto distintivo delle menti piu’ elevate, ma di quelle piu’malate.

Uriel

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