AIFM -update-

Qualche tempo fa (il 4 aprile ) scrissi un post sull’ AIFM, esattamente qui (google cache puo’ testimoniare la data) il quale post diceva alcune cose. E dove dicevo che, essenzialmente, nel mese di giugno e luglio sarebbe successo un finimondo sui mercati.  Qualcuno mi ha scritto oggi dicendomi che fare quella previsione era troppo facile (non capisco perche’ mai qualcuno si debba sentire in dovere di comunicarmi questa cosa di persona, BTW) e che potevano farla tutti. Bene. Suppongo quindi che siate diventati miliardari prevedendo l’andamento dello spread, e del rapporto euro/dollaro, essendo facili le previsioni.

Visto che qualche miliardario mi ha scritto per questo, ricordo quello che avevo scritto:

  • Si tentera’ di sterilizzare la crescita in Europa ancora per un anno. Questo per indebolire l’euro. Siccome l’ Europa continuera’ ad esportare (e le imprese si volgeranno verso l’esterno quando non riusciranno a vendere dentro) , ma importera’ meno, piano piano ci sara’ un diverso bilancio delle partite correnti. 
  • Continuera’ sempre piu’ forte il wishful thinking riguardante la fine dell’euro e la fine dell’europa, sebbene in realta’ sia abbastanza chiaro che ormai non possa -a meno di grossi colpi di scena- succedere nulla. Del resto gli USA sono in campagna elettorale, e Obama non puo’ rischiare posizioni troppo dure verso nessuno: il candidato deve tranquillizzare.
  • Mi aspetto, da qui a Giugno, attacchi sempre piu’ disperati ai debiti europei. Ormai e’ questione di pochi mesi, e poi la festa e’ finita. Per molta finanza , significa letteralmente vedersi tagliare di meta’ (ed oltre) i propri introiti. E’ ovvio che i prossimi tre mesi sono la partita della disperazione. Sapendo che sono limitati all’entrata in vigore dell’ AIFM , probabilmente Monti reagira’ con altri prestitoni.

Per la cronaca, la direttiva di Dominichini sulle agenzie di rating e’ stata approvata il 30 di maggio. Ma la “novita’” piu’ forte (1) e’ che la commissione europea ha deciso una cosa: che il secondo livello della direttiva non uscira’ -per l’appunto- con il nome di direttiva, ma sotto forma di regolamento. Significa che non e’ piu’ qualcosa che poi va trasformato in legge -e possibilmente adattato- ma qualcosa che si considera essere legge cosi’ com’e’.

E il testo che hanno emanato ha una sorpresa abbastanza dura, che non puo’ essere cambiata se non nelle due settimane successive all’uscita della direttiva.E non e’ avvenuto alcun cambiamento:

Syed Kamall, Conservative MEP (UK) and member of the European Parliament’s Economic and Monetary Affairs Committee, said that during a recent meeting with the Commission to discuss technical details “it was clear the Commission had not taken on board the concerns that I and the London-based hedge fund and private equity industry had raised over its inflexible interpretation of the directive”. He made the comment in an article in City AM.

Ma che cosa dice di preciso la stesura del livello 2, cioe’ la stesura regolatoria? Che cosa terrorizza gli Hedge Fund?

He calls for further clarification on the issue and adds, “Without cooperation agreements, asset managers outside the EU will not be able to access investors in the EU except through reverse solicitation. This would close the door to national private placement regimes in the EU, which would have a major impact on asset managers globally.”

E come se non bastasse:

It looks like some of these forms of co-operation will give EU entities direct access to the third country’s market, the right of enforcement on their turf. I am not sure how that will go down in the US, I am not sure it is even permissible. Even if they can do it as a matter of domestic law, how will they receive an EU regulator arriving in the US seeking to take direct enforcement action against a US citizen or company?”

In pratica, l’ Atlantico e’ finanziariamente piu’ grande, e la finanza europea diventera’ piu’ aggressiva a spasso per il mondo. Ci si chiede in che modo questa aggressivita’ possa venire vissuta negli USA, visto che di fatto gli Hedge europei potranno speculare negli USA, ma gli USA non vorranno permetterlo, mentre quelli USA potranno entrare solo se invitati.

Infine, una botterella arriverebbe anche sul discorso del leverage:

The Commission also looks set to impose tougher restrictions on alternatives than on retail funds in the areas of delegation and leverage. According to a source familiar with the latest draft, it restricts the Level 1 flexibility on delegation, is much stricter than Ucits and in essence will not allow management companies to outsource portfolio management. The definition of substantial leverage is set at 2x, which reflects the Ucits model, and is not relevant to alternative investment fund managers.

Quanto impatta questa cosa sui mercati degli speculatori? Ecco un giudizio di AIMA:(2)

“If implemented without modification, the proposed Commission text could be disruptive to the asset management industry in the EU and globally, potentially undermining some of the stated policy goals of investor protection and financial stability.”

In pratica, l’ ESMA (l;agenzia europea che fa da consulente alla commissione che delibera) aveva dato alcune “dritte”, che in sede politica sono state stravolte, ottenendo un cambio una legislazione che puo’ semplicemente cancellare la possibilita’ degli hedge anglosassoni di agire in Europa, dare mano libera degli hedge europei praticamente ovunque , sino a minare il business su scala globale.

Se volete seguire la vicenda, potete andare qui: http://www.cs-avocats.lu/legal-news/investment_management/european-commission-publishes-aifmd-level-2-implementation-proposals/ e’ un blog di avvocati del Lussemburgo (che ha gia’ adottato la direttiva) che puo’ aiutare a seguire la vicenda.

Quello che voglio dire e’ che la guerra in corso non ha quasi nulla a che vedere con banche e debiti pubblici. Ha a che vedere col tentativo del legislatore europeo di cacciar fuori, di fatto, gli Hedge anglosassoni. In queste condizioni di controllo del leverage, di divieto per gli operatori di assicurarsi fuori UE o di far gestire fuori UE i portafogli, un enorme pezzo del mercato finanziario alza un muro verso la finanza anglosassone.

Quando scrissi il primo articolo, non prevedevo che la stesura sarebbe stata cosi’ dura, ma a quanto pare la commissione ha deciso per lo scontro diretto, bellicoso e piuttosto duro.

Non dovete quindi stupirvi se la guerra contiui, ed a questo punto non penso che gli Hedge si calmeranno dopo giugno: per loro il pericolo e’ lo sgonfiarsi dei portafogli a leverage piu’ alto, e se considerate che il mercato dei derivati vale 5 volte il PIl del mondo, immaginate che botto possa fare una bolla del genere che scoppia.

La previsione? Il percorso finale dell’ AIFM finisce coi primi del 2013, quando la direttiva, anzi ora il regolamento -cosi’ com’e’ – dovra’ finire in mano ai governi e venire applicato cosi’ com’e’. Da qui a fine anno, cioe’, dobbiamo aspettarci… di tutto. Non escluderei niente, compresi colpi di stato o manifestazioni pilotate per far cadere i governi.  Compreso quello di Monti.

Da qui al 2013 e’ assolutamente vitale per gli Hedge anglosassoni -anche molti di quelli cinesi e arabi- che l’intero impianto giuridico europeo vada a pezzi.  Aumenteranno prezzi di petrolio ed ogni cosa, fomenteranno guerre , faranno QUALSIASI cosa per fermare la regolamentazione finale dell’ AIFM.  Ne va della loro stessa sopravvivenza.

La domanda e’: ma si puo’ fermare questa cosa? La risposta e’: senza demolire tutto, no. La deadline per la registrazione dei managers era del 30 marzo, e in ogni caso, nonostante le modifiche della commissione siano state contestate, non e’ cambiato nulla nei piani di implementazione.

Un gigantesco ente regolatore per la finanza europea sposta il baricentro della finanza in maniera mai vista prima. Se la finanza europea verra’ imbrigliata sotto queste regole, una delle zone ad alto PIL del mondo si trovera’ a giocare in casa solo tra amici, e alcuni speculatori dovranno prima abbandonarla -si parla di relocation- e poi trovare altri mercati che permettano loro di comporarsi come hanno fatto in UE.

La guerra va avanti, e a quanto pare l’intensita’ e’ destinata ad aumentare, perche’ il testo della commissione e’ andato ben oltre quello consigliato dall’ ESMA, ha avuto un impianto politico forte ed ostile agli hedge, e come se non bastasse ha tolto di mezzo la possibilita’ di discussione.

Di conseguenza, credo che da qui a fine anno tenteranno TUTTO. Qualsiasi cosa. Immaginare cosa non e’ possibile.Hanno PAURA.

Uriel Fanelli

(1)Il mio articolo era del 4, mentre la notiva’ e’ del 5 aprile: http://www.hedgefundsreview.com/hedge-funds-review/news/2165920/european-commission-shocks-hedge-funds-decision-implement-aifm-regulation

(2)http://www.cs-avocats.lu/legal-news/investment_management/analysis-highlights-commissions-divergence-esma-level-2-proposals/

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