Al di sopra.

Nel post precedente ho accennato alla presunta neutralita’ dei mercati sulla politica, e al fatto che sia una credenza completamente antistorica quella secondo la quale “business is business”. Il vero problema e’ come nascano queste leggende, questi miti. Gli effetti di questi miti sono sotto gli occhi di tutti.

Se parlate di politica con qualsiasi storico, vi sapra’ elencare il retroscena economico di quasi tutte le decisioni prese da qualsiasi governo. Non c’e’ guerra che non abbia ragioni economiche, non c’e’ pace o alleanza che non abbia una ratio economica alle spalle.
Cosi’, e’ abbastanza normale che una classe politica che non si occupi di mantenere allineate le istanze politiche e le istanze economiche semplicemente sara’ destinata alla guerra e al crollo delle alleanze. Questo concetto ERA chiaro alla classe politica americana, quando conclusero – a differenza dei piu’ ottusi inglesi – che per ottenere la pace non aveva senso smilitarizzare l’ Europa (Hitler si era armato in qualcosa come 7 anni di governo) come volevano gli incompetenti inglesi, ma era piuttosto necessario fare in modo che le risorse – carbone ed acciaio – non mancassero a nessuno. Crearono cosi’ la CECA, Comunita’ Europea Carbone ed Acciaio, e la tendenza europea alle guerre si spense per quasi 50 anni.

Che cosa significa questo? Significa che le guerre del ‘900 erano, di fatto, riconducibili ad uno squilibrio continentale nella distribuzione di materie prime, nel caso il carbone e l’acciaio.Garantita la distribuzione di carbone ed acciaio, le tensioni in Europa si spensero fino a scomparire, quando si inizio’ a garantire la distribuzione di un numero crescente di merci.(1)
Ora, e’ chiaro che allineando le azioni economiche a quelle politiche, si sia potuto ottenere il risultato politico, ma d’altro canto e’ chiaro che se si diffonde un’ideologia (o meglio una superstizione , visto che l’evidenza empirica dice il contrario) per la quale il mercato e’ neutro rispetto alla politica, allora tutti pensano che dalle borse di New York e Londra possano partire attacchi speculativi contro paesi alleati, ma chi ha letto un libro di storia concludera’ che tale comportamento economico finira’ col distruggere completamente la rete di alleanze statunitensi ed inglesi.(2)
Cosi’ come nessuno e’ stupito se i due paesi che predicano il liberismo globale, pensando che il mercato sia un mezzo neutro, come l’aria, che non tocca la politica, siano le due nazioni piu’ in guerra nell’ultimo cinquantennio.
Ma come si forma questa superstizione? Cioe’, in che modo una classe politica che possiede un concetto , del tipo “le guerre in Europa avvengono per via della mancata circolazione di materie prime e per le difficolta’ nel commercio” , la perde ?
Questo avviene per via della difficolta’ che l’essere umano ha nell’affibbiare categorie morali ad entita’ non umane. Cioe’, io vi posso chiedere se HItler fosse malvagio, e mi direte di si. Adesso vi chiedo: l’energia cinetica e’ malvagia? Mi risponderete di no, ma potrei dirvi che l’energia cinetica abbia ucciso molta piu’ gente di Hitler e avrei ragione io.
Le antiche religioni impersonavano i concetti astratti mediante delle divinita’ antropomorfe (o mostruose) proprio a questo fine: era impossibile dire che il mare fosse malvagio o meno. Il mare e’ buono o cattivo? Boh. Ma se parliamo di Poseidone, e ci chiediamo se fosse buono o cattivo, potremmo essere portati a dire che e’ abbastanza nella media degli uomini, suvvia. Certe volte si arrabbia, altre volte no, ha i suoi preferiti, etc etc. Cose che NON avremmo mai potuto dire del mare.
Allo stesso modo funziona il complottismo. Quando abbiamo a che fare con concetti astratti, che quindi sono difficili da esprimere in termini di esperienza, la mente umana tende a sospendere il giudizio morale.Cosi’ un giudizio sui mercati finanziari e’ difficile: ma se soltanto diciamo “Gli Ebrei”, allora dare un giudizio e’ semplice.
Dire che “i mercati sono malvagi” e’ impossibile per il sistema nervoso umano. Essi (i mercati) non appartengono alle nostre esperienze sensoriali, e non percepiamo davvero interazioni “passibili di giudizio morale” verso di loro. Il prezzo cioe’ e’ “troppo alto”, ma il ladro e’ il negoziante. Nessuno direbbe che il prezzo e’ avido: il negoziante e’ avido.
Al Qaeda ha dato origine al complottismo perche’ la sua infrastruttura invisibile la rendeva difficilimente soggetta a giudizi morali: personalizzandola, nella faccia di Bin Laden, o mostrando un gruppo,  abbiamo potuto dare un giudizio,  odiarla, e cosi’ via.
In questo senso, cioe’, sia il complottismo che la religione creano figure umanoidi fittizie (“Gli Ebrei”, “i massoni”, “i terroristi”, il dio del mare”, “la dea dell’amore”) perche’ sarebbe impossibile un giudizio morale su argomenti astratti se non venissero personalizzati.
Prendiamo i mercati, per tornare a bomba. Li avete mai visti in faccia? No. Allora, facciamo cosi’: questo signore qui e’ “i mercati”:
Adesso supponiamo che questo signore(3) sia “i mercati”. Immaginate che tutti gli avvenimenti di mercato , nel mondo della finanza, siano stati presi da lui negli ultimi 5 anni. Questa persona e’ malvagia o buona?
E’ abbastanza chiaro che se la mettiamo cosi’ questa persona e’ malvagia. Ha messo alla disoccupazione quasi 90 milioni di persone nel mondo, fa lavorare come schiavi 170 milioni di cinesi, per non parlare di altri popoli, richiede che gli operai muoiano per carenze nella sicurezza del lavoro , e cosi’ via. Quest’uomo e’ sicuramente il nemico dell’umanita’, probabilmente peggiore anche di Hitler, e nonostante il suo aspetto cosi’ pacifico, ha affamato milioni di persone e scatenato quasi tutte le guerre della storia. Una bestia.
Anticamente avrebbero fatto una cosa diversa, cioe’ avrebbero inventato “il dio dei mercati”, una cosa di questo genere:
Ok, ok, questa e’ una statua di Priapo, il Dio della Nerchia.
e vi avrebbero chiesto se il Dio del Mercato era un dio malvagio od un dio benevolo. Sarebbe saltato fuori che i ricchi facevano sacrifici al Dio del Mercato, tipo camminare sui carboni ardenti o fare domeniche pomeriggio a fare rafting aziendale, e che i poveri invece avrebbero pensato che il Dio del Mercato , Carrefourus, lo odiasse per qualche motivo.
In un momento di grandi disuguaglianze, anche la politica inizia a usare la stessa tecnica. Per esempio, inizia a personalizzare “il capitalismo”:
si potrebbe discutere per anni sul capitalismo, ma con una semplice immagine la risposta e’ chiara: il capitalismo e’ malvagio. Attenzione, questa non e’ propaganda, per una ragione semplice: sebbene la foto contenga un giudizio, e quindi sia tacciabile di propaganda, essa guida al giudizio mediante un canone estetico, che ne fa uno strumento ausiliare.
Voglio dire, prendete Satana. Se leggiamo la Bibbia e contiamo i fatti, senza sapere chi dei due sia Satana e chi sia Yahweh, e chiediamo un giudizio razionale sui due, otteniamo che Satana e’ senz’altro il buono, mentre il malvagio e’ chiaramente Yahweh.
In ultima analisi, infatti, nella bibbia Satana si limita a ribellarsi a quello che appare un dittatore alla nordcoreana, di cui chiede di prendere il posto dopo aver guadagnato il consenso degli altri angeli, e se confrontiamo la quantita’ di morti causati da Yahweh arriviamo circa a 2.300.000, mentre quando andiamo a verificare che diavolo abbia combinato di male sto Satana, troviamo solo reati di opinione, e la semplice domanda “ma di quali diritti civili e politici godremmo nel Paradiso?”  potrebbe demolirne brutalmente l’immagine e l’attrattiva.(4)
Allora, per trasformare Satana nel cattivo nonostante sia evidentemente il capo di un partito di opposizione che e’ stato internato in un campo di tortura per aver cercato di togliere il potere ad un dittatore, occorre a tutti i costi umanizzarlo – serve a poterlo giudicare – e gli viene appioppato un aspetto orribile:
Qui stiamo facendo DUE operazioni. Prima personalizziamo “il male” (cioe’ la liberta’ di pensiero, di parola, di opinione, di scegliere chi ti governa, nell’ottica della Bibba) in un ente, per poterlo giudicare. ALTRIMENTI NON POTREMMO GIUDICARLO.
Poi diciamo – in barba alle scritture che lo descrivono come “il piu’ bello” – come una creatura orrenda. Ma qui siamo gia’ alla SECONDA fase: lo abbiamo personalizzato per poterlo giudicare, e poi per capovolgere i fatti raccontati dalla Bibbia , dobbiamo appioppargli un’aspetto che capovolga il giudizio.
Per rendersi conto di quanto siano DUE operazioni, posso far notare che Yahveh non sia nemmeno personalizzato con una icona visibile. Perche’? Perche’ esiste COMUNQUE il rischio che, una volta personalizzato ESSO SIA SOGGETTO AL GIUDIZIO.
Potete fare Yahweh bello quanto vi pare – dopo tutto le statue di Giove mostrano quasi sempre un gran bell’uomo – ma non appena si leggesse la Bibbia si direbbe “quello li’ ha fatto queste cose mostruose?” e chiaramente il giudizio potrebbe anche andare oltre all’aspetto fisico. Cosi’, se si personalizza Satana per poterlo giudicare e poi si personalizza in un essere orrendo per forzare un giudizio , il rischio di questa operazione (il fatto che il canone di bruttezza sia piu’ condiviso del canone di bellezza, essenzialmente: disegnare un dio bello per tutti e’ piu’ difficile che disegnare un satana brutto per tutti) era che se si fossero personalizzati entrambi , ci sarebbe stato il rischio che la gente non avrebbe scelto Yahveh.
E il rischio era concreto: se prendessimo la Bibbia e la leggessimo come il confronto tra due leader politici, uno al potere ed uno all’opposizione, ci schiereremmo senza dubbio dalla parte dell’opposizione.
Allora torniamo indietro: cosa ha permesso al “business” di spacciarsi come un’entita’ non giudicabile? E’ semplice: non si e’ lasciato personalizzare.
Insomma, chi e’ il leader di questi benedetti “mercati”? Nessuno: non c’e’ la persona. Non c’e’ qualcuno da giudicare, non c’e’ un uomo cui possiamo attribuire le decisioni del mercato e quindi attribuire valori morali umani.
I grandi ricchi tendono ad avere un basso profilo. Se il Re di Francia era famoso per i suoi sfarzi (cosa che ha permesso di personalizzarlo e giudicarlo, quindi di odiarlo e dunque di abbatterlo)  , i nuovi leader dei “mercati” si tengono quasi segreti, si fanno vedere poco, e quindi la domanda “ma chi sono questi mercati, chi prende le decisioni” rimane senza risposta.
La leggenda della neutralita’ dei mercati e’ nata con la sospensione del giudizio morale che deriva dall’avere a che fare con un concetto ANONIMO e completamente SPERSONALIZZATO. Non si mostrano quasi mai i leader, lasciando ai complottisti il compito di immaginare ebrei, massoni ed illuminati per poter pronunciare un giudizio, ma sino a quando non c’e’ una faccia o una persona, i mercati si mantengono al di sopra del giudizio.
Questo e’ lo stesso motivo per il quale facciamo fatica a giudicare classi politiche che conosciamo poco, tipo il partito comunista cinese non e’ personalizzato come il PCUS con Stalin e Lenin, cosi’ anche se il PCC ha commesso massacri e persecuzioni orribili, viene piu’ difficile giudicare quando manca la persona.
E qui arriviamo alla conclusione: l’unico modo di portare “i mercati” di fronte ad una qualche responsabilita’, ovvero ad essere giudicati e quindi condannati se sbagliano, e’ quello di iniziare a fare nomi e cognomi, tirare fuori delle foto dei finanzieri – circolano poco, sappiamo quasi sempre degli industriali ma quasi mai dei grandi finanzieri – e specialmente ad attribuire loro delle decisioni.
E’ inutile dire che i grandi trader abbiano causato la fame in nordafrica. Occorre dire che Beppe Rossi ha causato la fame in nordafrica. Solo cosi’ possiamo giudicarlo per questa decisione.
Uriel
(1) L’europa, paragonata ad ogni altro continente, e’ povera di materie prime. Molte guerre e moltissima storia del continente si spiegano semplicemente osservando quanta gente ci sia  per kilometro quadro e quante poche materie prime ci siano.
(2) Personalmente, stimo che la NATO abbia ancora 10, forse 15 anni di esistenza formale, e gia’ le ultime vicende del mediterraneo mostrano come di fatto l’alleanza sia paralitica ed inutile.
(3) E’ creato al computer, potete odiarlo quanto vi pare.
(4) Stando alla definizione dei cattolici, questo paradiso puo’ essere descritto come una dittatura totalitaria nella quale un dittatore capace di vedere tutto -persino leggervi nel pensiero- controlla ogni aspetto della vostra esistenza, non vi lascia mai un minuto senza essere spiati e controllati, e non consente a nessuno di fare, dire o parlare qualcosa che lui non voglia. In confronto, il SocIng di Orwell sembra piuttosto attraente.

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