A ridaje. Questi non capiscono.

L’economia mondiale si appresta a pagare il conto di una bolla nel settore IT,  il “metaverso” e’ cosi’ abortito che presto Pillon lo vorra’ fuorilegge, le criptocoin sono ormai sinonimo di truffa, e gia’ siamo al prossimo hype. C’e’ poco da fare, il giornalismo servo della finanza, che chiamero’ timogiornalismo,  non capisce la lezione.

Mi riferisco a delle boiate come questa:

https://video.repubblica.it/tecnologia/dossier/intelligenza-artificiale-italiana-ia-chatgpt/perche-l-intelligenza-artificiale-e-la-nuova-elettricita/440909/441872

Ho scelto questa perche’ e’ la piu’ ridicola, ma dovrete convenire che se vogliamo indicare qualche hype, di sicuro ChatGPT e’ tra questi.

https://www.corriere.it/tecnologia/23_marzo_19/gpt-4-e-i-consigli-per-diventare-ricchi-ecco-come-100-dollari-potrebbero-diventare-presto-25-mila-64514bf2-8a57-49e3-8f93-67ad8324fxlk.shtml

La seconda e’ solo una palese boiata, apparsa su twitter, e guarda caso il tipo e’ un web designer e guarda caso gli spiega come guadagnare soldi usando cose che sa fare un web designer. Se gli avesse detto “vai a comprare tartufo all’asta di Alba spendendo 100 euro al grammo, per poi rivenderlo a Francoforte dove costa 300 euro al grammo”, avrei voluto vederlo.

Peraltro, il “valore” di 25.000 $ e’ stato stimato usando un tool che fa stime spannometriche, ma i 25.000$ vorremmo vederli.


Perche’ questa catastrofica sopravvalutazione?

Beh, la prima e’ che se sei un gruppo finanziario che possiede La Stampa, Repubblica e Corriere, potrai bene beneficiare di un flusso di persone che chiamano il proprio Broker di borsa e dicono “compra Microsoft”. Tanto per dire, gli effetti di ChatGPT sulla borsa:

E probabilmente se siete abbastanza ricchi da possedere tanti giornali, sapete cosa fare di questi aumenti.

Il secondo punto e’ che c’e’ bisogno di una nuova bolla, e le nuove tecnologie, specialmente se abbiamo tanta fantascienza su questa tecnologia.


Siccome si e’ scritto molto di ChatGPT e pappagalli, vorrei chiarire in parole povere cos’e’ di preciso questa tecnologia. Partiamo dall’inizio.

Cos’e’ il text data mining?

Usiamo la definizione di IBM:

In definitiva, significa usare un computer allo scopo di estrarre conoscenza dai dati (data mining), e specificatamente in un tipo di dati che e’ , appunto, il testo.

Come fareste senza AI?

Beh, parlo per cose che ho fatto. Vi procurereste un’infrastruttura , diciamo, Cloudera o Cloudera/Teradata, per contenere quantita’ immense di testo e per avere la possibilita’ di accedervi in tempi ragionevoli. Vi procurereste la pipeline per aggiungere dati, e avuti i dati dovreste chiedervi come estrarrete la conoscenza dai dati.

Potete farlo programmaticamente: diventate esperti, che so io, di Spark e scrivete i vostri job. Oppure usate tutti i tipi di job che sono consentiti da Cloudera/Hadoop.

In questo caso, dovete essere dei programmatori, e sapere di cosa si parla: se volete che vi scriva la ricetta della carbonara usando toni biblici, dovrete prima estrarre “la ricetta della carbonara”, poi imparare “toni biblici” e poi fare qualche tipo di prodotto dei due.

Se non siete cosi’ bravi , potete sempre usare degli strumenti gia’ fatti per costruire i job, come potrebbe essere un Datameer. Usando quello, potete usare strumenti matematici senza sapere cosa siano, e anche strumenti di deep learning senza avere competenza: clustering, decision tree, correlazioni, ed altri: Datameer e’ uno strumento visuale che vi consente di fare cose senza necessariamente capirle. (cosa potrebbe mai andare storto?)

Anche per rappresentare i risultati, potreste usare un tool , come Tableau, che vi rende facile rappresentare i dati in formato umanamente comprensibile.

Come vedete, l’essere umano e’ alla fine del processo, si aspetta un dato verificato e trattato matematicamente, e il solo problema e’ fare il tutto capendo che lingua parla il computer.

Esiste pero’ un’altra possibilita’:  se non siete bravi con la programmazione e non siete nemmeno tanto bravi coi tool dell’informatica, potremmo mettervi davanti qualcosa  di ancora piu’ facile.

In questo caso, non faremo altro che mettervi di fronte un’interfaccia capace di capire la vostra lingua, che ascoltera’ le vostre richieste arrivare in linguaggio naturale, e poi vi restituira’ cio’ che avete chiesto.

ChatGPT e’ un sistema di text data mining, che usa come interfaccia una AI per capire le vostre richieste e farci un job, e poi torna ad usare una AI per riportarvi la risposta in linguaggio naturale.

Di fatto , contiene una gigantesca collezione di testi,  da cui appunto fa data mining, e restituisce qualcosa.


Questa e’ la prossima elettricita’? Beh, oggi come oggi senza elettricita’ non si vive, senza ChatGPT e’ molto piu’ facile vivere.

Non frantendetemi: e’ interessante? Interessantissima. E’ utile? Beh, a molti, che fanno un lavoro di concetto, sara’ utile. Fara’ sparire posti di lavoro? Beh, se di mestiere fate traduzioni di testi semplici (che so io, manuali) potreste perdere il lavoro. (e magari capiro’ cosa significa che “se voglio bollire il mio trapano devo spingere il coniglio con una chiara tempesta”, ma forse lo hanno tradotto dal cinese usando google.)

E cosi’, benissimo: e’ interessantissima , e’ utile a molti, dannosa per alcuni, ma se mi chiedete se sara’ la prossima elettricita’ la mia risposta e’ che per ora non lo vedo.


Perche’ allora gli stanno attribuendo ogni cosa del mondo, compresa la capacita’ di farvi diventare ricchi con cento dollari?

Perche’ come diceva Cuccia, il ceto medio e’ anche il parco buoi. Bisogna convincere i buoi a cacciare la lira e buttarla in qualche settore , che prima o poi avra’ la solita storia di banche che falliscono, i soldi se li tengono i soliti e le lacrime le piangono… sempre i soliti.

Il problema e’ che dopo averli spennati con la Blockchain e con Tinder per Gatti e col venture capital e le startup e gli incubatori, adesso bisogna convincere questi fessi che sono ancora in tempo per fare soldi con l’intelligenza artificiale.


Ovviamente finira’ come al solito. Ci sentiremo parlare di AI di qui e AI di li’, ci spiegheranno quante cose faremo con la AI, ci mostreranno foto di giovani creativi con la scrivania a forma di carciofo e la stanza per il calcetto di lesbiche in azienda,  chiunque mettera’ la parola AI da qualche parte ricevera’ milioni in venture capital,  sino a quando la bolla non scoppiera’ e come al solito il ceto medio, pardon, il ceto bue, perdera’ i soldi che aveva investito.

E tutto questo sta nascendo ora, dinnanzi ai vostri occhi. Sul vostro giornale preferito.

L’unica cosa che mi chiedo e’ quante volte lo stesso noioso trucco spennapolli potra’ ancora funzionare.

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