AI: l’ epoca senza crisi.

AI: l' epoca senza crisi.

 

AI: l' epoca senza crisi.

Basta leggere un articolo a casaccio di qualsiasi giornale finanziario per leggere tonnellate di “previsioni di crisi”. Tutte previsioni finanziarie legate a questo o quel fattore che secondo “gli analisti” , stanno per portare ad una crisi, ad uno scoppio della bolla finanziaria, a qualcosa di simile alla crisi del 2008, eccetera.

Personalmente non ci credo. Per una ragione: la finanza di oggi e’ dominata dalle macchine.

Ma prima andiamo a vedere di cosa parlo:

E basta cercare su google per capire che prevedere la crisi e’ un gioco molto diffuso:

Il motivo per il quale tutti i giornali della finanza predicono una crisi e’ che devono farla accadere. Sino a pochi anni fa, un simile bombardamento di parole come “incoming financial crisis” avrebbe portato ogni software a vendere, col risultato di causare una vera crisi.

Perche’ volevano causare una crisi? Per i soliti due motivi:

  • Guadagnarci. Nei momenti di crisi i ricchi diventano piu’ ricchi.
  • Distruggere i diritti: quando c’e’ la crisi tutti hanno paura, e nessuno lotta per i propri diritti.

Ma oggi non funziona.  La vera domanda e’ “perche’ non funziona piu’ ” , e la risposta e’ semplice.

Con l’arrivo delle AI nel mondo della finanza, l’era delle crisi e’ finita.

Certo, questo non significa necessariamente che la crisi e’ impossibile: nessun sistema e’ cosi’ stabile da poter escludere al 100% una crisi. Ma il problema e’ che le tutte le crisi causate da fattori umani, in tempi umani, sono oggi praticamente impossibili.

Mi spiego meglio. Prendiamo il crack di Lehman Brothers.

Tutta la vicenda si svolse in poco tempo, cioe’ pochi giorni. Tra quando scoppio’ il problema e quando arrivo’ il quasi-meltdown di borsa passarono pochissimo giorni. Nessuno, governo o regolatore finanziario, avrebbe potuto risolvere una cosa simile in cosi’ poco tempo. Solo analizzare gli effetti a breve termine sarebbe stato impossibile in un tempo cosi’ breve.

Ma adesso la finanza e’ dominata da macchine. Per le quali un secondo e’ un tempo ENORME.

Supponiamo pure che oggi crolli un’altra Lehman. Diciamo New Lehman. Bene. Tutto attorno, le decisioni di vendita sono prese da macchine. Non appena il titolo di New Lehman comincia il suo rally, le AI si fiondano a fare scalping e comprare al ribasso. Questo produce un effetto di domanda che al momento, quasi immediatamente, stabilizza New Lehman.

Ma dietro ci sono degli umani che dicono “vendete”. Certo. Ma lo dicono a macchine. Che possono fare l’operazione in maniera estremamente parcellizzata, avendo cura di sfruttare lo scalping per vendere sempre in condizioni di guadagno o di minima perdita. In queste condizioni, il risultato e’ che un disastro di enormi proporzioni avviene in condizioni estremamente controllate. E’ vero, New Lehman sta crollando, ma nessuno ci sta rimettendo una lira.

Non e’ la prima volta che succede da quando siamo nel mondo della AI. Pensate alle oscillazioni tremende di alcuni titoli-fuffa legati alla New Economy. Wework, Uber, Lyft. Ma i risultati attesi non sono stati i disastri che tutti predicevano. E non sono stati gli uomini a fare questo: in passato questi disastri non erano gestiti.

Ma oggi ci sono le macchine. Non sentono stress. Non prendono decisioni emotive. Ricevono ordini, ma li eseguono in un modo estremamente calcolato. E per loro i “pochi giorni” della caduta di Lehman Brothers sono stati un’era geologica.

Se oggi cadesse una Lehman Brothers, sarebbe solo una delle tante notizie del telegiornale. Il crollo avverrebbe in modo estremamente controllato, a velocita’ che il sistema nervoso non puo’ immaginare. Derivati piu’ o meno esotici verrebbero creati sui credit swap di New Lehman, in modo da compensare le microperdite mediante miliardi e miliardi di operazioni condotte in pochi secondi.

Questa nuova superstabilita’ prodotta da macchine e’ la novita’ massima del nuovo secolo: e’ praticamente finito il periodo delle grandi crisi finanziarie. Siamo nell’era della superstabilita’.

Il cigno nero ve lo potete ficcare in Q: magari arrivera’, ma non dal mondo della finanza, e se anche arrivera’, potreste vivere la vostra intera vita senza mai vederne uno.

Certo, esiste sempre la possibilita’ di una crisi cosi’ anomala che nemmeno le AI possono gestire, ma il punto e’ che dovrebbe essere DAVVERO anomala, e dovrebbe avere una portata tale da accumulare perdite, in modo cosi’ rapido e dilagante che nemmeno macchine capaci di miliardi di transazioni al secondo potrebbero gestire.

Magari succedera’, ma di roba del genere ne succede una al secolo, forse. E nemmeno tutti i secoli.

Il mondo della finanza e’ entrato nell’era della superstabilita’. Le uniche crisi che vedremo saranno causate da attori umani, ma “rientreranno” in giornata, (a meno che qualcuno non scateni una guerra nucleare) tranne uno scenario cosi’ improbabile che sperarci e’ inutile.

Dico sperarci perche’ queste crisi ritmiche hanno messo paura a tutti. Tanta paura che sono ormai decenni che nessun sindacato, o partito politico, osano fare qualsiasi rivendicazione. Si sentono rispondere “taci, stolto! C’e’ la crisi, vuoi peggiorare le cose? Lo sai quanti imprenditori in difficolta’ chiuderebbero?!” .

Queste crisi ritmiche , al ritmo di una ogni dieci anni, hanno caratterizzato un periodo nel quale nessuna rivendicazione era possibile: c’e’ la crisi. C’e’ la crisi. Non siamo ancora usciti dalla crisi. Sta arrivano una crisi. La crisi incombe. Ricordati la crisi. CrisiCrisiCrisiCrisiCrisi.

Ma oggi siamo nel periodo della superstabilita’: e lo possiamo vedere anche oggi. TUTTI i giornali finanziari parlano di una crisi imminente, ormai da 5 anni. In passato, nelle stesse condizioni LA CRISI SAREBBE ARRIVATA SOLO PERCHE’ SE NE PARLAVA.

In passato, lo stesso comportamento della stampa finanziaria sarebbe stato sufficiente a creare “allergia al rischio”, e a portare tutti a “tirare i remi in banca”. Ma non ha funzionato. Non sta funzionanto. Qui e ora.

Se anche arrivasse una crisi domani, il sistema avrebbe mostrato di essere oggi incredibilmente piu’ resistente al “wishful thinking” rispetto al “normale”.

Il sistema e’ GIA’ resistente. Siamo GIA’ nell’era della superstabilita’, e lo dimostra l’inefficacia del wishful thinking dei grandi giornali: parlano di crisi da anni. Hanno predetto OGNI tipo di crisi possibile. Immobiliare, IT, industria, speculazione, liquidita’.

Ma non succede niente. Migliaia e migliaia di articoli, su tutti i giornali finanziari del mondo, ogni giorno, e ciononostante il ritmo di investimenti e di transazioni rimane praticamente immutato. Certo, a questo si unisce anche il fatto che in alcuni paesi finanziariamente molto presenti sui mercati (come Cina e India) i giornali occidentali si leggono poco. E questo e’ un altro fattore di stabilita’, unitamente all’impiego di AI nel mondo della finanza.

Ma questo non cambia il risultato finale.

Il nuovo secolo e’ un periodo di superstabilita’ finanziaria.

Coloro che hanno basato la propria strategia sulle grandi crisi finanziarie, sia una strategia politica che una strategia di negoziazione verso le rivendicazioni della popolazione, stanno per perdere il proprio cavallo di battaglia.

Presto nemmeno il piu’ semplice “recessione” avra’ effetto: certo, c’e’ la Recessione. Ma nessuno sta notando effetti pratici, se non governi che con questa scusa rifiutano di migliorare il proprio welfare.

La crisi , come la recessione, e’ una tigre che sembra sempre di piu’ un gattino.

Adesso il problema e’ semplice: questa classe dirigente che ha sempre usato la crisi come bavaglio contro le rivendicazioni economiche delle classi meno abbienti ha due scelte:

  1. Creare una crisi cosi’ devastante da superare qualsiasi tentativo delle macchine di stabilizzare il guadagno dei players.
  2. Cambiare strategia.

Posso pensare che, visto il loro modo di pensare, tenteranno la prima via. Sono troppo affezionati ai loro metodi per abbandonarli di punto in bianco. Ma il problema e’ che gli strumenti tradizionali per alimentare un’altra crisi li hanno gia’ usati TUTTI. E il massimo che stanno producendo e’ una limitatissima frenata del commercio globale.

Quindi, o utilizzeranno qualche “arma del giudizio”, sperando che le AI non siano pronte a contrastarla , oppure saranno costretti a perdere il loro cane da guardia: la Crisi.

I casi sono due:

  • O sta per arrivare un gigantesco periodo di rivendicazioni sociali.
  • O sta per arrivae un gigantesco periodo di repressione poliziesca.

Non ci sono terze vie: privi della “crisi ogni dieci anni”, i masters of the universe non sanno in che modo zittire le rivendicazioni sociali. Non sanno quale spettro agitare per zittire chi chiede piu’ giustizia o piu’ equita’.

Siamo entrati nell’era della superstabilita’. Poche grandi crisi, e anche quando ci saranno verranno recuperate in frettissima. Ma per molti, questa e’ una cattiva notizia.

Come e’ successo con il terrorismo in Europa, l’arrivo della AI ha consentito di fermare il terroristi in tempo, se non anche prima che agiscano. Una crisi in meno, con cui zittire le richieste di equita’, liberta’ e giustizia.

Ora come ora, i “masters of the universe” sono privi delle loro armi tradizionali. A questo punto, possono solo dare luogo ad un periodo di enorme repressione.

In pratica, devono mettere al potere dei regimi fascisti, praticamente ovunque.

E lo stanno facendo.

 

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