Ammucchia ed impera.

Sono appena arrivato (questa mattina, ma un poco di riposo e ambientamento del cane me li concederete) e gia’ ho la email piena di gente che mi chiede “e adesso?”. A quanto pare l’idea di essere un maiale bello grasso -ed oggi indifeso – nel mezzo del Mediterraneo vi terrorizza. Beh, vi capisco.

Prima cosa: Grillo ha fondato un movimento di opposizione. Intende porsi nella situazione win-win tanto cara al PD, solo che ha alcuni vantaggi ed alcuni svantaggi, coi quali dovra’ avere a che fare.
Per prima cosa, i vantaggi.
Come vantaggio Grillo intende usare una strategia “Ammucchia ed impera”. Intende dire di no a qualsiasi governo, ovvero non intende governare – l’inesperienza dei suoi li renderebbe degli zerbini che firmano porcheriole altrui – e anziche’ governare essere quello che fa le pulci al governo.

E’ comprensibile dal momento che NON ha i numeri per governare, sebbene sia il primo partito – inteso come singolo simbolo in gara- del parlamento. D’altro canto, e’ molto bravo a fare le pulci a chi governa, come intende fare.
Che cosa intende produrre con questa strategia: Grillo spera che i mercati comincino a strillare , che lo spread salga – con buona pace di Berlusconi con spread piu’ alto sono soldi dei cittadini che vanno a pagare interessi sul debito – e PD e PDL siano costretti a formare un governo di unita’ nazionale/responsabilita’/quelchele’, sotto la spinta delle banche italiane che andranno verso il collasso.
Un imprenditore/azionista che ha  comprato le azioni di una banca italiana a 5 e se le trova a 0.17 puo’ tenere il posto in CDA per il potere ed il prestigio, ma non durera’ molto e inizieranno ad uscire dall’investimento. Presto le banche italiane saranno scalabilissime anche con due lire. Il governo al massimo reagira’ con piani simili a quelli di Alitalia, ma non ha i soldi, e di “capitani coraggiosi” scarsegga il mare italiano.
Comunque, Grillo aspettera’ che l’allarme cresca e rimarra’ a ricordare gli insulti subiti per evitare di andare al governo.
A suo favore c’e’ che il suo elettore tipo e’ un disoccupato, un precario, una famiglia sul lastrico, un imprenditore che sta per chiudere. Non hanno nulla da perdere se non la sfiga, quindi non si lascieranno impressionare dalla manfrina della finanza, dalla quale Grillo li ha vaccinati.
Sempre a suo favore c’e’ che questa strategia e’ comoda perche’ NON richiede alcuna azione precisa. basta non fare nulla.
Il successo arriva se PDL e PD si mettono insieme. Per prima cosa perche’ i seguaci del PD non lo digerirebbero , e in secondo luogo perche’ la coalizione del PD comprende i “comunisti” del SEL, e i PDLini non la digerirebbero. Si tratterebbe di un abbraccio mortale che porterebbe alla fuga degli elettori di PD e PDL, e alle prossime elezioni – entro un anno- Grillo farebbe il pieno.

In secondo luogo uno schieramento del genere al massimo potrebbe tenere il bilancio (=piu’ tasse o piu’ tagli, cioe’ piu’ spese per famiglie ed imprenditori) , e cercare di fare una riforma elettorale, litigando all’infinito su cose astruse tipo “modello francese”, mentre i giornali della finanza strillano che il paese affonda.

Quindi, questo e’ l’obiettivo di Grillo: vincere le prossime elezioni, scoperchiare una pentola di merda dei privilegi mentre PD e PDL, indeboliti dall’alleanza, vanno in briciole e litigano su temi che gli elettori non considerano importanti.
I contro.
Non e’ cosi’ facile sfuggire al potere. Al primo partito del parlamento va la presidenza della Camera, e qualche sottopoltrona, specialmente se e’ di opposizione. E’ la prassi.
Cosi’ come e’ la prassi che il primo partito di opposizione si prenda il COPASIR, cioe’ il comitato di controllo dei servizi segreti, e tutta una serie di altre istutuzioni, CHE GRILLO NON POTRA’ EVITARE NEANCHE SE VUOLE. Non basta rimanere all’opposizione, le regole sono regole.
In secondo luogo, Bersani potrebbe continuare a vedere il bluff di Grillo, continuando a sfidarlo a governare. In combutta con Napolitano, l’incarico di formare un governo potrebbe andare proprio a Grillo: e’ il primo partito. Questo costringerebbe Grillo ad andare a parlare con Berlusconi, con Bersani e con tutti quanti. A meno che non riceva l’incarico , rinnegando tutti i “quando saremo al governo la prima cosa che faremo….”
Infine, il mondo della finanza e’ nel panico, e si vedono gia’ le banche scricchiolare in borza, e i giornali della finanza tuonare contro il candidato della SPD tedesca che ha dato dei clown sia a Berlusconi che a Grillo, pur di attaccare la malvagia Germania che non salvera’ le banche italiane a spese delle proprie.
Questo portera’ a tutto un senso di angoscia che , sebbene gli elettori di Grillo abbiano poco da perdere, fara’ apparire ancora piu’ incerto il loro gia’ debole futuro. Se la stampa , cioe’ i vari blog della finanza , riusciranno a trasformare questa emergenza in una campagna antitedesca , e a dire “la malvagia Germania vince grazie a Grillo”, sara’ difficilissimo per Grillo svicolarsi.
Ulteriore incognita, sono un centinaio e rotti di persone che pensano con la propria testa, per quanto abbiano idee strane. Che si possano tenere fedelissimi alla linea per molto, tutti insieme, nonostante pressioni mediatiche enormi, e’ assai improbabile. A meno che non si usi un esercizio di disciplina enorme, che la mancanza di mandato parlamentare in Italia e’ difficilissimo ottenere.
Grillo ha una sola strategia: rimanere calmo , far rimanere calmi i suoi, e non fare nulla.
Bersani ha una sola strategia: vedere il bluff di Grillo invitandolo a governare, e semmai insieme a Napolitano dargli l’incarico per far cadere la maschera di partito di opposizione.
Berlusconi ha una sola strategia: offrirsi come salvatore della patria sia al PD che al paese. Il PD ne morirebbe di disgusto, il paese non capirebbe, e Berlusconi avrebbe agio per trovare potere.
Che cosa faranno adesso gli speculatori di NY e City? Aspetteranno che nei CDA delle banche italiane ci si stufi di rimetterci dei soldi, e che i lotti azionistici finiscano sul mercato. Assaliranno le banche italiane – che oggi sono alla canna del gas – e le scaleranno.
Scalate le banche, avranno in mano gli affidamenti e i prestiti alle industrie italiane, e le scaleranno a loro volta. Inoltre, useranno la liquidita’ che le banche italiane hanno – basti contare i depositi overnight – per finanziare aziende straniere che aprono in Italia, sproteggendo il mercato Italiano – tutto sommato corporativo ed immobile, dunque protetto – ben sapendo che l’imprenditore italiano e’ forte perche’ ha un mercato protetto dietro alle spalle, e nessuno di loro puo’ reggere la concorrenza in casa. Anche soltanto se le banche finanziassero una nuova leva di imprenditori, le nuove aziende si costruirebbero con strumenti moderni, e macellerebbero quelle vecchie, rendendole scalabilissime.
La chiave di tutto e’ entrare nelle banche, e le banche italiane, senza Monti, sono debolissime. Possono sperare in Bersani, ma il -11% di Unipol fa capire che la speranza e’ poca.
Insomma: c’e’ grande confusione sotto il cielo.
Ah, si: non aspettatevi che la Merkel scucisca lira. E’ campagna elettorale, qui. La Merkel non puo’ prendere decisioni simili per ovvie ragioni – al suo elettorato piace – e Steinbrück che e’ lo sfidante, che non puo’ dire ai cittadini tedeschi che dara’ soldi a due clown.

E siccome Napolitano e’ cosi’ permaloso, Steinbrück ha gia’ vinto la partita: Napolitano sta coi clown, e adesso non va ascoltato se chiede soldi.(2) E’ bastato fare una “gaffe” a Steinbrück, che chiunque vinca, CDU o SPD , non potranno chiedere al parlamento – qui OGNI movimento deve essere approvato – per aiutare l’ Italia.

Signori, onestamente vi auguro in bocca al lupo: ne avete bisogno.

Cosa provo io?

Avete fottuto quella che un tempo era la mia nazione, costringendomi ad andarmene. Ho dovuto lasciare tutto quello che avevo costruito. E no, non capite cosa si prova. Mi spiace per quelli in gamba, che invito a fuggire a loro volta, ma per gli altri… adesso vi arriva il conto.

E cazzo, lo pagherete VOI.

Uriel
(1) spiacenti, a loro appaiono cosi’ , ed e’ davvero difficile contestare con dei fatti , Grillo e’ un comico, ed e’ un fatto, e non e’ un candidato ne’ un parlamentare, quindi rimane un comico , ed e’ un fatto.  Quanto a Berlusconi… ma non e’ quello che dicevate anche voi sino a due giorni fa?
(2) Giorgio “primaveradiPraga” Napolitano ha una statura politica che potrebbe dargli milioni di voti. In un formicaio, forse. E se muore la regina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *