Abbiamo bisogno di cialtroni.

Ebbene, oggi su panorama troviamo un bellissimo articolo, che ci spiega che ci sono un SACCO di nuove offerte di lavoro, per lavori strapagati, con “ottime retribuzioni”. Ecco le cose che servono al paese:

AGENTE: in pratica, un piazzista ridipinto. Per non farsi chiamare piazzista si fa chiamare “agente”, uno che agisce, ma alla fine e’ il classico venditore di enciclopedie porta a porta, con un po’ di restiling. A sentire i buffoni , esso guadagnerebbe da 30 mila a 250 mila euro. In realta’ il lordo e’ cosi’ alto perche’ ci si deve pagare le spese di un tenore di vita fato di pubbliche relazioni, e le mazzette per i “regali” da fare ai “responsabili ufficio acquisti” delle grandi aziende. In realta’ mangia scatolette di tonno, evitando di sporcarsi di unto la cravattina dell’ UPIM.

STOCK MANAGER: peggio di cui sopra. E’ sempre un piazzista , ma deve vendere roba di merda, ovvero i rimasugli di magazzino dell’azienda. In pratica, due volte su tre incendia il magazzino per riscuotere l’assicurazione, la rimanente parte e’ socio di una ONLUS che mandera’ le rimanenze nel terzo mondo e in cambio prendera’ soldi dallo stato e dalla UE. A volte vendicchia qualcosa, quando puo’ corrompere un’addetto acquisti e/o truccare la contabilita’. Mangia scatolette di tonno, e a volte avanzi di magazzino di aziende alimentari. Anche lui ha il problema di non ungersi la cravattina finto Regimental.

STRATEGIC KEY ACCOUNT: nessuno ha ancora capito che cazzo faccia questo qui. La verita’ e’ che questo lavoro esiste perche’ siccome nessuno sa in che cazzo consista, non ci sono le ragioni per licenziarlo. Teoricamente dovrebbe “tenere i contatti con i negozi”, per cui siamo tenuti a pensare che sia un telefono: costui si siete sulla scrivania, si infila un cavo nel culo e quando arriva una ghiamata grida “DRIIIIIIIN!” piu’ forte che puo’. Stranamente, non si capisce il perche’ ci sia la parola “KEY” nel nome di questo impiego. E guarda caso, cercano un 35 enne “con contatti consolidati”. Cioe’, per far gestire i MIEI negozi, pretendo che lui ne conosca altri. Secondo me, e’ un’altro piazzista travestito.

STORE MANAGER: e’ il direttore di un negozio che appartiene ad una catena. Si tratta di un commesso che ha fatto carriera divenendo dirigente di un punto vendita. Normalmente da quel momento mobba gli ex colleghi, si compra 10 camice azzurrine e tre cravatte, e palpa il culo alle commesse. In cambio di una provvigione irrilevante, si smazza tutte le grane del mondo dei negozi e ha orari impossibili. La retribuzione comprende le spese di uno stile di vita promozionale, e di farsi una famiglia non se ne parla perche’ deve poter essere spostato in altri negozi se c’e’ bisogno in altre sedi. Un classico ramo sterile dell’evoluzione umana. Un giorno i loro cognomi verranno archiviati tra i cognomi italiani scomparsi.

RESPONSABILE DI STABILIMENTO: e’ il tizio che deve andare negli stabilimenti stranieri ad affiancare la dirigenza locale. In pratica, un negriero che deve arrivare la’ con la frusta e far si che i negri lavorino sodo. Nella media, gli “stabilimenti all’estero” sono in posti dove dovete bollire l’acqua e scansare le cimici nel letto , ma questo solo se siete in un’albergo di lusso altrimenti potrete giocarci a dama tanto sono grandi. Il vostro reddito non comprende di solito niente di tutto cio’ che vi serve per tenere in piedi una vita in due nazioni. Dovete essere “disponibili a viaggiare”, ovvero mollate la vostra morosa subito, e scordatevi una famiglia, ma in compenso sarete circondati da bellissime donne: nei posti dove vi spediscono con 1 dollaro avete la fila di bambine da scoparvi. Non e’ una figata?

CERTIFICATORI DEL BIOLOGICO: in pratica si tratta di andare in giro a certificare che le stesse aziende che hanno inquinato ogni cosa, poi abbiano aperto dei circuiti di scatole cinesi . Di solito le multinazionali prima producono roba di merda con metodi produttivi di merda, poi aprono aziende “biologiche” con le quali comprano la merda e la riciclano. In realta’ i raccolti di queste aziende (che sono troppo piccoli in quantita’ per soddisfare l’industria) vengono gettati via e sostituiti con roba prodotta a costi irrisori in quantita’ massicce. Voi dovrete andare la’ e dire che “si, un’ettaro di terra produce 35.000 tonnellate di grano , essendo coltivato con metodi biologici”. L’articolo specifica che il lavoro e’ “saltuario” e si svolge in “clima di consulenza”. Cioe’, vi usano per mettere una toppa alle loro porcate e poi vi mandano a cagare, se scoppia lo scandalo la colpa e’ vostra (che ovviamente non c’entrate con l’azienda) e ‘immagine e’ salva. Fiko.

REAL ESTATE FUND MANAGER: avete presente quello spam che vi arriva ogni tanto dall’america, dove vi promettono di fare vacanze da sogno con 4 soldi? Nessuno di voi ci crede, perche’ noi sappiamo che per avere buoni servizi in luoghi esclusivi bisogna spendere tanto. Ecco, siccome nessuno se la beve, arriva un coglione pagato per stringervi la mano e darvi l’impressione di potervi rifare con qualcuno se c’e’ la fregatura. Scordatevelo: come tutti quelli che hanno professioni contenenti la parola “fund” e la parola “manager”, sono specializzatissimi nello scomparire come neanche Houdini sapeva fare. Comprerete una baracca fatiscente nei pressi delle industrie siderurgiche di Timisoara, e sarete felici cosi’. Quando piove, dopotutto, ci sono un sacco di fanghi. Fanno bene alla salute. In pratica : truffatori.

TECNICO DEL CONTROLLO QUALITA’: colui che scrive quegli inutili fogli di carta che normalmente certificano il falso. Avete presente quando un’azienda vi chiama perche’ ha perso la vostra fattura, oppure perche’ voi chiedete una nota di credito e loro non riescono a rintracciare la fattura. Ecco, se fossero certificati ISO come dicono, a terminale dovrebbero avere TUTTO. Invece non lo sono, e si vede. Il merito di tutta questa ridicola farsa e’ dell’uomo di cui sopra, che guida le aziende a fingere di avere requisiti che non hanno. Un’altro improduttivo truffatore, prodotto di leggi fatte per alimentare burocrati. Come se il cliente fosse un cretino e non sapesse misurarsi la qualita’ da se’. Normalmente le certificazioni non vengono neanche lette: chi non “certifica” che la propria merce sia il top del top? E specialmente: chi ci crede piu’?

RESPONSABILE LOGISTICA: un magazziniere. Solo che siccome i lavori faticosi li fanno i negri emigrati interinali, in pratica si tratta di quello che stampa le bolle di consegna, ascolta le proteste dei clienti e frusta i negri perche’ lavorino. Chiunque abbia avuto a che fare con un qualsiasi reparto spedizioni di una qualsiasi grossa azienda, sa bene quanto poco valgano questi individui. Erano meglio i magazzinieri di una volta, ma chi li ha se li tiene stretti: se un magazziniere e’ disoccupato, o e’ un cretino o non e’ un magazziniere, o la sua azienda e’ stata bombardata dagli americani. Altri metodi per staccare un BRAVO magazziniere dall’azienda non ne conosco. Non ne esistono di disocupati, punto. Per cui, se non lavorate gia’ come magazzinieri, non siete dei magazzinieri. fatevene una ragione.

FACILITATORE AMBIENTALE: l’apoteosi della buffonata della new cialtronomy. In pratica e’ colui che disbriga le pratiche per lo smaltimento di scorie e rifiuti. Molto bello a dirsi, in pratica gestisce la falsificazione dei certificati di pericolosita’ e i rapporti con la mafia dello smaltimento rifiuti illegale. Un criminale ridipinto. Ha una provvigione del 15%, probabilmente pagata in gabbiani morti nel petrolio e foche scuoiate.

CREDIT MANAGER: il povero sfigato che deve chiamare i clienti per farsi pagare, e farsi negare quando chiamano i fornitori. La pubblicita’ dice che hanno la percentuale, ma non si capisce di cosa. Che abbiano il 15% di percentuale sui pagamenti e’ semplicemente RIDICOLO, visto che quasi nessuna azienda ha un margine di contribuzione cosi’ alto da potersi permettere di pagare cosi’ tanto quello che va a prendere i soldi dai clienti. Il giornalista di Panorama vaneggia, o viene da Marte.

RESP. CREDITO AL CONSUMO: uno che deve convincervi a comprare la roba a rate. Tradotto in italiano, vende carte di credito oppure fa televendite in tv, Avete presente “Roberto”. Ecco, magari non avrete l’asma e i baffi. Anche li’ Panorama vaneggia di provvigioni del 15%, come se ci fossero tante aziende che lavorano con un margine superiore al 15. Ridicoli. E parlano di economia. Oppure si riferiscono al 15% sull’ UTILE , il che significa che per avere uno stipendio da spazzini dovrete sbattervi 14 ore al giorno week end compreso.

RESPONSABILE DEL CONTROLLO DI GESTIONE: quello che arriva a licenzia la gente. Dopo un periodo di sbornia nella quale le grandi aziende hanno auto NECESSITA’ di 9 giardinieri ucraini per ogni reparto, e dell’addetto al reiki erotico, adesso ci vuole il bastardo che scriva lettere di licenziamento. Eccolo qui. Vaneggiano di percentuali alte, ma non si capisce il perche’, visto che se l’azienda licenza e’ perche’ i soldi per pagare gli addetti NON LI HA.

PRIVATE BANKER: un’altro piazzista, che deve convincervi ad investire i soldi che non avete in investimenti identici a quelli che vi hanno rovinato. Chiedono il giubbotto antiproiettile , perche’ come vi ripresentate da quelli cui avete fregato i risparmi come minimo vi sparano.

MANAGER DEL NON PROFIT: in pratica, girano un sacco di soldi in aziende che non esistono, ovvero sono non profit. Si tratta di stanziamenti dello stato o della UE , per aziende che in teoria non dovrebbero avere utili. Truffatori che fanno perno sui buoni sentimenti altrui. Anche qui si vaneggia di percentuali, ma la domanda e’: se l’azienda e’ “no profit”, di che cazzo di percentuali stiamo parlando? In pratica, trufferete lo stato con progetti inesistenti ma molto altisonanti. Roba che si puo’ mettere in TV nel periodo natalizio, insomma.

Il problema reale di questa “economia” e’: ho la macchina guasta. CHI CAZZO ME LA AGGIUSTA?

postato da Levoivoddin | martedì, luglio 15, 2003

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