Ancora poco ….

Oggi sono in Italia.No, non per votare.Preparata la nuova casa per la famiglia in Germania, mobili e tutto quanto, e certificati per tutti e passaporti per cane e gatta,  e finanzamt e INPS, e tutto quanto, domani si parte. Fatti tutti i pacchi che andavano fatti, tagliata   l’ultima radice che mi legava all’ Italia, messi in salvo gli ultimi ostaggi che possono ancora subire vendette, tornero’ a parlare liberamente.

Si, da qualche anno mi limito nello scrivere.
Si, questo blog – e sospetto lo stesso per molti altri – ha subito “alcune pressioni” da “alcuni” per non scrivere alcune cose e non toccare alcuni argomenti. E sospetto che simili pressioni siano state applicate anche ad altri blog. Alcuni che hanno chiuso improvvisamente per “motivi personali”, altri che hanno chiuso senza motivo:  non se la sentivano piu’. Li capisco.

Bene,  avete 24 ore, ancora,  per convincermi a continuare l’autocensura.

Tra 24 ore io sono via.Tutta la mia vita, le cose che mi importano davvero, saranno via. Via dal’Italia.
Tra 24 ore, io non  temo piu’.
Ci mettero’ un paio di giorni, diciamo arrivare, scaricare, aprire scatoloni e riposare per il lungo viaggio e tutto quanto, poi tornero’ a  scrivere qui.
Ma non avro’ piu’ i limiti di oggi.
Perche’ dirlo proprio oggi? Perche’ oggi ci sono delle elezioni, e certuni  non possono permettersi la chiusura di un blog come questo proprio oggi.
E da domani?
Da domani ci saranno un centinaio – se gli va bene – o forse di piu’  di sostenitori di un blogger , di un nuovo partito che ha come sede un blog, in parlamento. Al potere, o almeno una fetta, c’e’ un blog.

E loro, zelanti leccaculo, miserabili codardi,  avranno un nuovo potere da rispettare: di misure repressive contro un blog non ne potranno piu’ mettere in atto, e se anche potessero dovranno aspettare qualche giorno che i risultati elettorali decantino. Nessuno di loro ha il coraggio   di mettersi contro, oggi,  (forse, ma per i codardi forse “forse” e’ troppo) un blog.

Si torna al vecchio modo di scrivere.

Uriel.

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