Allora: The Expanse.

Allora: The Expanse.

Premetto come al solito che non mi piace fare il pelo nell’uovo ai film di fantascienza , avendo io stesso scritto libri di fantascienza per hobby. E premetto che la serie di per se’ mi e’ piaciuta. E che capisco anche la difficolta’ nel simulare cose come l’assenza di peso per tutto il tempo delle riprese. Quindi non sto assolutamente criticando la serie. Ma voglio dire due parole a tutti quelli che oggi, dopo anni dalla conclusione, continuano a dirmi “pero’ e’ la piu’ scientificamente realistica” con aria saputa.

Lo scrivo per una questione di decenza intellettuale: a me piace Star Trek e mi piace Dr.Who, ma se qualcuno venisse a dirmi che sono serie “scientificamente realistiche”, onestamente, direi “meh”. Una serie scientificamente realistica a mio avviso potrebbe essere ,che so, sense8. 

Ma ripeto: il problema non sta nella serie. Il problema sta nelle persone che mi parlano di scientificita’.


Cominciamo col prendere in esame i sistemi di propulsione. A quanto si capisce, dei pellet di qualcosa (ma si immagina, che so io, deuterio e litio 7 sotto forma di deuterato di litio) vengono lanciati dentro una specie di camera di combustione e fatti deflagrare (nel senso termonucleare del termine) usando dei laser. L’energia poi spinge la nave: immagino che poi possano confinare magneticamente il plasma che risulta ed espellerlo in una direzione ordinata e controllabile. Ci sta. 

Ci sta, lo fanno (in forma sperimentale)  anche nel FermiLab, eccetera. Ma c’e’ un piccolo dettaglio. Pruduce neutrini. Tanti. E i neutrini non li fermate. Non a quel livello di tecnologia, diciamo (ammesso che sia possibile, perche’ non si e’ mai osservato nulla che fermi i neutrini). Cosa significa? 

Significa che la parola “tecnologia stealth” ve la sognate. Parlate di un motore che, mentre e’ in funzione, rende la nave visibile anche quando e’ dall’altra parte di Giove, nascosta dal pianeta. E anche nascondersi mettendo il Sole in mezzo non funzionerebbe. I neutrini lo attraversano come se non ci fosse. 

E siccome misurare i neutrini lo facciamo anche oggi sul gran Sasso, a mio avviso se usate un motore a fusione come quello, la “tecnologia stealth” ve la sognate. Punto.


La popolazione della fascia. A quanto pare vivono in una situazione di microgravita’, o in ogni caso di gravita’ molto bassa. Infatti usano stivali magnetici , i nati sul  luogo sono debolissimi e altissimi,ed il setup  e’ abbastanza consistente , anche nell’ideare un linguaggio creolo che e’ veramente coerente. Ci sta tutto. Chapeau. Sul fatto che siano debolissimi, lo sappiamo perche’ succede agli astronauti. Sul fatto che sarebbero cosi’ alti e allungati, meno: la crescita delle ossa viene da fattori genetici e da precisi ormoni di una precisa ghiandola, quindi non capisco perche’ debbano essere cosi’ alti. Secondo me e’ un omaggio agli Outsiders di Hyperion. Ma ci sta anche questo.

Poi il protagonista entra in un bar, e gli versano da bere dentro un bicchiere.

Cioe’, no.

Considerata la massa degli asteroidi, e quindi la forza di gravita’, e’ meglio non farlo.

Sulla terra il liquido cadra’ nel bicchiere velocemente, perche’ accelera a 9.81 metri al secondo quadro, e dopo aver urtato e tentato di tornare in alto cadra’ ancora verso il fondo, molto in fretta.

Ma li’ state parlando di accelerazioni del tipo 0,00x metri al secondo quadro. Impiegherebbe lunghi secondi a cadere, colpirebbe il fondo del bicchiere, ma poi il liquido e’ incomprimibile quindi “rimbalzerebbe”, e molto del liquido (a meno di non usare bicchieri molto lunghi) , uscirebbe dal bicchiere. 

per poterci versare da bere a bassissima gravita’ (senza gravita’ non ha neppure senso) a mio avviso il bicchiere dovrebbe essere fatto circa cosi’:

se non piu’ lungo ancora. E il processo di sorseggiare sarebbe molto , molto, lento. Bene per la lotta all’alcolismo. LOL.

Un’altra cosa strana e’ che mettono tutto sul pavimento, mentre in una situazione simile potete sistemare il salotto su un lato del cubo, attaccare al soffitto il letto, e risparmiare spazio. Ma anche i letti non hanno senso in quella gravita’, perche’ o dormite con una cintura magnetica che vi tiene attaccati al materasso, oppure “cadrete”. Certo cadrete lentamente, ma sempre cadrete di continuo. Una cosa tipo un bozzolo cilindrico di materiale morbido andrebbe molto meglio. Ma la natura ha gia’ risolto il problema, quindi IKEA non avra’ problemi ad inventare qualcosa come questo:

Ma il problema generale e’ che gli esseri umani sembrano gli unici a risentire della microgravita’.  Sia chiaro: parliamo di un posto dove se date un pugno sul tavolo schizzate sul soffitto.

E a proposito di questo, ecco: in queste condizioni di microgravita’ non vi sparate con delle armi che sono chiaramente armi da fuoco. Perche’ per ogni forza esiste una reazione uguale ed opposta, eccetera. Ancora peggio per quelli che sono colpiti dai proiettili, che dovrebbero schizzare indietro per decine di metri.

La mia personale opinione e’ che dovrebbero usare dei dardi leggerissimi, e non dei veri proiettili sparati da roba che suona come una vera cartuccia. Potrei anche speculare che i proiettili di armi da fuoco in un posto simile siano vietati , perche’ proseguirebbero la loro corsa senza curvare per la gravita’, e a trecento metri al secondo il proiettile rimbalzerebbe per il quartiere ammazzando gente a casaccio. O bucando cose a casaccio, che poi vanno nello spazio e qualcuno muore perche’ c’e’ un buco. 

Stessa cosa, se il proiettile colpisce un oggetto e produce schegge, non essendoci gravita’ ad attrarle verso il suolo, sara’ un disastro per decine e decine di metri.

Mi aspetto che in una stazione del genere la gente si spari usando delle pistole che usano dei dardi leggerissimi, magari acuminati, magari avvelenati, o qualsiasicosa, ma le armi da fuoco meglio lasciarle stare.

Quindi ripeto: la parte scientificamente surreale e’ che si rappresenta benissimo la gravita’ ed i suoi effetti, anche generazionali, ma solo sugli esseri umani. Gli oggetti sembrano essere soggetti alla normale gravita’, e come se non bastasse sembrano disegnati per 1g. 

E’ vero che sarebbe stato un costo enorme simulare per tutto il tempo una minigravita’. 

Pero’. 

Dai, almeno i bicchieri nei bar potevate risparmiarveli.


L’acqua. 

Non so chi abbia dato a Hollywood l’idea che nella cintura degli asteroidi l’acqua sia un problema. O che ci sia carenza d’acqua.

Ci sono comete enormi fatte quasi interamente d’acqua ghiacciata. Asteroidi composti d’acqua. Satelliti di Giove, come Europa, fatti di acqua ghiacciata. Se affondate nell’atmosfera di Saturno trovate uno strato, attorno ai 70.000Km di quota, che e’ fatto quasi solo di ghiaccio d’acqua. No way che possa mancare acqua. 

Non so chi dia questa convinzione ad Hollywood, ma lo spazio e’ maledettamente pieno di acqua. Forse e’ una citazione alla Luna e’ Severa Maestra, dove le persone pagavano la bolletta dell’aria, ma sulla Luna ha senso, mentre sulla fascia di asteroidi ne ha molto meno. Stessa cosa che per l’acqua, anche l’ossigeno e’ abbastanza comune, e l’idrogeno, beh, dai , lo sapete.

Quindi no: su Marte e sulla Luna mancherebbero acqua ed aria, concordo, ed e’ pensabile che la gente paghi la bolletta su entrambe le cose, ma se potete scorrazzare per gli asteroidi  e per le lune di Giove e di Saturno come fanno in The Expanse, allora ossigeno, acqua, metano, propano, esano, elio,  ammoniaca non vi mancheranno MAI.

Punto. Apprezzo la citazione alla Luna e’ severa maestra, ma non e’ plausibile. Sarebbe plausibilissimo invece su Marte, dove invece (nella serie) nessuno sembra avere problemi ne’ con l’acqua ne’ con l’aria. Che li’ scarseggerebbero davvero.


Le armi navali. A quanto pare sembra che usino dei cannoni con canne rotanti, tipo il Gau-8, cioe’ dei gatling. Questo e’ proprio un pompino all’industria militare americana, perche’ non ha senso nemmeno a fare i salti mortali.

Sette canne hanno senso se vuoi evitare il surriscaldamento dando alla canna il tempo di raffreddarsi dopo il colpo, o raffreddandola con dei getti di gas freddo. Ma nello spazio sei nel vuoto. Il vuoto isola. Una canna o sette, poco importa. Quindi e’ proprio un design sbagliato. 

E poi a che diavolo servono? A giudicare dai viaggi che fanno, e dalle accelerazioni, quegli scafi sono soggetti ad urti con oggetti delle dimensioni di quei proiettili, ma a velocita’ enormemente piu’ alte. Se quegli scafi possono scorrazzare per la fascia degli asteroidi e saltare da un asteroide all’altro in pochi giorni, prendono botte a cento, duecento, trecento chilometri al secondo. Quindi sono MOLTO robusti. Stiamo parlando , per usare la misura che si fa coi carri armati, nell’ordine dei cinque/sei metri di acciaio/equivalente. Magari usano pure corazze reattive? Possibilissimo che la tecnologia dei carri armati venga comoda per fermare piccoli meteoriti. Ma di certo parliamo di scafi incredibilmente robusti.

Di certo, il rischio di beccarsi un micrometeorite a cento chilometri al secondo  , viaggiando in quel modo, e’ reale. Quindi avranno corazze adeguate. Cosa gli fate ad uno scafo simile, con la GAU? Ridere.

Avrebbe senso usare le GAU contro i siluri nucleari? Ovviamente no, funzionerebbero meglio dei laser: ma il problema e’ che non hanno senso neppure quei missili. 

Innanzitutto, un’esplosione nucleare nello spazio si limita a produrre radiazioni e una nuvoletta di gas/plasma incandescente, che pero’ si rarefa molto velocemente, con una massa che e’ pari alla massa del missile. Non e’ niente di tremendo, a meno che non esploda davvero a contatto con lo scafo: ma anche cosi’, considerata la densita’ del plasma che si otterrebbe, e la robustezza che devono avere quegli scafi solo per esistere, forse fonderebbe delle placche esterne.

Il problema e’ che a quelle velocita’, manovrando in battaglia,  basta un nonnulla di errore e il siluro si trova a cento, duecento, trecento chilometri dallo scafo quando esplode. Onestamente, le guerre tra navi sono molto spettacolari, ma completamente implausibili. 

Anche la forma delle navi e’ implausibile. Nello spazio, la forma migliore e’ la sfera, seguita dal cilindro: minima superficie, massimo volume. Specialmente per una nave da guerra, che deve minimizzare la superficie, che fa da bersaglio.

Infine, se il problema e’ di centrare un siluro con una gatling per proteggere la nave, metterci un uomo non ha senso: una macchina puo’ fare i calcoli molto piu’ in fretta, come fanno le canne dei Gepard quando fanno contraerea: non c’e’ essere umano che possa competere con un computer.

Come diceva Asimov, mai mettere un uomo a fare il lavoro di una macchina.

Questa parte, onestamente, non mi convince proprio.


Parliamo delle accelerazioni. Il liquido che si sparano in vena per resistere quando la nave accelera e decelera.. A me sembra na strunzata. Quando il tuo cuore pesa trenta chili, nessun tessuto riesce a reggerlo e si strappa ed entra nei polmoni. Un liquido non cambia nulla. Non funziona.

Se proprio devi inventare un liquido fantascientifico, puoi fare una cosa diversa: gli metti una tuta spaziale (indossarne una durante uno scontro navale potrebbe fare comodo, come sulle navi militari si indossano i salvagente), e riempi la tuta di qualche liquido respirabile. L’accelerazione lo comprimerebbe, ma essendo un liquido incomprimibile non cambierebbe di volume, e il corpo umano , pur irrigidendosi, compenserebbe la pressione perche’ a sua volta e’ quasi un liquido. Tutto galleggerebbe nella spinta di Archimede, e siccome e’ tutto liquido, (tranne le ossa) , e se aumenta il peso del liquido aumenta anche la spinta di Archimede (ivi compreso l’interno del corpo), potrebbe funzionare meglio. Dico potrebbe, perche’ poi entra in gioco la complessita’: comunque il fatto che l’acqua marina abbia la stessa densita’ del corpo umano (circa 1,025 kg/dm³) potrebbe dimostrarsi utile.

Ad accelerazione finita, bisognerebbe solo ricordare che la tuta e’ ancora  sotto pressione, e quindi la sostanza magica (o fantascientifica) va fatta decomprimere lentamente, per evitare embolie. Come fanno i subacquei che riemergono.

Bisognerebbe sperimentare se funziona, certo, perche’ la respirazione delle cellule e’ un meccanismo delicato, ma e’ piu’ plausibile rispetto ad iniettare qualcosa dentro il corpo. Quello proprio non ha senso.


In ultimo. Bisognerebbe smetterla di scendere su pianeti sconosciuti senza una tuta e una procedura di decontaminazione. Il corpo umano, o meglio il DNA umano e’ homo sapiens solo per il 5/10%: Il resto sono batteri, di moltissime specie.

Se scendete su un pianeta ove esiste la vita (fossero solo piante) ,succedera’ una delle seguenti:

  1. I batteri alieni uccidono quelli terrestri. Risultato: gli umani diventano “altro”, ammesso che sopravvivano.
  2. I batteri umani uccidono quelli alieni. Risultato: un pianeta dall’ecosistema devastato.
  3. A volte uno, a volte l’altro. Risultato: un pianeta semidevastato con l’ecosistema al collasso e le persone che stanno diventando qualcos’altro, ammesso che sopravvivano.
  4. I batteri convivono, sia fuori che dentro il corpo. Sia il pianeta che gli esseri umani diventano qualcos’altro. Ammesso che sopravvivano.

Onestamente, non mi sembra proprio il caso.


Concluderei con una menzione a James “Gasparri”  Holden , cosi’ da rispondere a chi mi parla di poliamory e del fatto che abbia otto genitori biologici.

Chiariamo una cosa: anche se fate un’orgia in otto, il bambino che nasce ha sempre DUE genitori. Anche se fate un gangbang di otto maschi su una donna, i genitori del bambino sono sempre due. Quali siano e’ questione di probabilita’, ma non esiste una categoria del porno che possa cambiare questo fatto. Ma nel film si dice che i suoi geni li hanno presi da otto genitori.

Ok, quindi e’ stato MOLTO meno divertente di una semplice orgia, perche’ il tutto avviene in laboratorio.

La cosa ha senso? Dipende da quanto capiamo il DNA umano, e il DNA mitocondriale, e tutto quanto. Se lo capiamo bene, possiamo dire che genitore uno, polacco, ha il miglior fegato , che genitore due che viene dagli altopiani africani ha i polmoni migliori, e cosi’ via. Poi prendiamo i geni piu’ promettenti (ammesso che non esistano sinergie tra i geni e che i geni producano un semplice prodotto scalare) Diciamo che sarebbe un incrocio “massimizzato” dei genitori. Un salto evolutivo  sistematico del risultato migliore in tre generazioni. Ok, capisco la ratio. Anche se qualcosa potrebbe andare storto persino quando il procedimento funziona bene:

Torniamo a noi.

Se le cose stanno cosi’, i genitori di Holden erano tutti calciatori e soubrette televisive. La cosa non ha decisamente funzionato col cervello. Esiste un termine tecnico per indicare James Holden, ed e’ “un imbecille”. Tutti i comportamenti stravaganti degli altri protagonisti sono riconducibili alla loro storia e al contesto, e dai loro problemi personali, o dalle cose in cui credono. I comportamenti stravaganti di James “Gasparri” Holden, invece,  non sono riconducibili alla storia della persona o alle sue idee (ammesso che ne abbia) . E’ chiaramente un imbecille ISO9000. Un cretino standard.

Quindi i casi sono due: o viene da un gruppo di otto tra calciatori e vallette televisive, o la storia di ibridare otto persone per farne una semplicemente non funziona col cervello. 

Era meglio l’orgia, a questo punto.


Disclaimer: sto dicendo che la serie e’ brutta? No, assolutamente. Mi e’ piaciuta molto. Sto dicendo che e’ tutta sbagliata? Assolutamente no: si vede chiaramente un lavoro immenso per fare ipotesi plausibili, per creare una lingua creola, eccetera.

Infatti mi e’ piaciuto moltissimo. Quello che non sopporto sono quelli che vengono a dirmi “ehi, e’ scientificamente accurato”. No. Non lo e’. E siccome parliamo di fantascienza, ci sta tutto. 

La sensazione di “realismo” secondo me andrebbe chiamata “familiarita’ “: siccome sono menzionate imprese scientifiche e tecnologiche abbastanza “vicine” alla nostra tecnologia attuale, ci sembrano familiari. E dunque plausibili.

Ma “scientificamente familiare” e “scientificamente veritiero” sono due cose diverse.

Bellissima serie, comunque, se solo il protagonosta non fosse un bimbominchia con la personalita’ di un blocco di basalto. Meno male che ci sono altri attori che riempiono lo schermo, come Chrisjen Avasarala, a dare spessore. al posto di Holden potevate metterci il bambolotto di Ken, e avrebbe fatto la stessa figura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *